Un raro migratore e tornato: la Sterna zampenere
Anche quest’anno è giunta nel nostro Delta la Sterna zampenere (Gelochelidon nilotica). Dopo un lunghissimo viaggio, sorvolando terra e mare, Mediterraneo e costa africana, questa elegante specie appartenente all’avifauna acquatica ha fatto ritorno alle sue zone umide del Veneto.
È una “sterna”, cioè una specie di gabbiano con lunghe ali affusolate, dalle tinte bianche e nere, e con un caratteristico verso, simile ad una risata. Gregaria, essasi ciba tuffandosi nell’acqua alla ricerca di rane e gamberi, con maestria e precisione.
Il Delta del Po, parte veneta (Rovigo), ospita una frazione significativa delle coppie che ogni anno scelgono l’Italia per nidificare: giungendo dalle zone umide dell’Africa, in aprile scelgono isole e “barene” al centro dei grandi specchi acquei salmastri delle Valli da pesca e da caccia del Delta del Po.
All’interno di una di queste, in particolare, è possibile ammirare e fotografare questi eleganti viaggiatori: Valle Ca’ Pasta permette escursioni per entrare a stretto contatto con la fauna delle zone umide, e in particolare la sterna zampenere.
È, dunque, una specie molto rara: in Italia nidifica con regolarità in sole quattro aree (Sardegna, Emilia-Romagna, Laguna di Venezia, Delta del Po), e quella di Valle Ca’ Pasta e del Delta del Po è una delle colonie più importanti, con annate di oltre 200 coppie nidificanti.
Le uova vengono deposte direttamente sulla sabbia nuda, all’interno di enormi e chiassose colonie, che attirano anche altre specie quali il Cavaliere d’Italia, l’Avocetta e il Fratino.
Nemico giurato di queste colonie è il maltempo: gli improvvisi e violenti temporali primaverili sono spesso in grado di allagare queste colonie, con perdite elevate di uova e pulcini.
La Sterna Zampenere è una specie in aumento nel nostro territorio, grazie anche ad una gestione sempre più accurata e attenta che viene portata avanti all’interno delle Valli private.
L’Associazione Culturale Naturalistica Sagittaria segue e studia questa specie.