Soccorso alpino Lombardia: cosa succede dopo un intervento?
Il Soccorso alpino ci racconta cosa accade dopo che gli operatori intervengono per un incidente in quota. Dopo gli interventi più complessi il personale si riunisce per analizzare le criticità e modalità dell'intervento. Vediamo come e quali autorità sono coinvolte!
Che cosa succede quando un intervento finisce?
Per i tecnici del Cnsas – Corpo nazionale Soccorso alpino e speleologico, spenti i riflettori, ricomincia il lavoro:sempre, anche quando finisce nel migliore dei modi, c’è infatti il momento dell’analisi e della comprensione di come è stata condotta l’operazione.
È il caso, per esempio, di un intervento che si è svolto tra il 25 e il 26 dicembre 2022 a Cerano d’Intelvi, nel Comasco, di competenza della Stazione Lario Occidentale Ceresio: un uomo di 87 anni era uscito di casa per andare in baita ma risultava disperso.
Dopo diverse ore di ricerche, è stato trovato vivo.
Ogni intervento è l’occasione per migliorare
L’impegno dei soccorritori non si è esaurisce con il recupero dei feriti.
Nei giorni successivi agli interventi, i tecnici del Cnsas che hanno partecipato ad una ricerca, si incontrano di nuovo per fare il punto della situazione, in presenza dei Te.R. (tecnico Ricerca), del referente di Delegazione, del Co.R. (coordinatore di ricerca) regionale, del capostazione e del vice-capostazione.
Sono persone che devono avere competenze specifiche, acquisite dopo anni di corsi, aggiornamenti ed esperienza, e dotate di un grande senso di responsabilità, perché devono prendere decisioni cruciali in tempi brevi e coordinare un numero elevato di persone, risorse e strumenti.
È tanto, quindi, il lavoro che non si vede: oltre alla formazione e agli aggiornamenti continui, che nel Cnsas sono obbligatori, è necessario anche valutare ogni singolo passaggio, eventuali criticità, la complessità dei rapporti, tutto questo per restare sempre al passo.
La ricerca dei dispersi è tra le attività più complesse
La ricerca è uno degli ambiti più complessi in cui interviene il Cnsas, per la molteplicità dei fattori da tenere in considerazione, per la mutevolezza del contesto di caso in caso e anche per gli equilibri nei rapporti con tutti gli enti interessati.
Un esempio per capire tutte le criticità è proprio l’intervento di recupero dell’uomo di 87 anni, recuperato vivo e in buona salute.
Per portare a termine questa operazione nelle ricerche sono stati coordinati uomini della Guardia di finanza, dei Carabinieri, dei Vigili del fuoco, dell’ANC – Associazione nazionale Carabinieri, che hanno collaborato nella ricerca, coordinati dal Soccorso alpino.