Turisti ed escursionisti maleducati: il Parco Nazionale d’Abruzzo si ribella

Il Parco Nazionale d'Abruzzo dice basta e pubblica un video che riunisce foto social di escursionisti che, per farsi un selfie o una foto ricordo, violano le norme più elementari di protezione dell'ambiente.

9 settembre 2024 - 7:00

Il Parco Nazionale d’Abruzzo: basta ai turisti incivili

Turisti incivili e spericolati. C’è il gruppo che letteralmente invade lo spazio a ridosso di una cascata, chi si mette in posa e chi pensa bene di dare un tocco romantico disegnando un bel cuoricino sulla foto che lo riprende dove non si dovrebbe stare.

Così appaiono nel video condiviso sulla pagina Facebook del Parco Nazionale d’Abruzzo e Molise, dove sono stati ripresi mentre sfidano divieti e cartelli per scattarsi un selfie vicino a una cascata, in un’area protetta chiaramente segnalata.

“Già in passato avevamo discusso questo argomento che, pur sembrando banale, è in realtà molto complesso.

La missione fondamentale delle aree protette è la tutela della biodiversità e dei suoi elementi, come le specie in pericolo e gli ecosistemi”, esordisce il post.

“Le regole non sono contro di noi, ma a nostro favore.

Anche se a volte possono sembrare incomprensibili o eccessive, ciò non le rende sbagliate. Le aree protette sono un patrimonio prezioso, che sostiene la vita umana su questo pianeta, oggi e per le generazioni future”.

 

Il post del Parco che mette tutti sull’avviso

Il post si sofferma soprattutto sulla mancanza di rispetto delle regole da parte di alcuni visitatori, che si sentono esenti da qualsiasi vincolo.

“Pensare che una foto fuori sentiero, magari a ridosso o dentro la cascata, sia particolarmente suggestiva, senza chiedersi perché esista un cartello con la scritta ‘è severamente vietato oltrepassare la staccionata’, è sintomo di totale disinteresse verso chi, invece, quel limite lo rispetta.

 

Non solo si ignora il fatto di aver violato una norma, ma si pubblica con orgoglio il gesto sui social.

Il video raccoglie diverse immagini circolate sui social ad agosto, mostrando come molte persone, ignorando i chiari avvisi, abbiano scavalcato la staccionata nella zona della Camosciara, fotografando senza alcun imbarazzo o remora momenti di pura inciviltà!”

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