“Sul tetto del mondo”: la docu-serie Rai su Walter Bonatti e Rossana Podestà

11 settembre 2021 - 13:33

In questo prodotto RAI non si racconta il Bonatti alpinista, o almeno non solo, ma si mette in luce l’uomo Walter che inontra e vive una grande storia d’amorecon l’attrice Rossana Podestà.

Una relazione nata in modo straordinario. Prima una dichiarazione che l’attrice rilascia alla stampa nella quale mostra la sua ammirazione per l’alpinista e poi, Bonatti, che leggendola decide di invitarla ad un incontro di persona.

È questa storia d’amore il filo conduttore della narrazione della docu-fiction che andrà in onda su Rai 1 il 12 settembre, il giorno prima del decennale della morte di Bonatti.

Da sx Walter Bonatti, Riccardo Cassin e Carlo Mauri al campo base del Gasherbrum IV, nel 1958

Un progetto difficile da realizzare, che unisce il cinema di finzione con quello del reale.

Riprese d’archivio che si amalgamo all’interpretazione di Alessio Boni e Nicole Grimaudo, che interpretano rispettivamente l’alpinista e l’attrice.

Molte scene sono state girate nei luoghi reali della loro storia, come la casa della Podestà all’Argentario.

La storia inizia col primo incontro a Roma nel 1981 e si sviluppa fino alla morte di Walter, tratteggiando i momenti pubblici e privati accompagnati dalla voce di Rossana.

Un film particolarmente sentito e personale per il regista Stefano Vicario, che è il figlio di Rossana Podestà, e ha voluto raccontare l’incontro di due persone provenienti da mondi distanti che hanno saputo contaminarsi e arricchirsi.

Il regista, intervistato da Repubblica, ha dichiarato. “Stiamo ultimando il lavoro per essere pronti per l’anniversario, oggi vado al cimitero di Porto Venere a filmare la loro tomba al tramonto, dove sono sepolti insieme. È stato l’incontro di due persone totalmente diverse, si sono trovati da adulti e hanno scelto di vivere insieme sapendo che il percorso di accettazione uno dell’altro sarebbe stato difficile.”

Le immagini di repertorio e le testimonianze di amici e alpinisti

La docufiction mostra inediti materiali di repertorio ricavati dall’archivio del CAI e raccoglie le testimonianze di amici e alpinisti ammiratori di Bonatti.

Ci sono Reinhold Messner e Simone Moro, Vincenzo Torti, presidente del CAI, Roberto Mantovani, amico di Bonatti e storico dell’alpinismo; Nando Nusdeo, membro dei “Pell e Oss”.

A questo materiale, che documenta una vita straordinaria, si affianca la rappresentazione dei due protagonisti della storia, interpretati da Nicole Grimaudo e Alessio Boni.

La parte fiction della pellicola mostra il carattere forte e deciso dei due protagonisti che, però, hanno saputo venirsi incontro per una storia d’amore durata trent’anni.

Sempre a Repubblica il regista ha testimoniato il grande lavoro fatto con i due attori: “Il progetto mi è stato proposto già in forma di docufiction ma non vi nascondo che dopo i bellissimi otto giorni di riprese con Nicole e Alessio avrei volentieri girato tutto in finzione per il piacere di lavorare con loro”.

Una pellicola che mostra un lato inedito di un uomo che ha segnato la storia dell’alpinismo, che speriamo possa far conoscere le grandi doti umane di Walter Bonatti a chi non lo conosce.

 

_ Qui tutti i dettagli della serie sul sito Rai: