Parco delle Cinque Terre: arriva il servizio di bike sharing
Il 2022 si chiude con una buona notizia sul fronte della mobilità sostenibile e del turismo lento nel Parco Nazionale delle Cinque Terre. Negli ultimi giorni dell’annosono infatti iniziati i lavori per l’installazione delle stazioni di bike sharing su tutto il territorio del parco.
Il progetto, realizzato dal parco nell’ambito del bando del Ministero dell’Ambiente “Parchi Per il Clima” prevede un investimento complessivo di 240.645 euro per la creazione di stazioni in tutti i paesi delle Cinque Terre e nelle frazioni di mezza costa.
Il progetto permetterà di rendere il servizio disponibile in tutti i paesi del parco, così da promuovere forme di mobilità sostenibile e integrate con il trasporto pubblico locale.
Il servizio di bike sharing, secondo l’ente parco, ha l’obiettivo di offrire ai visitatori un’esperienza di visita attiva, a basso impatto, in sella ad una bicicletta prelevabile facilmente e utilizzabile in libertà, lontano dalle rotte più battute.
I dettagli del servizio per i visitatori
Il progetto prevede una rete diffusa in tutta l’area protetta dotata di infrastrutture (colonnine di ricarica, biciclette a pedalata assistita, segnaletica e pannelli informativi, illuminazione e videosorveglianza), collocate in prossimità dei centri urbani, nelle stazioni ferroviarie e nei nodi intermodali.
Per garantire la più ampia fruibilità e l’esplorazione del territorio verticale del Parco saranno create anche “postazioni virtuali” basate sul coinvolgimento degli operatori locali (strutture ricettive e della ristorazione, collettività, aziende agricole e vinicole), disponibili ad offrire il servizio alla propria clientela e ai propri dipendenti.
A rendere ancora più semplice la fruizione o per segnalare eventuali malfunzionamenti, visualizzare i percorsi più adatti e accedere ad altre facilitazioni, un’apposita applicazione messa a disposizione dall’azienda Bicincittà aggiudicataria del servizio di bike sharing.
La presidente del parco Donatella Bianchi ha dichiarato:
“Meno emissioni, maggiore attenzione agli impatti sul clima, benessere psicofisico e contatto con il Parco più autentico, quello delle terre alte. Con il bike sharing il Parco mette a valore un ulteriore tassello nella costruzione di un sistema di mobilità sostenibile”.
Un sistema di mobilità che è, secondo la presidente:
“Sempre più a misura di un territorio da proteggere e valorizzare con investimenti e soluzioni innovative, ideale per richiamare visitatori attenti all’ambiente anche quando sono in vacanza, desiderosi di viverlo a pieno quell’intreccio tra uomo e natura che nel paesaggio terrazzato Patrimonio dell’Umanità UNESCO esprime il suo carattere, i suoi valori e le sue potenzialità.”