La Ciclabile del Garda prende forma

18 marzo 2020 - 13:12

Un percorso di 2,5 chilometri sospeso sull’acqua inaugura la grande infrastruttura ciclabile che circumnavigherà il lago più grande d’Italia. La Ciclabile del Garda prende lentamente forma.

Dal 14 luglio è possibile pedalare su uno dei percorsi ciclabili già ribattezzato come “la pista più bella d’Europa”. Sono i primi due chilometri e mezzo della Ciclovia del Garda, un’ambiziosa infrastruttura che correrà ad anello intorno alle rive del lago più grande d’Italia.

Questa prima parte – da Limone sul Garda fino al confine regionale con il Trentino – deve la sua spettacolarità a una serie di passerelle in legno e acciaio che, a strapiombo sulle acque lacustri, costeggiano le rive a fianco della parallela strada Gardesana.

Invece di bucare le rocce con le gallerie della statale, la ciclovia prosegue aggrappata alle falesie a picco sul lago, dando la possibilità di godersi lo splendido panorama e pedalare en plen air in totale sicurezza.

I lavori per la Ciclovia del Garda sono però ambiziosi e ancora lontani dalla realizzazione finale. I 140 chilometri totali si andranno a collegare ad altre due piste ciclabili in corso di realizzazione: la Ciclovia del Sole da Roma al confine austriaco e la Ven.To Venezia – Torino. Obiettivo finale è la realizzazione di una rete ciclabile che possa essere punta di diamante per lo sviluppo di un turismo delle due ruote, sempre più importante nello scacchiere turistico del Bel Paese.

Il prossimo step della Gardesana ciclabile sarà la realizzazione della tratta BrenzoneTremosine passando per Riva del Garda e Torbole, che andrà a chiudere l’arco settentrionale dell’infrastruttura. Questo tratto di pista si va ad aggiungere a una prima sezione già pedalabile dalla località Nanzell, a sud del paese di Limone, fino all’Hotel Panorama.

L’opera completa sarà disponibile dal 2021 e beneficerà di un finanziamento da 65 milioni di euro, erogati sotto forma di finanziamento ministeriale. Un tassello fondamentale per un territorio – quello del Lago di Garda – che già oggi ha nel 35% dei suoi arrivi turistici ciclisti e cicloamatori interessati a trascorrere in sella la propria vacanza.

Testo di Marco Carlone

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