In viaggio – LANGA ASTIGIANA: incantato regno di vento, bosco e pietra

18 marzo 2020 - 15:59

La Langa Astigiana è la propaggine meridionale della provincia di Asti che si incunea tra le grandi province di Alessandria e Cuneo, giungendo ad unirsi, per un brevissimo tratto, con la provincia di Savona, in Liguria

E’ autunno e la distesa dei vigneti sembra non finire mai: questa è la terra del vino, piemontese dal carattere deciso come le persone che lo pigiano, lo lavorano e lo curano come un tesoro tramandato da secoli. Un prodotto la cui preziosità e bontà è rimasta inalterata nel tempo, e che solo madre natura ha potuto modificare secondo i suoi irrinunciabili voleri.

 

I paesi sono gemme incastonate nella splendida natura di queste parti: Bubbio, il più grande centro del comprensorio, Mombaldone, immerso nei calanchi come un’oasi in un deserto di tufo, oppure Spigno Bormida. Un altro borgo da visitare è Sessame, un minuscolo paese di soli 280 abitanti, costituito da due chiese affiancate sull’unica piazza centrale.

Proprio in questo piccolo paese, laddove la collina che sorge a monte di Monastero e Ristagno fa da spartiacque con la Valle Belvo, dominando dall’alto dei suoi vigneti tutto l’Acquese, il Canellese e l’Astigiano, memoria storica vi fa nascere un famoso nettare, unica denominazione garantita di un vino rosso spumante e dolce: il Brachetto Docg.

Loazzolo è una altro centro di grande importanza per ciò che riguarda la produzione vinicola: su queste colline si produce un Moscato bianco dalle proprietà organolettiche straordinarie, il Moscato Bianco che prende il nome dal comune stesso, il “Loazzolo Doc”.

I produttori locali della Robiola di Roccaverano stanno richiedendo una modifica sul disciplinare DOP, poiché i formaggi sono prodotti senza l’utilizzo di latte vaccino, oggi tollerato fino all’85% (Ph Enrico Bottino).

Ovviamente al buon vino dobbiamo abbinare piatti che siano alla sua altezza: un vino come quello dell’Alta Langa non può essere certo dissacrato con piatti confezionati e non genuini.

Anche in questo la zona delle Langhe è un vero paradiso per gli amanti del mangiar bene. Roccaverano è uno di questi. Il borgo più rappresentativo e più esteso della Langa Astigiana, ha di recente scoperto la sua vocazione turistica e sta valorizzando i tesori d’arte, portando avanti un’efficace promozione dei suoi tesori gastronomici, primi fra tutti i ravioli col “plin” e il celebre formaggio Robiola di Roccaverano.

Non dimentichiamo poi che queste sono le terre delle nocciole, punto di rifornimento principale per l’industria dolciaria della Ferrero e, a livello artigianale, patria delle buonissime torte alla nocciola. Ma in questo caso dobbiamo aspettare l’anno prossimo, l’arrivo della primavera.

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