Il Piemonte, grazie alla sua splendida corona di cime e alla vasta rete di sentieri adatti ad ogni tipo di escursionista, è la meta ideale per chi ama l’outdoor e la vita all’aria aperta.
Una ricca rete sentieristica consente di scoprire valli, parchi naturali, incantevoli laghi di montagna, tracce di arte e di cultura, tra fortezze, sacri monti e borghi alpini.
Compito nostro farvi riscoprire, passo dopo passo, la suggestione di una delle regioni più belle d’Italia, dove 153 anni fa è nato il Club Alpino Italiano e che ospita il Museo Nazionale della Montagna.
A sud il sistema alpino si salda a quello appenninico, dove antiche vie del sale valicano lo spartiacque ligure offrendo accesso al mare.
Questa è una montagna meno spettacolare, non si annoverano cime dalla severa bellezza, però è qui che camminando si viene a contatto con identità perdute, con ritmi regolati dalle stagioni, con frammenti di vita rurale caduti in disuso.
La genesi d’ambienti architettonici tipici – dai nuclei abitati fortificati alle case sparse, dalle cascine alle strutture rurali minori – è il frutto di una logica fatta di sottigliezze, praticità, convenienza, dell’evolversi delle condizioni di vita delle comunità montane.
Ma la storia della cultura piemontese parte anche dal “grande fiume”, il Po, che ha le sue sorgenti ai piedi di sua maestà il Monviso, una delle vette più famose al mondo insieme al Gran Paradiso e al Monte Rosa, indiscusso “signore” della Valsesia.
Il Po nel suo lungo viaggio attraversa un gradevole paesaggio collinare che fa da cerniera tra la catena delle Alpi e la pianura, un paesaggio punteggiato da isolate chiesette, case coloniche, borghi medioevali, un paesaggio “disegnato” dall’uomo con i suoi vigneti, gli alberi da frutto, campi coltivati e delimitati da piccoli corsi d’acqua, pioppi e alti salici.