Serra San Quirico è un piccolo borgo alle porte del Parco Naturale Regionale della Gola della Rossa e di Frasassi.
Qui, il Parco riceve i suoi visitatori e offre loro tutto ciò di cui hanno bisogno per orientarsi nella scoperta dell’area protetta.
Non solo. Sempre qui si tengono eventi speciali, informativi e didattici che sono punto di riferimento per il territorio.
Gli edifici del Complesso Monumentale di Santa Lucia racchiudono inoltre tesori nascosti e preziosi.
I visitatori infatti, oltre a prenotare escursioni e ricevere informazioni, possono seguire all’interno dell’edificio storici un percorso museale.
Il percorso parte dal chiostro monumentale, che collega la chiesa di Santa Lucia, perla del barocco marchigiano, all’omonimo Ex Monastero Silvestrino, che sintetizza tutti gli aspetti storici, culturali e naturalistici dell’area protetta.
Il centro informazioni nei mesi luglio e agosto è aperto tutti i giorni, il resto dell’anno nei weekend.
Al Centro il personale è in grado di indirizzare e rispondere alle domande dei turisti nonché fornire tutte le informazioni sulle escursioni con le guide escursionistiche ufficiali del parco.
Il complesso, oltre alle aule didattiche, al laboratorio scientifico e alla cupola del planetario digitale, offre ai visitatori anche tre collezioni museali.
Per chi vuole cominciare ad esplorare il Parco ancora prima di arrivarci è appena nato il nuovo portale turistico del Parco, ricco di informazioni e dettagli sull’area protetta, il territorio e le sue attività.
Questo strumento è pensato per guidare le persone alla scoperta del Parco, a partire da un menu suddiviso in sezioni.
Una consente di scoprire il Parco dal punto di vista della storia, cultura e natura, un’altra da informazioni utili per viverlo, con i suoi trekking e le indicazioni per la scelta del soggiorno.
Arricchiscono il portale una sezione che descrive eventi ed appuntamenti speciali, un blog con articoli di approfondimenti, una piattaforma per prenotare ed acquistare le escursioni con le guide e infine uno store online, dove si possono acquistare gadget del Parco, ma anche attrezzatura tecnica e mappe dei sentieri.
Uno dei fiori all’occhiello del Parco è la possibilità di usufruire del servizio di guide escursionistiche la cui formazione è specifica sul territorio dell’area protetta.
Professionisti d’eccellenza che hanno una conoscenza approfondita di tutti gli elementi d’interesse dell’area protetta.
Il Parco dispone di un vero e proprio albo, che ad oggi conta 21 guide, munite di un tesserino di riconoscimento che attesta l’abilitazione all’erogazione di servizi all’interno del Parco.
Il programma delle escursioni prevede 10 itinerari ufficiali assortiti per tipologia di percorso e un calendario che copre la quasi totalità dei giorni dell’estate.
La pagina dedicata sul portale turistico del Parco è semplice, chiara e garantisce l’accesso in pochi click a tutte le informazioni sulle escursioni in programma.
Si può navigare nel calendario, vedere quali escursioni sono programmate per ciascun giorno, leggere la descrizione dell’itinerario e vedere le foto, trovare l’orario e infine prenotarsi in pochi e semplici passi.
Di ogni itinerario è anche indicato il livello di difficoltà e il prezzo.
In fondo alla pagina una bella mappa consente di visualizzare in quali punti del parco si trovano gli itinerari.
Uno dei timori maggiori quando si prenota un’attività online è che poi, per mancanza di un numero sufficiente di partecipanti, l’attività non si svolga.
Proprio per venire incontro a questo tipo di problemi e consentire a tutti di organizzare al meglio le proprie vacanze, il Parco ha deciso che il numero minimo di partecipanti richiesto per ogni attività sia di sole 2 persone.
Quindi, se si prenota per 2 persone, si ha la certezza di fare la propria escursione.
c’è anche la possibilità di un contatto diretto per chi volesse essere consigliato e aiutato nella scelta o nell’acquisto.
Le escursioni sono disponibili tutti i giorni in alta stagione e comunque sempre nei fine settimana, nonché nei giorni infrasettimanali su specifica richiesta.
La collezione della Cartoteca Storica Regionale mette a disposizione una ricchissima documentazione.
Carte geografiche, cartografie tematiche, atlanti, stampe, fotografie, incisioni e altri documenti grafici, bibliografici ed audiovisivi, offrono un quadro cartografico e storico completo del territorio della Regione Marche.
Grazie alle donazioni e nuovi acquisti, la raccolta conta oggi più di trecento documenti cartografici.
Camminare nelle sale adiacenti il chiostro del Complesso di Santa Lucia, dove la collezione è allestita, consente di fare un vero e proprio viaggio nel tempo, tra opere uniche come la Carta di Mercatore e di Ortelio (XV secolo) e la Carta di Magini (XVII secolo).
Nella terza sala è esposta la fedele riproduzione di un globo terrestre del grande cartografo veneziano Vincenzo Coronelli, già cosmografo presso la Corte di Francia all’epoca del Re Sole, Luigi XIV.
Il Museo di Storia Naturale del territorio è un po’ il centro simbolico del Parco.
Qui infatti si racconta, per immagini e parole, l’evoluzione del territorio del Parco Naturale Regionale della Gola della Rossa e di Frasassi dal punto di vista non solo naturalistico, ma anche paleontologico, archeologico e geologico.
Nella prima sezione del Museo, plastici tridimensionali e pannelli illustrativi descrivono la formazione geologica dei rilievi all’interno dell’area del Parco e le peculiarità della successione umbro-marchigiana.
La riproduzione di ambienti e di ritrovamenti preistorici racconta la storia della millenaria presenza dell’uomo nel territorio del Parco.
Sono esposti oggetti in osso, bifacciali in selce, punte di lancia, vasellame e tanto altri oggetti che hanno accompagnato l’evoluzione umana dal Paleolitico al Neolitico sino all’età del bronzo.
I fossili riportano alla luce la storia ancora più antica della ricchissima fauna incastonata negli strati rocciosi mentre un diorama ricostruisce l’ambiente marino del Giurassico superiore.
In questo ambiente viveva l’Ittiosauro, il cui reperto è conservato presso il Museo Speleo Paleontologico e Archeologico di San Vittore.
Si tratta di uno tra i ritrovamenti fossili più importanti nel territorio del Parco.
L’ultima sezione del Museo di Storia Naturale del Territorio fornisce un quadro completo degli ambienti naturalistici che caratterizzano l’area protetta: quello fluviale-torrentizio, le praterie montane e le pareti rupestri.
La straordinaria biodiversità dell’area protetta è testimoniata infine da una ricchissima collezione entomologica.
Non solo storia e natura. Anche l’arte contemporanea trova posto nel cuore dell’ex refettorio del Complesso monastico di Santa Lucia.
Il Museo Premio Ermanno Casoli 1998 – 2007 espone una collezione di oltre quaranta opere, costituitasi nel corso delle X edizioni del premio dedicato alla memoria di Ermanno Casoli, fondatore dell’azienda Elica.
Si tratta di opere di artisti provenienti da tutto il mondo che interpretano i più differenti linguaggi artistici.
L’accesso al percorso museale è arricchito dall’opera The Relay di Patrick Tuttofuoco, realizzata in occasione dei festeggiamenti per i 20 anni dalla prima edizione del prestigioso Premio.
> Giulia, presentati. Chi sei e cosa fai nel Parco?
Laureata in Ingegneria Edile Architettura e attualmente Docente di Scuola Secondaria di primo grado, sono anche una Guida Ambientale Escursionistica dal 2014 e collaboro da anni con il Parco di cui sono guida riconosciuta.
Faccio parte del team di Guide abilitate che si sono rese disponibili a progettare ed attuare un programma escursionistico per tutti coloro che hanno il piacere di poter essere accompagnati da figure professionali che li guidino alla scoperta delle meraviglie di quest’area protetta.
Le escursioni sono disponibili tutti i giorni in alta stagione e comunque sempre nei fine settimana, nonché in giornate infrasettimanali su specifica richiesta.
> Che cosa affascina di più i visitatori del Parco che conduci lungo i sentieri? Che cosa ti chiedono?
La cosa che più colpisce è indubbiamente la biodiversità : la ricchissima vegetazione che cambia ad ogni versante e ad ogni salto di quota.
Conoscere il nome delle piante e dei fiori che si incontrano, sapere perché crescono proprio in un punto piuttosto che in un altro, sono piccole curiosità dei visitatori che la guida soddisfa sempre con piacere, aggiungendo anche quel nome volgare, quel modo di dire o quel uso locale che non si trova cercando su Wikipedia!
Lo stesso vale per gli animali che, altrettanto numerosi, frequentano l’area protetta.
> Spesso ospitate anche piccoli visitatori, con famiglie e scuole. Che cosa incuriosisce di più i bambini?
Accompagnare i più piccoli in natura è sempre un’esperienza meravigliosa.
Ciò che più li incuriosisce è generalmente la fauna: quasi sempre chiedono quali animali popolano la zona e vogliono sempre sapere poi come vivono, di cosa si nutrono, come cacciano, quanti cuccioli possono avere.
Ovviamente non è semplice incontrare gli animali selvatici, ma lungo i sentieri capita quasi sempre di trovare tracce del loro passaggio: aculei di istrice, pigne rosicchiate, un nido caduto, impronte su un tratto fangoso, pozzanghere in cui si rotolano i cinghiali e, assai di frequente, anche fatte di lupo.
I più piccoli ascoltano attenti tutte le spiegazioni su come imparare a riconoscere le tracce, ed in breve tempo diventano dei veri e propri detective del bosco!
Il Parco ha dato particolare rilevanza alle guide: perché è importante farsi accompagnare da una guida o partecipare a una delle tante escursioni organizzate del Parco, piuttosto che camminare da soli?
Banale dire che farsi accompagnare alla scoperta di un territorio da chi ci vive e lavora quotidianamente ha sicuramente tutto un altro sapore!
Ma farsi accompagnare da una Guida lungo i sentieri di un’area protetta è anche una forma di tutela ed una sicurezza sia per se stessi che per il luogo che si va a visitare.
Se è vero che “siamo tutti in grado di camminare” è anche vero che per muoversi in sicurezza in montagna il solo saper mettere un piede davanti all’altro spesso non basta!
La Guida naturalistica conosce bene il territorio, sa qual è l’equipaggiamento giusto, con quali condizioni meteo sia consigliabile partire, sa leggere una carta escursionistica, sa come chiamare i soccorsi in caso di difficoltà.
Perché non approfittarne?
Inoltre farsi accompagnare da una Guida da la possibilità di incontrare e conoscere nuove persone, scambiare racconti, idee, storie, impressioni e condividere esperienze.
_ Indirizzo: via Marcellini, 5 60048 Serra San Quirico (AN)_ Infoline sempre operativa: 349 9090348 (anche What’s App)_ Portale Turismo: turismo.parcogolarossa.it_ Sito istituzionale: www.parcogolarossa.it_ Email: info@turismo.parcogolarossa.it
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