Due incidenti su vie ferrate nella giornata di mercoledì 17 agosto. Il primo è avvenuto poco dopo le 12 per un escursionista del 1969 della provincia di Brescia, che si è infortunato alla spalla in seguito a una caduta lungo la ferrata delle Aquile in Paganella, a una quota di circa 1.900 m.s.l.m., nei pressi del ponte tibetano.
L’infortunato è stato raggiunto a piedi dagli uomini del soccorso alpino di turno a Fai della Paganella e a Molveno e da un altro soccorritore presente sul posto per caso, che gli hanno prestato le prime cure mediche.
Poiché l’uomo continuava a svenire, dopo avergli immobilizzato l’arto, gli operatori lo hanno spostato in una zona comoda per il recupero, con il verricello, da parte dell’elicottero. L’infortunato è stato trasferito all’ospedale Santa Chiara di Trento.
Il secondo incidente, accaduto sempre nella giornata di mercoledì 17 agosto, è accaduto nella parte finale della Ferrata Gerardo Sega (Avio), dove un’escursionista è stata colpita da un sasso, che le ha provocato una ferita ad un arto inferiore.
La chiamata al numero unico per le emergenze 112 è arrivata poco prima delle 13. L’infortunata e il compagno di escursione sono stati raggiunti a piedi in circa 20 minuti da un operatore della Stazione di Ala.
Sul posto è poi intervenuto elicottero che, grazie alle indicazioni fornite dal personale a terra, ha potuto recuperare l’infortunato.
L’escursionista è stata portata all’ospedale di Rovereto per gli accertamenti medici del caso mentre il compagno, illeso, è stato accompagnato a valle a piedi dall’operatore del Soccorso Alpino.
Nella stessa giornata, intorno alle 12.45, è arrivata una chiamata alla centrale unica emergenza che è stata allertata per un’escursionista che cadendo sul sentiero è rotolata verso valle per una decina di metri, mentre stava salendo sul Monte Pin (gruppo delle Maddalene, Val di Non), a una quota di circa 2.300 metri.
La donna è stata raggiunta dall’elisoccorso, che ha verricellato sul posto il tecnico di elisoccorso e l’equipe medica. Dopo le prime cure sanitarie, l’infortunata è stata messa in sicurezza su una barella e issata a bordo del velivolo per essere trasferita all’ospedale Santa Chiara di Trento.
Non è stato necessario l’intervento degli operatori della Stazione Alta Valle di Non, pronti in piazzola per dare supporto.