Perugia 1416: il Palio per i 600 anni della Signoria di Fortebraccio

19 marzo 2020 - 11:22

Il 18 giugno con il palio Perugia 1416 si celebrano i 600 anni della battaglia di Sant’Egidio, inizio della Signoria di Fortebraccio

Quando il 14 luglio 1416,dopo la battaglia di San Egidio, una delegazione perugina si recò da Braccio di Montone per consegnarli le chiavi della città e una dichiarazione di resa incondizionata, il condottiero probabilmente pensò a tutte le battaglie già combattute e vinte in giro per l’Italia: Bologna, Rimini, Faenza, Arezzo, Città di Castello e tante altre, così tante da essere difficili da ricordare.

Ma, di tutte, questa era la battaglia più importante. Perchè  lui voleva tornare qui, a Perugia, la città dove era nato 48 anni prima con il nome di Andrea Fortebraccio.

A 600 anni di distanza, gli scudi con l’ariete e il leopardo dorato, simbolo della signoria di uno dei più famosi capitani di ventura italiani, torneranno a mostrarsi nelle vie del centro storico.

La città ha deciso di ricordare quell’evento che segnò l’inizio della Signoria perugina e di uno dei periodi più floridi della città umbra, con un ricchissimo calendario di eventi che culminerà nel weekend del 18 giugno con un vero e proprio Palio, una tenzone medioevale tra i 5 rioni cittadini che prende il nome di “Corsa al Drappo”.

L’evento è stato presentato alla Sala dei Notari di Palazzo dei Priori, alla presenza del sindaco, Andrea Romizi, e dell’assessore alla Cultura, Teresa Severini.

Tra gli organizzatori si annoverano enti la cui fama ha viaggiato ben oltre le colline umbre, come l’Accademia di Belle Arti “Pietro Vannucci”, l’Archivio di Stato, il Conservatorio di musica “F. Morlacchi”, lUniversità per Stranieri, lUniversità dei Sapori, a testimoniare la ricchezza di saperi della città.

Un ringraziamento particolare è stato rivolto all’Associazione Perugia 1416 dall’Assessore Severini: “Hanno preso in mano l’organizzazione dell’evento ” – ha detto – “senza chiedere nulla in cambio ai rioni o alle persone, ma con l’obiettivo di ridare slancio a componenti della città in difficoltà, dall’artigianato al commercio, dal turismo alla riscoperta delle radici del territorio”.

Un “esercito di volontari”, così lo ha definito l’assessore, che ha lavorato tantissimo e senza soste, partendo dai referenti dei cinque rioni: Millucci (P.San Pietro), Taticchi (P.Santa Susanna), Spinelli (Porta Sole), Flores ed Orsini (P.Eburnea), Nucciarelli (P.Samt’Angelo).

Ma è l’intera città ad essersi mobilitata. Artigiani, ristoratori, musicisti, scrittori, tutti hanno dato il loro contributo. Il risultato finale si preannuncia spettacolare: più di 1000 saranno i figuranti che daranno vita alla grande sfilata, un serpentone che riempirà tutto corso Vannucci, da Piazza Italia a Piazza IV Novembre.

Perugia 1416 non è solo il weekend del 18 giugno, perché per tutta la settimana le iniziative saranno innumerevoli: 150 spettacoli, 7 mostre, 5 laboratori, 4 incontri-conferenze, 3 concerti, 3 sfide, film, mercatini medievali, taverne.

Stemma di Braccio. Perugia, Palazzo dei Priori, Sala dei Notari

 

Il programma di Perugia 1416

Il personaggio di Braccio sarà impersonato da Alexio Bachiorri, perugino, appassionato di rievocazioni storiche, di archivi, di combattimenti storici in armatura, per i quali utilizza proprio lo stemma di Braccio, “figura con la quale” -ha detto durante la conferenza- “convivo fin da piccolo grazie ai racconti di mio nonno.”

Un evento che il Comune di Perugia si ripromette di organizzare ogni anno, non solo per offrire ai turisti una occasione per scoprire le bellezze del centro storico, ma anche per consentire ai perugini di riscoprire la propria storia. “Oggi si dà il via a qualcosa che, dunque, era dovuto alla città e sentito dalla gente.” – ha concluso il sindaco Romizi -“Per troppo tempo, infatti, a Perugia si è avuto un approccio provinciale sul tema, avendo sostenuto molti che una città di queste dimensioni non dovrebbe occuparsi di tali eventi. Invece ritengo sia provinciale non riscoprire la nostra storia, perché solo riappropriandoci della radici possiamo farci trovare pronti per le sfide future“.

Per maggiori informazioni

www.perugia1416.com

La presentazione di Perugia 1416 alla Sala dei Notari