54 chilometri di sentieri percorribili a piedi da cinque porte d’accesso attrezzate con altrettanti nuovi infopoint. È la nuova proposta dell’Ente Parco Nazionale del Vesuvio per la riqualificazione della rete sentieristica e per rilanciare l’area protetta nella direzione del turismo sostenibile.
“Una rete sentieristica è di importanza strategica perché non solo vuol dire attirare turisti ed escursionisti, con tutto l’indotto che genera l’ecoturismo, ma anche favorire la fruizione e quindi in ultima analisi la sorveglianza” dichiara Sergio Costa, ministro dell’Ambiente.
L’iniziativa lanciata dal Parco Nazionale del Vesuvio consente un lavoro di recupero del patrimonio di biodiversità dell’area protetta. “Grazie al lavoro congiunto tra gli uffici dell’Ente Parco e i tecnici della Sogesid – afferma Agostino Casillo, Presidente dell’Ente Parco Nazionale – in meno di un anno siamo arrivati alla definizione di un Masterplan complessivo riguardante l’intera rete sentieristica e di fruizione del Parco”.
A circa un anno di distanza dai massicci incendi che compromisero oltre 500 ettari di bosco, si torna quindi a proporre una politica di rilancio attivo dopo aver fatto i conti con i danni del fuoco.
Il Vesuvio dopo gli incendi del 2017. Foto di RealCarlo.
Dei 54 chilometri di percorsi, una buona parte sarà fruibile anche da persone a mobilità ridotta, 40 saranno pedalabili in bicicletta e 27 a cavallo. Cinque punti d’accesso a Terzigno, Trecase, San Sebastiano al Vesuvio, Somma Vesuviana e Ottaviano.
Questo il piano presentato il 16 ottobre dalla Sogedis – società che fa capo al Ministero dell’Ambiente – al castello di Ottaviano: un progetto che prevede un primo lotto da due milioni di euro per la creazione di tre sentieri già nel 2019. Seguirà l’installazione di postazioni per il noleggio di bici.
Foto di Elliot Brown.
Un azione di rilancio concreto per l’Ente Parco e il Ministro dell’Ambiente, intenzionato a fare dell’Italia un “Paese dei parchi”, come ha recentemente sottolineato sulla sua pagina Twitter. Nei giorni scorsi Costa ha infatti riaffermato l’intento di proseguire anche con il lavoro di realizzazione e attuazione dei due nuovi parchi nazionali del Matese e di Portofino, aggiungendo che si sta operando anche nel processo di “armonizzazione dei parchi del Delta del Po”.
Testo di Marco Carlone. In apertura, il Vesuvio dopo gli incendi del 2017. Foto di Thomas Fabian.