Tragedia sulle Dolomiti: 2 alpinisti morti mentre scalavano la Marmolada

Ritrovati senza vita i corpi di due esperti alpinisti di 44 e 36 anni che erano scomparsi sulla Marmolada, nelle Dolomiti bellunesi: chi erano, la loro passione per la montagna, la ricostruzione dell'accaduto

4 settembre 2024 - 15:25

Dolomiti bellunesi: tragedia sulla Marmolada, trovati i corpi dei due alpinisti scomparsi

Purtroppo quello che si temeva è accaduto, un’altra tragedia si è consumata sulle Dolomiti bellunesi.

Questa mattina sono stati ritrovati senza vita i corpi di due alpinisti della provincia di Treviso, precipitati dalla parete sud della Marmolada mentre scalavano la via nota come Don Chisciotte.

Le vittime sono Francesco Favilli, 44 anni, di Maser, brand manager, e Filippo Zanin, 36 anni, di San Zenone degli Ezzelini, esperto di marketing, entrambi dipendenti dell’azienda calzaturiera Scarpa di Asolo, situata in provincia di Treviso.

L’allarme era scattato martedì sera intorno alle 23:20, quando la Centrale del Suem aveva ricevuto una chiamata dal Soccorso Alpino della Val Pettorina.

La segnalazione era partita dalla moglie di uno degli scalatori, preoccupata per la mancanza di riscontro a un messaggio inviato nel primo pomeriggio.

Le ricerche e la tragedia sulla Marmolada: che cosa è accaduto

Le auto degli alpinisti sono state rinvenute a Malga Ciapela, punto di partenza per la salita al rifugio Falier, e l’altra al Passo Fedaia, dove avrebbero dovuto concludere la discesa dal ghiacciaio una volta completata la via.

I soccorritori hanno cercato metro per metro nella notte, salendo innanzitutto fino a Malga Ombretta

Non trovando tracce degli alpinisti, una squadra di soccorritori è salita nelle prime ore dell’alba al rifugio Falier per osservare la parete con il binocolo, anche in questo caso senza vederli.

Da Belluno è decollato allora l’elicottero Falco 2, che si è diretto sui ghiaioni alla base della parete, rinvenendo i corpi.

Constatato il decesso, le salme sono state recuperate e trasportate alla camera mortuaria di Rocca Pietore.

 

Chi erano Francesco Favilli e Filippo Zanin, i due alpinisti scomparsi

Francesco Favilli e Filippo Zanin erano alpinisti esperti, con una vera passione per la montagna, una passione che attraversava le stagioni.

Praticavano scialpinismo in inverno e arrampicata d’estate, ma ogni altra attività che avesse a che fare con la nature e le rocce li intrigava.

Viaggiavano da un capo all’altro del mondo per esplorare e conoscere, dalle Alpi alle Dolomiti fino alle Rocklands del Sudafrica.

Soltanto qualche giorno fa Zanin era salito sulla cresta nord del Pizzo Bernina.

Lo scorso inverno, invece, Favilli aveva aperto con Christian Casanova e Mathieu Maynadier la via di misto Mixte feeling sulla parete nordest del Civetta.

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