Turismo lento e cammini in crescita: provati da 1 italiano su 4
Il Ministero del Turismo ha presentato il protocollo d’intesa firmato da Eni e Trenitalia per promuovere il turismo lento e sostenibile nel nostro paese.
A marginedella presentazione il Ministero ha presentato i dati di crescita di questo approccio turistico, lento ed esperienziale, certificando che un italiano su quattro ha vissuto almeno un’esperienza di turismo lento (il 24%).
Tra le esperienze di viaggio considerate in questa statistica ci sono i cammini, il cicloturismo, il turismo dei borghi, il trekking e i viaggi outdoor in generale.
Secondo i dati presentati dal Ministro Garavaglia, risulta che il 43% degli italiani è interessato a provare nel prossimo futuro questo tipo di esperienza, quindi i margini di crescita sono ancora molto alti.
Un tipo di turismo che cerca l’Italia più nascosta, che aiuta le economie locali e che aumenta la sensibilità per la tutela dell’ambiente e la protezione del territorio. Per questa ragione è un tipo di turismo che merita di essere sviluppato.
Gli under 40 attenti ai viaggi sostenibili
La quasi totalità dei nati dopo il 1981, circa il 94% degli under 40, nella scelta delle destinazioni e delle tipologie di viaggio è attento alla sostenibilità, che è parametro essenziale per la scelta.
Inoltre il 40% preferisce scegliere destinazioni poco conosciute e fuori dalle rotte turistiche di massa, alla ricerca di esperienze immersive e autentiche.
Il successo della Via Francigena
Secondo il Ministero del Turismo la via Francigena è la “principale infrastruttura del turismo lento in Italia”, la definisce così proprio il ministro Massimo Garavaglia che prevede che “diventerà nel giro di pochi anni come il Cammino di Santiago”.
Per celebrare i 20 anni dell’Associazione europee delle vie francigene è stato realizzato un viaggio a piedi collettivo lungo l’antico cammino, denominato Road to Rome, cui hanno partecipato 3.500 viaggiatori e che ha certificato la grande attenzione per questa antica via.
Ora il protocollo di intesa prevede, tra l’altro, di installare lungo il percorso colonnine di ricarica per bici elettriche.
Il cicloturismo in generale è visto come un settore in espansione e al momento genera in Italia un giro d’affari vicino a 5 miliardi di euro, contro i 20 della Germania e i 40 dell’intera Ue.