Cinque Terre, sentiero Azzurro a senso unico per combattere gli ingorghi

14 aprile 2023 - 16:45

Il Sentiero Azzurro delle Cinque Terre, uno degli itinerari di trekking più conosciuti d’Italia, potrebbe presto diventare a senso unico, per limitare gli ingorghinei periodi di alta stagione.

Infatti, nel corso dell’ultimo weekend di Pasqua, il parco nazionale del levante ligure è stato preso d’assalto da migliaia di turisti che hanno percorso gli itinerari dell’area protetta.

La calca ha creato momenti di tensione e pericolo sui sentieri, circostanze che hanno spinto l’ente parco e le amministrazioni locali ad adottare delle misure di emergenza.

Il percorso, che collega i borghi di Monterosso, Vernazza, Corniglia, Manarola e Riomaggiore, potrebbe diventare a senso unico per evitare gli ingorghi e rendere l’esperienza dei visitatori più sicura.

Ne ha discusso il Parco Nazionale, insieme ai Comuni del territorio, che ha valutato questa soluzione come la più idonea ad evitare pericoli sul famoso sentiero escursionistico ligure.

Lo ha dichiarato all’agenzia Ansa lo stesso presidente del Parco, Vittorio Alessandro:

“Stiamo lavorando a un progetto che prevede un senso unico lungo il sentiero Azzurro per evitare gli ingorghi e migliorare la fruizione da parte dei turisti”.

Questa misura si inserisce in un contesto di crescente preoccupazione per la conservazione dell’ecosistema delle Cinque Terre e il mantenimento dell’equilibrio tra turismo e sostenibilità ambientale.

Negli ultimi anni, il numero di visitatori che percorrono il sentiero è aumentato in modo esponenziale, creando problemi di sicurezza e di impatto ambientale.

Il nuovo senso unico sarà introdotto gradualmente, con l’obiettivo di completare la transizione entro la fine dell’anno. “Stiamo lavorando sodo per completare questo progetto nel minor tempo possibile, ma vogliamo anche fare le cose nel modo giusto”, ha aggiunto il presidente del Parco.

La nuova disposizione prevede che i visitatori percorrano il Sentiero Azzurro da Monterosso a Riomaggiore, mentre il percorso inverso non sarà più possibile.

I Comuni e il Parco stanno anche lavorando su ulteriori soluzioni per gestire il flusso dei visitatori, tra cui nuovi sistemi di prenotazioni online e possibili limitazioni sul numero di visitatori giornalieri.