Trentino, escursionista disperso sul Lagorai: concluso il quarto giorni di ricerche
Ancora nessuna traccia di Nicola Spagnolo, l’escursionista veneto disperso da sabato 22 ottobre sulle montagne del Lagorai, in Val di Fiemme.
Nella giornata di oggi, mercoledì26 ottobre, gli uomini del soccorso alpino hanno ampliato il perimetro delle ricerche e hanno svolto sopralluoghi aerei e via terra in una vasta area che va da cima Cauriol a cima Valon.
Alle squadre di terra del Soccorso Alpino – Stazioni di Moena, Caoria, Primiero, Val di Fiemme, San Martino di Castrozza, Tesino e Levico – della Guardia di Finanza e del Centro addestramento alpino di Moena della Polizia di Stato, si sono unite le unità cinofile.
Tre quelle del Soccorso Alpino, un’unità cinofila della Polizia di Stato, i cani molecolari dell’associazione nazionale Carabinieri, un cane molecolare proveniente dall’Alto Adige e i Vigili del Fuoco.
Circa una sessantina gli operatori coinvolti nelle operazioni di ricerca, che hanno perlustrato i sentieri, le cime e i versanti più in quota, fino alle zone più a valle caratterizzate da prati e boschi.
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Nel frattempo gli elicotteri di Trentino Emergenza e della Guardia di Finanza hanno effettuato numerosi sorvoli su tutta l’area, utilizzando anche la Campana Recco.
Si tratta di un dispositivo che viene installato sotto gli elicotteri e che consente di captare segnali provenienti da superfici riflettenti e da dispositivi elettronici.
Le ricerche non hanno ancora dato esito; le squadre di terra e le unità cinofile stanno rientrando a valle in questi minuti, mentre il centro operativo è al lavoro per pianificare le prossime giornate.
L’allarme dopo aver trovato il suo zaino con un biglietto
Il giovane escursionista originario di Scorzè (Ve), si trovava sul Lagorai per una escursione in solitaria. Il suo zaino è stato rinvenuto da alcuni escursionisti nella zona del bivacco Paolo e Nicola che, non vedendo rientrare il ragazzo, hanno deciso di avvertire i soccorsi.
Le ricerche sono cominciate nelle prime ore di domenica 23 ottobre e sono tuttora senza esito. All’interno dello zaino era presente un biglietto in cui il proprietario diceva di avere in programma un’escursione verso cima Cece.