Suoni delle Dolomiti: torna la musica sulle montagne più belle del mondo
Dal 22 agosto torna 'I Suoni delle Dolomiti', il festival che da 27 anni porta in cima alle montagne trentine il meglio della musica internazionale, dal jazz alla classica, dalla canzone d'autore alla musica etnica. Pubblico e musicisti raggiungeranno a piedi il palcoscenico sulle montagne
Si terrà dal 22 agosto al 23 settembre la ventisettesima edizione del Festival I suoni delle Dolomiti, grande musica sotto le vette.
Per un mese intero si succederannomese appuntamenti musicali negli scenari più affascinanti delle Dolomiti trentine, raggiunti a piedi dal pubblico e dai musicisti.
L’edizione 2022 sarà aperta dal tributo dei Radiodervish a Franco Battiato.
Il Programma dell’edizione 2022
Il calendario di questa edizione, con 17 appuntamenti, esplora una montagna in grado di regalare colori e panorami come in pochi altri momenti dell’anno.
Lunedì 22 agosto a Malga Tassulla in val Nana, ai piedi del Monte Peller nelle Dolomiti di Brenta il festival si apre con il concerto-tributo a Franco Battiato di Radiodervish; due giorni dopo, a Camp Centener sopra Madonna di Campiglio, ad esibirsi sarà la cantautrice berlinese Alice Phoebe Lou.
Musica classica: dall’Amsterdam Sinfonietta all’Orchestra Sinfonica Nazionale della RAI
Il programma della musica classica è aperto da una formazione d’eccezione, l’Amsterdam Sinfonietta, il 26 agosto sul Monte Agnello in val di Fiemme al cospetto del Gruppo del Latemar.
Si prosegue il 2 settembre nelle Dolomiti di Brenta con l’Ensemble Zefiro, tra le più apprezzate formazioni di musica antica e barocca.
Gipsy Baroque è l’originale e inedita rilettura del repertorio classico e antico propria di Vittorio Ghielmi e il Suonar Parlante Orchestra che si esibiscono il 5 settembre a Malga Canvere in val di Fiemme.
I laghetti di Bombasel, sempre in Val di Fiemme, faranno invece da cornice al concerto del Trio Italiano d’Archi – formato da tre prime parti soliste dell’Orchestra Sinfonica Nazionale della Rai – in programma il 14 settembre, mentre venerdì 16 i prati di Vallesinella Alta nelle Dolomiti di Brenta accoglieranno l’ArdeTrio, che accosta bandoneon, violino e viola, per spaziare dal barocco al Tango Nuevo.
E nell’ultimo appuntamento dedicato alla musica classica, il 19 settembre al rifugio Pertini ai piedi del Sassolungo, spazio per due giovani e già affermate artiste internazionali, per tecnica e repertorio, la violinista Alena Baeva e la violoncellista Anastasia Kobekina.
Nel mondo sempre più ricco di gruppi di canto a cappella, Accent si è ritagliato una propria nicchia e il loro repertorio ispirato alle magiche armonie del jazz sarà proposto il 31 agosto ai Prati Col sopra San Martino di Castrozza.
Il Jazz sulle Dolomiti: dallo swing al gipsy
Sempre per il genere jazz, il 7 settembre al rifugio Cacciatore in val d’Ambiéz, si esibisce il duo Jean Luis Matinier (fisarmonica) & Kevin Seddiki (chitarra), con il progetto “Rivages”, una musica da camera vibrante, aperta all’incontro, per un viaggio tra stili ed epoche musicali diverse.
Non c’è al momento un formato musicale che definisce lo stile di HalliGalli Quartet, tra swing, gipsy jazz, ritmi afro-americani e latini.
Di sicuro l’appuntamento sul Col Margherita del 9 settembre si annuncia come una “gioiosa festa” (che è poi la traduzione di Halli Galli).
Il concerto del 18 settembre a Passo Lavazè, è un vero e proprio omaggio a Chick Corea.
A rievocare il grande pianista sarà una formazione che raccoglie le esperienze classiche, contemporanee e jazz di Andrea Dulbecco, Alessandro Bianchini, Marco Micheli, Enzo Zirilli.
Marco Paolini, insieme al chitarrista Alberto Ziliotto, sarà il protagonista dell’Alba delle Dolomiti.
Lo spettacolo dedicato allo scrittore Luigi Meneghello si terrà nello scenario del Gruppo del Catinaccio al Prà Martin sul Ciampedìe il 29 agosto.
Il Trekking dei suoni sulle Dolomiti del Brenta
Saranno invece le Dolomiti di Brenta ad accogliere i partecipanti del Trekking dei Suoni, in programma dal 10 al 12 settembre (a pagamento e su prenotazione) con l’altro progetto speciale di questa edizione, all’insegna della world music.
Protagonista con Mario Brunello, Gevor Dabaghyan, uno dei più grandi rappresentanti della tradizione Armena del duduk, piccolo strumento tradizionale ad ancia.
Nel concerto conclusivo a Malga Brenta Bassa si uniranno alle voci del National Chamber Choir of Armenia, una vera icona della cultura Armena.
Presente anche il Dabaghyan Duduk Trio per un evento nel segno della polifonia sacra europea, di canti e balli della tradizione popolare dell’antico continente.
Come l’apertura, anche la chiusura dell’edizione 2022 sarà nel segno della canzone d’autore.
Saranno presenti due grandi interpreti come Elio per l’omaggio a Enzo Jannacci insieme ad altri cinque musicisti, stravaganti compagni di viaggio.
Formeranno un’insolita e bizzarra carovana sonora (21 settembre a Villa Welsperg – Pale di San Martino), e Max Gazzè (23 settembre in Val San Nicolò – Val di Fassa).
_ Per maggiori informazioni visita il sito ufficiale della manifestazione: