I nostri amici toscani hanno deciso di lanciarsi in una nuova avventura, questa volta lungo quella che è forse la più nota tra le vie di pellegrinaggio e di commercio del Medioevo, la Via Francigena.
In particolare, il trail si svolgerà lungo la parte dell’antico percorso che si trova in Garfagnana, una terra selvaggia al confine tra Liguria, Emilia Romagna e Toscana.
La SF18 si articolerà in tre differenti categorie che corrispondo a diverse lunghezze e difficoltà per i partecipanti.
Tutte le categorie avranno come punto di partenza il borgo di Filetto.
La categoria Short, consigliata a persone che effettuano un’attività ludico motoria a bassa intensità nell’arco della settimana affrontando dislivelli non impegnativi e a famiglie con bambini, prevede 16 chilometri fino ad Aulla.
La categoria Half+, 32 chilometri da Filetto a Sarzana, è invece consigliata a persone che hanno una buona base di allenamento, abituate a percorrere lunghe distanze impegnandosi anche in importanti dislivelli con tempi di cammino di oltre le 8 ore.
Infine la categoria ULTRA prevede l’intero percorso di 50 chilometri da Filetto ad Avenza ed è adatta esclusivamente alle persone con preparazione atletica elevata, abituate a lunghe distanze (maratone e cammini oltre le 10 ore) e importanti dislivelli.
L’itinerario si articola tra natura selvaggia e alcuni tra i più importanti borghi storici della Via Francigena.
Si passerà da Filetto, caratteristico borgo medievale di fondovalle a cui si accede attraverso due imponenti portali in pietra del XVI secolo. Virgoletta, con i suoi vicoli e cortili, case semplici con decorazioni, come le riquadrature di porte e finestre con bozze in arenaria risalenti al XVII-XVIII secolo spesso finemente lavorate.
E poi Terrarossa, con il castello residenziale dei Malaspina, la cui costruzione risale al XVI secolo commissionata dal Marchese Federico Malaspina; Aulla, già ricordata da Sigerico nel suo diario come la XXX stazione per i pellegrini provenienti da Roma, con l’Abbazia di San Caprasio del XII e l’imperiosa fortezza della Brunella, il cui nome deriva dal colore scuro delle pietre con cui è stata costruita: Bibola, con i portali in pietra arenaria, colonne del XV secolo con capitello e stemmi;
La via passa anche da Vecchietto, così chiamato secondo la leggenda in cui si narra che un anziano, stanco dei soprusi perpetrati dai marchesi di Bibola, vi costruì la prima capanna; da Ponzano, appoggiato su un contrafforte del monte Grosso, con vista panoramica su tutta la pianura e i resti dell’antico Castello della Brina dell’XI secolo; da Sarzana, ricca di testimonianze medievali e la vicina Sarzanello, con la compatta struttura militare di forma triangolale i cui vertici sono uniti da massicce torri e protetta da un largo fossato e infine da Avenza, con i resti della torre a ricordo dell’antica struttura difensiva.
Tutte le informazioni su percorsi e modalità di partecipazione si trovano sul sito dell’evento https://strafrancigena.com/