La Florida è molto diversa dall’America abituale, ma da Miami fino al punto limite di Key West si scopre una territorio veramente inaspetatto. Sono le Florida Keys, una linea di isolette che si stendono per quasi trecento chilometri orlate da spiagge e protette dalla terza barriera corallina più grande al mondo.
Questa fila di perle incastonate nel mare sono collegate tra di loro dalla panoramica Overseas Highway, con un tragitto che attraversa 42 ponti ed annoverato nell’albodelle All American Roads, le strade più caratteristiche degli USA.
Il Florida Keys Overseas Heritage Trail (FKHOT) presenta oltre 70 miglia di pista ciclabile a segmenti per una lunghezza di 106 miglia da Key Largo a Key West, e molto della rimanente lunghezza è sotto costruzione.
Parallelamente ad esso corre la US Highway No.1 o Overseas Highway, designata come National Scenic Highway ed offre accessi a molti punti di interesse come santuari marini, rifugi per specie di fauna terrestre e parchi statali.
Le diverse sezioni di esso presentano tratti ora a destra ora a sinistra della highway, a tratti su pista riservata e discostata, in altri su corsia laterale contemplando attraversamenti, ma gli automobilisti sono sempre gentili ed attenti.
Dall’aeroporto di Miami un comodo Bus Shuttle o un economico GreyHound di “sixties” memoria permettono di raggiungere Key Largo, normale punto di partenza verso la meta finale di Key West.
Key Largo si trova tra il parco di Everglades e la barriera corallina, ed è l’isola più lunga delle Keys, rinomata per le immersioni subacquee e con le accomodazioni sempre a portata di battigia.
Il John Pennekamp Coral Reef State Park è la riserva naturale sottomarina più antica d’America, e grazie alle 600 specie ittiche ed alle 55 specie corallline più affascinante del mondo sottomarino.
Inoltre sul fondale marino prospicente Key Largo giacciono molti relitti, per la passione dei sub più esperti che battono lo“shipwreck trail”, il percorso dei relitti lungo ben 160 chilometri.
Key Marathon si trova al centro delle Keys, è una città-isola lunga 16 chilometri ed è conosciuta per il Seven Mile Bridge, lo storico ponte lungo sette miglia, una delle attrazioni più impressionanti della Overseas Highway ed uno dei ponti più lunghi al mondo.
Parallelamente corre il vecchio Old Seven Mile Bridge, praticamente intatto ma ormai fuori uso, una opera storica che fu il pezzo forte della ferrovia Over Sea Rail Road dal 1912 al 1935, ed oggi solo poco più di due miglia sono a disposizione di ciclisti e pedoni.
Sotto di esso, a Pigeon Key, vale una visita il museo dedicato a questo capolavoro di Henry Flagher.
Marathon presenta, al miglio 50, la famosa spiaggia di Sombrero Beach e, attorno al faro di Sombrero Reef, una delle zone sottomarine più fotogeniche dell’arcipelago.
Al miglio 48,5 il Turtle Hospital oltre ad essere casa di cura per esemplari infermi o feriti, è una istruttiva mostra sia sulle testugini quanto sull’ambiente marino delle Keys.
Poco prima, al miglio 59, il Dophin Research Center è un centro di ricerca su questi cetacei e sui leoni marini, dove è anche possibile nuotare al loro fianco.
Prima della meta finale, Big Pine Key, con le sue spiagge candide inizia al Seven Mile Bridge, in corrispondenza del miglio 40 per finire a Stock Island e lungo il tragitto il Bahia Honda State Park, al miglio 37, è uno dei più bei parchi che si trovino, sia per le spiagge quanto per le attività .
Dopo due giorni di pace pedali e natura, Key West appare un poco rumorosa, ma non appena si percorre la marina e si entra in Duval Street il mondo cambia riportandoci all’America delle case vittoriane, ai viali di palme e piante tropicali, alle dimore storiche come la casa di Ernest Hemingway e, ovviamente, alla immancabile foto con il cartello di capolinea del miglio 0.
Qui è facile trovare altri cicloamatori in arrivo o, dal lato opposto, altri ancora in partenza destinazione Key Largo, anche se lo sfondo più desiderato per una foto rimane sempre la gigantesca bitta rosso/giallo/nera che marca il “Southernmost Point”, il punto limite più a sud degli Stati Uniti.
Un relax sulle spiagge di Higgs Beach, Smather’s Beach, South Beach e magari una escursione al Dry Tortugas National Park per vedere il colossale Forte Jefferson ed una crociera in barca a vela con Danger Charters al tramonto.
D’obbligo l’ingresso al Shipwreck Treasure Museum, dove si raccontano le storie dei ricchi naufragi, dato che per tutto l’800 l’economia di Key West si è basata su di essi, tanto redditizi che alla metà del secolo era la città più ricca con il monopolio delle spugne e dei sigari ed al Mel Fisher Maritime Museum, per sapere tutto della storia delle Keys.
La bicicletta è senza dubbio il mezzo migliore per visitare bene ed agilmente Key West, ma per chi non vuole pedalare esiste sempre il pittoresco “Conch Tour Train”, che dal 1958 istruisce e diverte i turisti attraverso 400 anni di storia del punto più a meridione dell’unione.
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