Non so come e dove trascorrerete le vostre vacanze, quanti giorni o settimane dureranno, ma so che le vacanze estive rappresentano un momento particolarmente gradito per tutti noi e che, ogni anno, sono oggetto di desiderio, di progetti, talvolta di sogni, perché il clima estivo, anche se spesso ci fa sbuffare per il caldo, ci da una forte carica, voglia di muoverci, di viaggiare, di conoscere.
Il sole sulla pelle, l’odore salmastro del mare, i profumi delle campagne, l’aria frizzante dei monti, le calde serate e nottate estive, che vorremmo non finissero mai, ci regalano sensazioni di libertà ed emozioni che ci gratificano e appagano.
Ma l’estate può essere occasione anche per il recupero di quello spazio riservato ai rapporti umani, all’incontro, al piacere di ascoltare gli altri che, durante l’anno, rapiti dal vortice degli impegni sempre più frenetici, dallo stato di fretta perenne che contraddistingue il nostro vivere quotidiano, di tempo che manca sempre, non riusciamo più a coltivare e assaporare.
Non vi immaginate quale piacere possa regalare un incontro, con un abitante della località nella quale state trascorrendo la vostra vacanza o con un altro vacanziero, incontrato per caso, nel momento in cui, senza fretta, vi abbandonate alla chiacchiera ma, soprattutto all’ascolto, spogliandovi di tutte le vostre presunzioni, fatte di Dott. Avv. Prof. Manager e tutta l’ampia e variegata serie dei… “lei non sa chi sono io”.
Scoprirete dei mondi, delle realtà, delle storie, dei racconti che vi affascineranno e sapranno regalarvi momenti piacevoli e forse, riusciranno anche a risvegliare in voi quel sentimento di solidarietà che, sempre meno, appartiene al nostro quotidiano e che, chissà, una volta ritornati ai ritmi abituali di ogni giorno, non riesca di tanto in tanto a riaffiorare e a vincere su quell’egoismo che sta diventando un vero cancro per la nostra società.