La 44° Giornata Mondiale del Turismo è stata l’occasione per la presentazione del 13° rapporto “Gli italiani, il turismo sostenibile e l’ecoturismo” di Fondazione UniVerde e Noto Sondaggi.
Il rapporto è stato presentato nel corso dell’evento “Dal Grand Tour al brand Italia. Made in Italy, cucina italiana e ospitalità per un turismo sostenibile” promosso con il Touring Club Italiano e la partecipazione dell’Organizzazione Mondiale del Turismo.
Il documento offre una panoramica dettagliata sulle tendenze emergenti nel turismo sostenibile e ecoturismo in Italia, con dati e analisi che delineano un quadro complesso ma ottimistico.
Zurab Pololikashvili, Segretario Generale dell’UNWTO (Organizzazione Mondiale del Turismo), ha aperto i lavori con un videomessaggio incisivo.
Ha sottolineato che il turismo è “un pilastro delle nostre economie” e che “l’emergenza climatica impone investimenti verdi”.
Questa dichiarazione pone l’accento sull’importanza di un turismo più responsabile e sostenibile, non solo come scelta etica ma anche come imperativo economico.
In un mondo sempre più consapevole dell’importanza della sostenibilità, gli investimenti in tecnologie verdi e iniziative eco-compatibili sono diventati cruciali.
Alfonso Pecoraro Scanio, Presidente di Fondazione UniVerde, ha preso la parola per delineare la visione italiana sul turismo sostenibile.
Ha dichiarato che l’Italia dovrebbe puntare a essere leader nel turismo “più sostenibile, sicuro, smart, ecodigital e di qualità”.
Ha inoltre enfatizzato la necessità di “valorizzare aree interne e loro tesori enogastronomici, storico-culturali, naturali e paesaggistici per creare nuova occupazione green a basso impatto e alleggerire l’overtourism su città d’arte, ecosistemi e aree protette di pregio”.
Queste parole sottolineano l’importanza di una strategia turistica che sia inclusiva e rispettosa dell’ambiente e delle comunità locali.
Franco Iseppi, Presidente del Touring Club Italiano, ha sottolineato come:
“nel nostro turismo un ruolo fondamentale lo giocano i territori nei quali ritroviamo storie, culture, produzioni, paesaggi ed ecosistemi che esercitano una fortissima attrattività, in particolare nei confronti del pubblico internazionale”.
Questo pone l’accento sull’importanza di una strategia turistica che valorizzi le specificità locali, dai prodotti enogastronomici alle tradizioni culturali.
Iseppi ha anche menzionato l’importanza di investire in infrastrutture turistiche che siano sostenibili e che possano migliorare l’esperienza del visitatore.
Il rapporto rivela che un totale dell’85% degli intervistati è favorevole all’introduzione di sistemi di certificazione per i prodotti “Made in Italy”, sia in Italia che all’estero.
Fabrizio Capaccioli, AD di Asacert – Assessment & Certification, ha rimarcato che “l’85% dei cittadini intervistati è favorevole a introdurre sistemi di certificazione dell’autenticità di prodotti alimentari Made in Italy, anche nei ristoranti italiani all’estero”.
Questo dato mostra un forte desiderio di autenticità e qualità, elementi che possono essere garantiti attraverso certificazioni rigorose.
Il rapporto offre una serie di dati che delineano un quadro molto chiaro:
Questi dati mostrano un crescente interesse per un turismo che sia in armonia con l’ambiente e che valorizzi le peculiarità del territorio.
Inoltre, l’importanza del cibo e dei tour enogastronomici nel panorama turistico italiano è un segnale forte dell’interesse per le tradizioni e i prodotti locali.
Il 13° Rapporto di Fondazione UniVerde e Noto Sondaggi offre una visione complessa ma ottimistica del futuro del turismo in Italia.
Con un focus su cibo, prodotti locali e sostenibilità, l’Italia ha tutte le carte in regola per posizionarsi come una destinazione leader nel turismo sostenibile e ecoturismo.
Come sottolineato dai vari esperti e rappresentanti istituzionali, la strada verso la sostenibilità è non solo desiderabile ma anche necessaria, per il bene dell’economia