Trentino, raffica di interventi del soccorso alpino

Un ponte di ferragosto impegnativo per gli uomini del soccorso alpino del Trentino. Sono stati numerosi infatti gli incidenti sulle Dolomiti che hanno reso necessario l'intervento dei soccorsi

18 agosto 2022 - 7:15

Due incidenti su vie ferrate nella giornata di mercoledì 17 agosto. Il primo è avvenuto poco dopo le 12 per un escursionista del 1969 della provincia di Brescia, che si è infortunato alla spalla in seguito a una caduta lungo la ferrata delle Aquile in Paganella, a una quota di circa 1.900 m.s.l.m., nei pressi del ponte tibetano.

L’infortunato è stato raggiunto a piedi dagli uomini del soccorso alpino di turno a Fai della Paganella e a Molveno e da un altro soccorritore presente sul posto per caso, che gli hanno prestato le prime cure mediche.

Poiché l’uomo continuava a svenire, dopo avergli immobilizzato l’arto, gli operatori lo hanno spostato in una zona comoda per il recupero, con il verricello, da parte dell’elicottero. L’infortunato è stato trasferito all’ospedale Santa Chiara di Trento.

Il secondo incidente, accaduto sempre nella giornata di mercoledì 17 agosto, è accaduto nella parte finale della Ferrata Gerardo Sega (Avio), dove un’escursionista è stata colpita da un sasso, che le ha provocato una ferita ad un arto inferiore.

La chiamata al numero unico per le emergenze 112 è arrivata poco prima delle 13. L’infortunata e il compagno di escursione sono stati raggiunti a piedi in circa 20 minuti da un operatore della Stazione di Ala.

Sul posto è poi intervenuto elicottero che, grazie alle indicazioni fornite dal personale a terra, ha potuto recuperare l’infortunato.

L’escursionista è stata portata all’ospedale di Rovereto per gli accertamenti medici del caso mentre il compagno, illeso, è stato accompagnato a valle a piedi dall’operatore del Soccorso Alpino.

Nella stessa giornata, intorno alle 12.45, è arrivata una chiamata alla centrale unica emergenza che è stata allertata per un’escursionista che cadendo sul sentiero è rotolata verso valle per una decina di metri, mentre stava salendo sul Monte Pin (gruppo delle Maddalene, Val di Non), a una quota di circa 2.300 metri.

La donna è stata raggiunta dall’elisoccorso, che ha verricellato sul posto il tecnico di elisoccorso e l’equipe medica. Dopo le prime cure sanitarie, l’infortunata è stata messa in sicurezza su una barella e issata a bordo del velivolo per essere trasferita all’ospedale Santa Chiara di Trento.

Non è stato necessario l’intervento degli operatori della Stazione Alta Valle di Non, pronti in piazzola per dare supporto.

 

 

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