La storia di Holden, nuovo Forrest Gump: 5000 km a piedi attraverso gli Stati Uniti
5000 chilometri attraverso l'America alla Forrest Gump: tra incontri memorabili e pericoli, il viaggio dello studente Holden Ringer è diventata un vero caso mediatico negli Stati Uniti. Un'avventura che non è ancora finita e tutta da raccontare
Holden Ringer, uno studente alla scoperta dell’America a piedi
Tutto è iniziato in una notte nebbiosa del maggio 2021, al secondo piano della biblioteca dell’UniversitàEmory ad Atlanta, mentre Holden studiava per un esame.
A pochi giorni dalla laurea e senza sapere cosa fare dopo, decise che aveva bisogno di fare un esperienze per chiarirsi le idee e prendere un pausa dalla sua vita quotidiana.
Iniziò così a cercare su internet informazioni su cammini in America e su coloro che avevano compiuto epiche traversate degli Stati Uniti, racconti che lo ispirarono e iniziarono a fargli venire qualche idea.
Quelle letture, ha detto Ringer, sono stati come tanti piccoli semi piantati nella sua mente, da quel momento ha iniziato concretamente a pensare che un giorno avrebbe anche lui fatto un lungo viaggio a piedi.
Questo ragazzo di Seattle, durante il suo cammino, ha vissuto un enorme ventaglio di esperienze: ha incontrato rappresentati statali in Georgia, gustato tacos in Kansas e scoperto il più antico KFC d’America.
Naturalmente, ha anche vissuto momenti meno piacevoli, come camminare accanto a carcasse di animali sul ciglio della strada, attraversare violenti temporali e schivare auto a lanciate a velocità folle.
Nonostante tutto, Ringer afferma che raramente si è pentito del viaggio, in un’intervista rilasciata alla Cnn ha dichiarato:
“Ogni mattina mi sveglio entusiasta e grato di poter fare questo. Mi sento molto privilegiato e fortunato a poter camminare sul bordo dell’autostrada per 20-30 miglia al giorno.”
La decisione di mettersi in marcia
Un’impresa in stile Forrest Gump: spinto dalla necessità di uscire dalla sua zona di comfort ma senza una ragione precisa per fuggire, Holden decise di fare lo zaino e iniziare un cammino che dura ormai da 10 mesi e che lo ha portato a camminare per oltre 5mila chilometri attraverso 11 Stati.
Ringer sentiva il bisogno di partire ma non aveva le idee chiare sulle ragioni di quel viaggio a piedi: le ha trovate strada facendo.
Viaggiare a piedi è diventata una forma di meditazione per lui e, un passo dopo l’altro, ha scoperto il valore intrinseco di questa pratica, che lo ha aiutato a chiarirsi le idee e ad avere una migliore visione del futuro,
“Non c’è un vero e proprio perché” ha detto riguardo al cammino. “Non c’era nessuno in punto di morte che mi diceva ‘Devi camminare attraverso l’America. Avevo semplicemente il desiderio di muovermi a piedi per scoprire l’America ed avevo la possibilità di farlo“.
Ora è lontano da quella notte insonne in biblioteca, ma più vicino che mai a completare il suo viaggio attraverso il paese.
La sua idea iniziale era di partire dallo Stato di Washington per arrivare a New York ma, durante il viaggio, il tracciato è cambiato e anche la destinazione finale è cambiata più volte.
Tanto che Holden Ringer, al momento, si prepara a lasciare Nashville, Tennessee e a proseguire verso la costa atlantica degli Usa, senza aver ancora chiaro quale sarà il punto di arrivo.
La preparazione al viaggio
Per prepararsi al suo viaggio – iniziato a marzo 2023 – Ringer ha iniziato a fare passeggiate più lunghe, facendo anche un viaggio di nove giorni da Vancouver a Seattle.
Durante questo prima sua esperienza di viaggio a piedi ha dormito in un campeggio notturno e in alcuni ricoveri di fortuna e, nonostante al suo arrivo fosse ustionato e ricoperto di vesciche, non vedeva l’ora di fare di più.
Ringer capì che il suo trekking attraverso il paese sarebbe stato tutt’altro che glamour, dato che gli USA sono tra i paesi meno accessibili per essere attraversati a piedi, ma pensò di poter usare la sua avventura per sensibilizzare le persone sulla necessità di avere società più accessibile a piedi.
Ha iniziato il viaggio con uno zaino pieno di attrezzatura, ma molto è cambiato nel corso dei mesi. Ha ottenuto Smiley – un passeggino che usa per spingere la sua attrezzatura. Ha aggiornato la sua destinazione finale da Washington, D.C. a New York, e spera di raggiungere il Connecticut entro maggio.
Il viaggio gli ha anche aperto gli occhi sui gravi rischi di sicurezza del camminare attraverso un paese incentrato quasi esclusivamente sull’uso dei veicoli.
Ringer ha raccontato alla Cnn:
“Se ogni incontro ravvicinato che ho avuto con un’auto – e sono stati molti – mi avesse spaventato, non sarei arrivato così lontano. Penso che una delle missioni principali di questo viaggio a piedi sia proprio mettere in luce questi problemi.”
Ha deciso di collaborare con America Walks incoraggiando coloro che incontra sul suo cammino a sostenere l’organizzazione dedicata all’aumento degli spazi accessibili a piedi negli USA.
Un viaggio per evidenziare i problemi degli Stati Uniti con la mobilità sostenibile
Proprio a causa dell’assenza di aree e percorsi pedonali, specie nelle città e nelle periferie, Ringer si ritrova spesso a passeggiare lungo autostrade, calpestando pannolini usati e altri rifiuti, cercando di non essere investito da auto che vanno troppo veloci e guidate da automobilisti distratti dai loro telefoni.
Ringer ha visto con i propri occhi l’enorme quantità di memoriali stradali creati per persone morte in incidenti stradali, una testimonianza straziante dei pericoli delle strade e delle autostrade americane.
Ringer ha visto dozzine di paia di stivali da cowboy appese su un albero per ricordare una persona uccisa in Oregon, in Georgia ha osservato una decorazione di fiori e una maschera per il Dia de los Muertos per commemorare altre vittime della strada.
“La realtà della situazione è che in quasi tutte le autostrade lungo cui ho camminato ho trovato memoriali per ricordare tutte le persone che sono morte.”
Per Ringer, questo viaggio lo ha aiutato a coltivare una passione per la creazione di comunità più accessibili a piedi negli USA.
“L’America non è un posto accessibile a piedi e non è a causa di vincoli geografici ma perché abbiamo costruito le nostre città attorno alle auto e non alle persone.”
Ringer spera che il suo cammino possa spingere sempre più persone ad attivarsi per creare spazi accessibili a piedi nelle proprie comunità locali.
“Spero che le persone si sentano responsabilizzate, perché questi sono problemi in cui le persone possono fare davvero una grande differenza,” ha detto Ringer. “Ma richiede che le persone si uniscano per costruire città migliori, più efficienti e più accessibili a piedi.”
Attraverso questo viaggio, Ringer ha avuto l’opportunità di incontrare persone di tutti i ceti sociali, ha potuto parlare con decine di sconosciuti incontrati lungo la strada per sensibilizzarli sulla necessità di creare comunità accessibili a piedi,
Alcuni oggi lo riconoscono grazie ai social media e alle notizie uscite su giornali e televisioni che lo raccontano come l’uomo che cammina attraverso l’America a piedi: questa notorietà gli ha reso più facile trovare persone con cui parlare o anche posti in cui passare la notte.
Ringer ha detto di aver imparato molto sulla generosità delle persone e sulla loro capacità di fare del bene: “Parlare con le persone e ascoltare le loro esperienze mi ha dato molta fiducia nelle persone buone e generose di questo paese.”
L’incontro e la generosità delle persone lungo il cammino
Uno degli aspetti del viaggio che più lo ha colpito è stata la grande generosità delle persone che ha incontrato lungo il suo cammino.
A Boise, Idaho, un uomo lo ha riconosciuto mentre era in coda per entrare in un albergo e si è offerto di pagare il suo pernottamento.
In una tavola calda nel Missouri, dopo che una donna ha pagato per il suo pasto, altri clienti si sono fatti avanti per aiutarlo a trovare la sistemazione per la notte e per alcune medicine di cui aveva bisogno.
In Colorado, Ringer ha mandato un messaggio a una coppia che aveva incontrato sulla strada per chiedere aiuto dopo essere stato punto dalle zanzare e aver rotto il suo carrello
La donna era dal dentista per l’estrazione di un dente, ma è comunque uscita per andarlo a prendere e gli ha dato un posto dove stare per la notte, nonostante fossero sconosciuti.
“Non penso che sarei arrivato fino a qui senza la generosità e la gentilezza di così tanti sconosciuti” ha detto Ringer.
“Queste esperienze mi hanno dato ottimismo, positività e mi spingono ad essere più generoso. È difficile non voler dare tutto me stesso in quello che faccio e alle persone che ho intorno dopo aver visto come sono stato aiutato da tante persone comuni.”
In una delle ultime tappe del suo viaggio, Holden Ringer è tornato ad Atlanta, dove ha frequentato il college.
La fermata non faceva parte del suo percorso originale – non aveva previsto di andare a sud – ma questo fuori programma gli ha permesso di vedere la città con occhi nuovi.
Spesso gli viene chiesto dove sia casa e di solito risponde col nome della città in cui si trova in quel momento, ma questo viaggio gli ha fatto capire quanto sia importante avere delle radici e una comunità in cui vivere.
Ringer ha confessato: “All’inizio della camminata, pensavo già alle sfide successive, a una possibile camminata avventurosa attraverso il mondo. Adesso però sta iniziando a capire l’importanza di avere un senso di comunità e bisogna camminare attraverso le tante comunità degli Stati Uniti per capirlo“.
Holden Ringer sta continuando il suo viaggio e la sua idea è quella di alternare periodi di vita in comunità con avventure a piedi ma, la sua storia, si scriverà un passo alla volta.
_ Tutte le informazioni sul viaggio di Ringer sono disponibili sul suo sito web WalkToWashington