18 marzo 2020 - 15:20

Sentieri famosi, sentieri selvaggi

Potrebbe essere in questa contrapposizione (sentieri famosi contro sentieri selvaggi) il segno distintivo di questo nuovo numero della rivista. Il nostro percorso comincia, infatti, con due articoli che portano la firma del direttore Michele Dalla Palma e hanno come scenario due delle più belle vallate dolomitiche, quella di Fassa e di Fiemme, i cui percorsi escursionistici possono di sicuro entrare nella top ten dei più conosciuti d’Italia.

La proposta di Enrico Bottino ci porta ad assaporare tanto il fascino delle destinazioni più blasonate, come la salita al rifugio Vittorio Sella del Gran Paradiso, quanto quello dei luoghi che ancora riservano angoli “segreti”, tutti da scoprire, come la bella escursione a Pian del Valasco, nelle Alpi Marittime. Due mete dedicate in particolare a chi ama camminare in compagnia dei propri amici a quattro zampe.

Continuando a guardare le cose consuete con occhio differente scopriamo che anche le città d’arte possono diventare meravigliosi luoghi da camminare. È questo il caso bella città toscana di Arezzo, fra le cui vie ci fa da guida Marco Carlone.

È ancora Marco a condurci nella regione selvaggia e “sconosciuta” per antonomasia: la Basilicata. Dalle coste dei due mari che la bagnano, ai millenari Sassi di Matera, passando per le colline dolcissime dell’entroterra e le aspre montagne del Pollino, quello che si svela è il volto di una terra meravigliosa, che sembra fatta apposta per essere vissuta camminando o pedalando.

 

Carlo Rocca ci porta invece fra le strade bianche della pianura mantovana, in un affascinante tour fra quelle che furono le terre dei Gonzaga, dedicato agli amanti delle due ruote.

Il timone torna ancora nelle mani di Marco Carlone che ci conduce in luoghi ai più sconosciuti, fra i sentieri selvaggi delle meravigliose zone rurali del Molise.

Un grande reportage di Michele Dalla Palma apre infine il sipario sul lontano regno del Nepal, alla ricerca (per fortuna coronata da successo) della bellezza sopravvissuta al terribile terremoto dello scorso anno e della tenacia di un popolo che ha avuto la forza di ricominciare.

 

Buona lettura e buon cammino a tutti!


 

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