green scout tents mounted in a green lawn and scattered backpacks
Un campo estivo tra i verdi boschi della Maiella si è trasformato in una situazione di emergenza per un gruppo di giovani scout originari Pescara.
Otto ragazzi tra i 13 e i 16 anni nella serata di domenica 16 luglio hanno iniziato ad accusare dei malori, molto probabilmente dovuti a un’intossicazione alimentare.
I ragazzi sono stati soccorsi nella notte a Castiglione Messer Raimon, una località nel cuore del parco nazionale della Maiella, nei pressi del rifugio del Cinghiale.
I 30 giovani si trovavano in montagna, in prossimità del Rifugio del Cinghiale, nel territorio di Castiglione Messer Marino, da venerdì 14 luglio.
Nella serata di domenica alcuni di loro, tra i 13 e i 16 anni, hanno iniziato ad accusare dei malori.
Un ragazzo ha deciso allora di raggiungere un punto in cui era presente c’era segnale telefonico e ha allertato il numero unico di emergenza 118, che ha immediatamente attivato le squadre del soccorso alpino dell’Abruzzo.
I giovani, una volta individuati, sono stati prontamente soccorsi dal personale del soccorso alpino e del 118 e sono stati trasferiti nei reparti di pediatria degli ospedali di Chieti e Pescara, per alcuni accertamenti.
Sebbene le loro condizioni fossero generalmente buone, per precauzione sono stati sottoposti a ulteriori controlli per determinare l’origine dei loro sintomi.
I medici dei due ospedali hanno disposto esami specifici per indagare le possibili cause dell’intossicazione, considerando sia la possibilità di un cibo contaminato che quella di una sorgente d’acqua contaminata nell’area.
Silvana di Palma, prima cittadina di Castiglione Messer Marino, nella giornata di oggi ha risposto così alle domande del quotidiano Chieti Today: “Gli 8 ragazzi hanno avuto solo episodi di vomito e sono stati accompagnati in ospedale per controlli, ma sono tornati al campo la sera stessa del malore, intorno alle ore 20. Solo 3 di loro, insieme al vomito, hanno avuto un rialzo febbrile in ospedale, ma per il resto stanno tutti bene”.
Nelle stesse ore l’amministrazione comunale ha emanato un’ordinanza per disporre la chiusura di una fontanella in località Santa Maria del Monte, dalla quale il gruppo scout potrebbe aver bevuto durante la giornata.
La fontana, conferma il Sindaco, è attiva da anni e non ha mai causato problemi.
Si attendono ora i risultati delle analisi effettuate sull’acqua, mentre è ancora ignota la causa del malore dei ragazzi, che potrebbe essere stato causato anche da qualche cibo ingerito.