Soccorso Alpino: più di 7000 interventi nel 2015
Il Corpo Nazionale del Soccorso Alpino e Speleologico (CNSAS) ha da poco pubblicato le statistiche relative agli interventi effettuati sul territorio nazionale nel corsodel 2015.
Il numero totale degli interventi raggiunge quota 7.005, con un leggero calo (148 interventi in meno) rispetto al 2014, una flessione di cui, puntualizzano le fonti del CNSAS, “non è possibile analizzare le cause e lascia sostanzialmente inalterato il quadro percentuale che si stabilizza sugli stessi valori dell’anno precedente”.
Le persone soccorse sono state, infatti, 7.146, contro le 7.295 del 2014, di queste 2.320 (pari al 32,5%) erano illese, 2.662 (37,3%) hanno riportato ferite leggere, 1.265 (17,7%) sono stati i feriti gravi, 421 (5,9%) i feriti in imminente pericolo di vita, 429 (6%) i morti e 49 (0,7%) i dispersi.
L’ambiente montano è stato il teatro del 43,2% delle operazioni di soccorso, seguito dagli interventi in ambiente ostile e impervio, 21,7%, e da quelli sulle piste da sci, 10%. I restanti interventi si sono svolti in ambiente rurale antropizzato o in situazioni nelle quali erano richieste le peculiari competenze degli operatori del soccorso alpino.
I riscontri dei dati relativi alle cause degli interventi, vedono nelle “cadute” una delle voci più importanti (il 32,9% del totale), seguite dai malori (12,6%), un dato quest’ultimo la cui rilevanza, secondo il CNSAS è in stretto rapporto con l’invecchiamento della popolazione.
Significativo è anche il dato accorpato di quelle cause di intervento che si possono ricondurre a motivi legati ad un superficiale approccio alla montagna quali incapacità, perdita di orientamento, ritardo e sfinimento, che rappresentano globalmente il 26,1% del totale, con 1861 casi, ai quali, si puntualizza nell’analisi del CNSAS, “vanno sommati 311 interventi causati da cattive condizioni atmosferiche, che, con l’attuale qualità delle previsioni meteo, sono anch’essi ascrivibili a troppa leggerezza nell’organizzare una escursione”.
Tutta questa attività ha richiesto un imponente mobilitazione logistica, con l’impiego di 31.383 soccorritori per un totale di 145.037 ore/uomo e di 2.843 elicotteri.
La statistica completa è disponibile sul sito ufficiale del Corpo Nazionale del Soccorso Alpino e Speleologico, scaricando il Pdf del n°63 del periodico di informazione del CNSAS