Nasce la Rete Escursionistica Lombarda, un atlante regionale dei sentieri

19 marzo 2020 - 12:56

È stata votata all’unanimità la legge che istituirà la REL – Rete Escursionistica Lombarda, uno strumento per classificare e mappare i sentieri della Lombardia.

La rete dei sentieri lombardi verrà mappata, censita e decodificata con linee guida condivise: è questo l’obiettivo raggiunto dalla nuova legge che istituirà la REL.

Elaborata in concertazione con il CAIClub Alpino Italiano, il progetto intende “promuovere la conoscenza del patrimonio ambientale e storico-culturale, sviluppare l’attrattività delle aree rurali, valorizzare le attività escursionistiche e alpinistiche, diffondere forme di turismo eco-compatibili e sostenere interventi di manutenzione e recupero dei percorsi escursionistici”.

Sarà quindi un vero e proprio “catasto della rete escursionistica” in cui i diversi percorsi saranno tutti classificati e descritti con segnaletica unificata orizzontale e verticale così come approvato dal consiglio centrale CAI.

Non solo: la regione ha stanziato 4 milioni di euro da distribuire in tre anni, per promuovere una serie di interventi volti alla riqualificazione dei percorsi già esistenti e di quelli nuovi che verranno proposti. Su tutta la rete regionale, sono oltre 13.000 i chilometri di sentieri e mulattiere, dei quali circa un terzo necessita di manutenzione straordinaria.

Dalle Alpi al confine con la Svizzera all’Oltrepo pavese, dalle strade dei Promessi Sposi al Sentiero del Viandante che lambisce tutta la sponda orientale del Lago di Como, la REL servirà anche da strumento per rendere più fruibili i percorsi lombardi e stimolare le economie locali che potrebbero trarre indubbi vantaggi dal turismo dei camminatori e degli escursionisti.

I provvedimenti programmatici non si limitano però ai percorsi pedonali ed escursionistici, ma interessano anche le vie ferrate, i sentieri attrezzati e i siti d’arrampicata. Allo stesso modo, il REL vuole valorizzare non solo i cammini di interesse naturalistico, ma anche quelli di rilevanza “storico-culturale, religioso, sportivo o paesaggistico-ambientale”.

Uno strumento in più dunque, a servizio degli escursionisti e dei camminatori, che vedranno mappata la rete sentieristica regionale in maniera più omogenea e strutturale.

In apertura: il Sentiero del Viandante, sul lago di Como. Foto di Davide P.

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