Seychelles a piedi: escursioni sulle isole del paradiso
Seychelles: un viaggio inaspettato, che unisce escursioni nella giungla e ricerca degli animali e delle piante tropicali al piacere di un bagno al termine delle camminate in spiagge sperdute e isolate
Le Seychelles come non avreste mai pensato di poterle vivere! Chi avrebbe potuto immaginare, solo pochi anni fa, di trovare su una rivista di trekking un viaggio alle Seychelles?
Eppure,queste isole straordinarie, prima conosciute solo per la bellezza del loro mare, ormai sono diventate una delle mete più ambite dagli amanti dell’escursionismo.
Seychelles a piedi: incredibile connubio fra trekking e mare
Il senso di un viaggio alle Seychelles all’insegna dell’escursionismo è presto detto: attraversare la giungla per tratti più o meno lunghi, per poi arrivare in spiagge quasi disabitate, dove non arrivano le strade e quindi non arriva il turismo di massa.
I soli compagni che avrete in spiaggia saranno quelli che, come voi, avranno intrapreso la traversata.
La sensazione di trovarsi in paradiso diventerà quasi una costante delle vostre escursioni e, una volta arrivati in spiaggia, potrete indossare costume e maschera per trascorrere il resto della giornata fra i pesci della barriera corallina e pranzi sulla sabbia bianca.
Terminata la giornata di mare, si rivestono i panni dell’escursionista e si torna indietro, per una tipologia di vacanza davvero unica!
I segreti di Mahè
La prima isola che vedrete una volta arrivati è Mahè, sede dell’unico aeroporto internazionale delle Seychelles. Delle varie isole, Mahè è la più antropizzata, ma a un occhio esperto riserva sentieri e spiagge nascoste che davvero sono insospettabili.
Il trekking verso Anse Major, ad esempio, è uno dei percorsi di costa più emozionanti, in quanto, dopo due ore di cammino su enormi massi di granito affacciati su un mare cristallino, giungerete in una spiaggia celata dalla giungla che sembra uscita direttamente dall’Eden.
Una giornata a Mahè può essere davvero lunga e contenere molte attività.
Gli amanti dei trekking più impegnativi troveranno pane per i loro denti nei sentieri che attraversano il Morne Seychelloise, principale rilievo delle Seychelles, che arriva fino a 900 metri di quota.
La traversata della giungla del Copolia Trail, con finale panoramico su un imponente blocco di granito con la vista su tutta la costa e sulla capitale Seychellese, è davvero un itinerario unico!
Inoltre, essendo un percorso di mezza giornata, può essere unito alla visita delle meravigliose spiagge della costa occidentale, da Anse Louise ad Anse Soleil, da Anse Takamaka a Anse Intendance, solo per citarne alcune.
A Mahè si trovano anche trekking più lunghi che andranno a scoprire le meraviglie nascoste di quest’isola, da antichi ponti in pietra costruiti dai missionari svizzeri a foreste piene di spezie di ogni tipo, dal cardamomo alla noce moscata, o maestose foreste di palme che terminano in stagni nascosti dalla vegetazione dove si può anche fare il bagnoT
Tutto questo, con un clima costante di 28 gradi e un’atmosfera che sembra uscita direttamente dalla preistoria!
La patria del Coco De Mer
Se Mahè vi è piaciuta, ora preparatevi a qualcosa che non avete mai visto: Praslin, con la sua natura prepotente, il verde che abbaglia e si specchia nelle acque limpide che contengono alcune delle spiagge più belle dell’Oceano Indiano, rappresenta un’esperienza che indimenticabile.
Quest’isola contiene al suo interno la Vallée dei Mai, unico luogo dove cresce l’incredibile albero del Coco de Mer, con foglie grandi più di 10 metri e frutti che pesano oltre 20kg, senza dimenticare il loro seme, che li ha resi celebri in quanto assomigliante in modo perfetto a un pube femminile…
Questa valle, luogo incantato da percorrere in punta di piedi con occhi meravigliati, è anche uno dei due luoghi patrimonio dell’Unesco presenti alle Seychelles (l’altro è l’atollo di Aldabra).
A Praslin esiste anche uno dei trekking più famosi e ricercati per gli amanti dell’escursionismo, che unisce due delle spiagge che sistematicamente entrano nelle classifiche delle spiagge più belle dell’Oceano Indiano: parliamo della camminata da Anse Lazio ad Anse Georgette.
Dopo esservi bagnati nelle acque limpide di Anse Lazio intraprenderete questa camminata di circa tre ore, e dopo aver varcato tre guadi, percorso sentieri nascosti, ammirato gli alberi dove regna il pipistrello volpe e essere andati alla ricerca del corallo di bosco, giungerete infine ad Anse Georgette.
Qui si aprirà ai vostri occhi come uno smeraldo abbagliante di un vecchio forziere. Il bagno finale in queste acque e in questa spiaggia praticamente perfetta sarà la degna conclusione di una giornata straordinaria.
L’isola dei lebbrosi e delle tartarughe giganti
Da Praslin non può mai mancare l’escursione all’isola di Curieuse, un tempo destinata ai lebbrosi, che venivano così isolati dal resto della popolazione.
Oggi Curieuse è un’isola disabitata che proprio per questa sua storia è rimasta preservata esattamente come era.
Non a caso vi si trova la testuggine gigante di Aldabra, la regina incontrastata di quest’isola, animale affettuoso e mansueto che può arrivare anche a pesare 300 chili, e che potrete avvicinare con rispetto, ma senza alcuna difficoltà, sia in spiaggia che durante il trekking nella parte interna dell’isola.
Nell’interno dell’isola si cammina attraversando foreste di mangrovie, itinerari su passerelle in legno sopra tappeti di granchi rossi, percorsi ombreggiati da piante di palma da cocco, casuarina, mandorlo indiano e le altre 6 specie di palme endemiche, per terminare poi la camminata assaporando un succulento pesce alla griglia cucinato in spiaggia!
Trekking e snorkeling
Tutti coloro che alla passione per l’escursionismo uniscono una predisposizione verso i bagni e lo snorkeling, troveranno qui qualcosa di straordinario.
Ogni spiaggia ha la sua barriera corallina, che nasconde colori e pesci davvero straordinari.
Tartarughe di mare, pesce trombetta, pesci pappagallo, aquile di mare, pesci soldato, pesce chirurgo, polpi, calamari, pesci farfalla, pesci angelo, e ancora tante, tantissime altre specie che accompagneranno tutti i vostri bagni con maschera e boccaglio.
Nel tour che intraprenderete, probabilmente il luogo più straordinario per lo snorkeling sarà lo sperduto e disabitato atollo di St. Pierre, in mezzo all’oceano, dove vi sembrerà di entrare in un documentario del National Geographic.
La Digue: dove il tempo si è fermato
Ultima delle isole che affrontiamo, ma non in ordine di importanza, è La Digue.
Qui tutti, nessuno escluso, dalla popolazione locale ai turisti, si muovono a piedi o in bicicletta, circostanza che contribuisce a rendere ancora più unica la sua atmosfera.
Percorsa solo da poche strade, in una giornata già sarete in grado di muovervi perfettamente da soli.
All’arrivo è immancabile un primo giro dell’isola in bicicletta per ambientarsi e andare a scoprire spiaggette, stradine e ristorantini, prima di iniziare i vari trekking.
Uno dei sentieri più gratificanti è certamente il tour delle tre spiagge, nella parte sud dell’isola.
Dopo una prima parte in bici, che vi porterà fino a Grande Anse, un trekking di lieve difficoltà raggiungerà Petite Anse, per alcuni la spiaggia più bella delle Seychelles, per poi proseguire verso Anse Cocos, meta di pochi e intraprendenti turisti che la raggiungono armati di pranzo al sacco, acqua e frutta tropicale.
A La Digue vi sono anche trekking impegnativi, il primo dei quali è certamente quello per raggiungere Anse Marron, spiaggia nascosta con una piccola piscina naturale che rappresenta uno dei gioielli di queste isole.
E ancora, il trekking al Nido dell’Aquila, di media difficoltà, che porta fino al punto più alto dell’isola dove, sorseggiando un succo di frutta naturale, potrete godere del panorama più bello del vostro tour.
Per finire, la riserva di Veuve, dove vedere il leggendario Paradise Flycatcher, e la spiaggia di Anse Source d’Argent, fotografata al tramonto per il suo incredibile scenario di foresta e massi di granito, saranno le perle finali che renderanno il vostro viaggio qui davvero unico.
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