App “Mappa il randagio”: scatta la tua foto per salvare il LUPO

18 marzo 2020 - 12:24

“Mappa il randagio”: dal progetto LIFE MIRCO Lupo arriva la app per segnalare i randagi

La convivenza con i grandi predatori che hanno sempre popolato i nostri boschi,le nostre Alpi e l’Appennino è possibile e necessaria. Purtroppo, ancora oggi il lupo fa parte della cosiddetta “lista rossa” redatta dall’Unione Internazionale per la Conservazione della Natura (IUCN), un preciso elenco di tutte le specie attualmente in pericolo.

Il Lupo, avvolto da leggenda e mistero, è fondamentale per gli ecosistemi forestali del nostro Appennino (Ph Enrico Bottino)

In Italia il lupo ha ricolonizzato la fascia appenninica fino a giungere alle Alpi Marittime, i numeri confermano la presenza di oltre 900 individui nella nostra Penisola. Ma i numeri a volte non bastano a risolvere tutte le problematiche insite nel complesso rapporto uomo-natura: disinformazione e antiche paure sono ancora la causa dell’uccisione illegale di un numero variabile tra i 50 e i 70 esemplari di lupo ogni anno.

Per la conservazione del lupo, oltre alla grave minaccia del bracconaggio, che va contrastato con vigore, c’è un altro pericolo più nascosto e insidioso: l’ibridazione antropogenica.

Un lupo europeo sale su una roccia. Foto di Tambako the Jaguar

Cani vaganti e randagi possono compromettere la purezza della linea genetica del lupo, per contrastare questo problema è nato il progetto M.I.R.CO-Lupo (l’acronimo M.I.R.CO sta per Minimizzare l’Impatto del Randagismo canino sulla COnservazione del lupo in Italia).

Il progetto cofinanziato dall’Unione Europea nell’ambito del Programma LIFE coinvolge il Parco Nazionale dell’Appennino Tosco-emiliano e il Parco Nazionale del Gran Sasso e dei Monti della Laga, dove sono state rilevate diverse unità territoriali di lupo con presenza di individui ibridi; oltre alle due aree protette, il progetto vede la partecipazione di altri tre partner: il Corpo Forestale dello Stato, la società Carsa Edizioni e Comunicazione di Pescara e l’associazione non profit Istituto di Ecologia Applicata di Roma.

Lupo appenninico (Ph A. Antonucci / Parco Nazionale Maiella)

Lo scopo di M.I.R.CO-Lupo è quello di minimizzare la probabilità di incrocio tra i cani randagi e il lupo, quindi neutralizzazione del potenziale riproduttivo degli individui ibridi; creare una banca dati nazionale per registrare i casi di ibridazione lupo-cane; sensibilizzare, informare e fornire supporto alla popolazione locale e ai proprietari di cani da lavoro sull’impatto del randagismo canino; verificare l’efficacia e la sostenibilità degli interventi di cattura e sterilizzazione degli ibridi.


Tra le iniziative previste dal progetto LIFE M.I.R.CO-Lupo c’è anche la App “Mappa il randagio”!

Per la segnalazione dei cani randagi e individui ibridi all’interno di una determinata zona noi tutti possiamo dare il nostro contributo grazie alla AppMappa il randagio”, applicazione per smarthphone e tablet dedicata alla segnalazione di animali nelle aree protette.

 

Attraverso questa App chiunque può scattare la foto di un randagio dopo averlo avvistato (cliccando su “Fai una foto”), salvare la foto, nominarla, pubblicarla e condividerla sui social. Alla voce “Cerca”, ogni utente potrà vedere tutti gli avvistamenti generati.

L’applicazione fornirà, in tempo reale, i dati geo-referenziati dell’avvistamento, permettendo a coloro che operano nei Parchi di avere dati sempre aggiornati sulle presenze di tali animali sul territorio. E’ un modo, dunque, per costruire un clima collaborativo tra coloro che operano nei parchi, gli allevatori, le forze dell’ordine e la società civile.

Testo di Enrico Bottino

 

 

È possibile  scaricare l’app ai seguenti link:

Per iOS: http://apple.co/1sMIwdt

Per Android: http://bit.ly/1WMJLps