
Ben Schuck, il surfer di 80 anni che sfida il tempo e il dolore
Dalla frustrazione per gli infortuni alla scoperta del kiteboarding a 68 anni: la storia di Ben Schuck, che ogni giorno cavalca l’oceano per sfidare il dolore e vivere la libertà.
A 80 anni, Ben Schuck trascorre le sue giornate tra le onde della California, cavalcando il vento con la sua tavola da kiteboarding. Nonostante l’artrite cronica e unalunga serie di interventi chirurgici, Schuck non ha intenzione di fermarsi. Per lui, la passione per il mare non è solo un hobby, ma una terapia contro il dolore e un’esperienza di pura adrenalina.
La scoperta del kiteboarding a 68 anni
Schuck è stato un surfista per oltre mezzo secolo, ma un intervento all’anca e la sostituzione di una spalla gli hanno reso impossibile remare contro le onde. La frustrazione lo ha portato a esplorare nuove alternative, fino a quando, guardando dalla finestra di casa sua a Ventura, in California, ha notato i kiteboarder solcare il cielo e il mare.
Spinto dalla curiosità e dall’incoraggiamento di alcuni atleti locali, ha deciso di prendere una lezione all’età di 68 anni. “Alcuni mi hanno detto che non era mai troppo tardi per imparare” racconta Schuck ad una rivista americana. “Così ho deciso di provarci.”
Ci sono voluti mesi per padroneggiare il controllo del kite e anni per sentirsi sicuro sulla tavola, ma la determinazione lo ha portato a viaggiare in luoghi iconici come Maui, Messico e Florida per perfezionare la sua tecnica.
Un antidoto naturale al dolore
Ogni giorno, Schuck raggiunge la spiaggia, indossa la muta e si lancia nell’Oceano Pacifico. Mentre sfreccia tra le onde, il dolore alle anche e alle ginocchia si dissolve momentaneamente. Il kiteboarding, oltre a dargli un senso di libertà, allevia la pressione sulle articolazioni, riducendo il fastidio dell’artrite.
“Lì fuori non penso al dolore” spiega Schuck. “Sento la presenza di Dio, è un’esperienza incredibile.”
Ma il kiteboarding non è privo di rischi. Schuck ha subito cadute, ha impattato contro banchi di sabbia e rocce sommerse ed è stato trascinato come una bambola di pezza dalle raffiche di vento. Nonostante ciò, continua a rispettare rigide regole di sicurezza: evita il mare agitato, si allena con i pesi ogni giorno e non esce in acqua con venti oltre i 25 nodi.
La filosofia di un ottantenne tra le onde
Schuck non sa se sia il kiteboarder più anziano della California, ma è certo di essere il più esperto della sua zona. Dopo una carriera come avvocato immobiliare, ora dedica il suo tempo alle onde, senza preoccuparsi della competizione tipica del surf.
“Nel surf devi sempre lottare per prendere un’onda” dice. “Con il kiteboarding vai veloce tutto il tempo.”
Sa che ogni sessione potrebbe essere l’ultima. Ma per lui, ogni uscita vale la pena, anche quando alla fine delle sue sessioni fatica a camminare fino alla riva.
“Non importa” conclude Schuck. “So che ne è valsa la pena.”