Camminare alla scoperta delle malghe del Friuli e della Carinzia. Il progetto MADE ha valorizzato più di 80 strutture in questo angolo di Alpi che sono attive nell'alpeggio e nella produzione di formaggi, pronte ad accogliere i visitatori.
MADE (Malga And Alm Desired Experience) è un progetto partito nel 2017 e realizzato per sviluppare un sistema transfrontaliero di valorizzazione delle malghe del Friuli Venezia Giuliae della Carinzia.
Sostenere e promuovere le produzioni locali, rafforzare l’identità comune e sviluppare la qualità dell’offerta turistica sono gli obiettivi principali dell’iniziativa.
Il progetto ha già coinvolto 85 malghe che si trovano in Italia e in Austria, selezionate sulla base di criteri specifici di potenziamento turistico legato all’accessibilità dell’area, al pregio paesaggistico, alla disponibilità di posti letto, alla ricettività gastronomica e alle produzioni proprie.
L”iniziativa rientra nell’ambito delle azioni volte alla tutela dell’ambiente naturale e della biodiversità, alla creazione di una proposta turistica transfrontaliera e all’attività di promozione del prodotto realizzata attraverso l’utilizzo di strumenti condivisi.
Il lembo orientale dell’Italia, una terra di confine
Nella parte più a est d’Italia c’è il Friuli, una regione cinta a nord da una catena di montagne che segnano il confine geografico con l’Austria.
Le Alpi Carniche Orientali sono la naturale prosecuzione delle montagne venete e altoatesine, vallate di confine dove negli anni si è sviluppata una collaborazione transfrontaliera per promuovere gli ambienti naturali, le produzioni e le tradizioni di queste terre.
Più a sud, superato il fiume Tagliamento, si trovano le Prealpi Carniche, che offrono ambienti selvaggi e incontaminati. Più a est le maestose Alpi Giulie, che degradano a sud verso le Prealpi omonime.
Ricche di peculiarità naturalistiche e storiche, le Carniche e le Giulie sono montagne che rappresentano la meta ideale per ogni trekker.
Itinerari e percorsi per scoprire la natura
Una fitta rete di itinerari di trekking, adatti alle famiglie ma anche ai camminatori più allenati, attraversa i boschi, i pascoli e le vette alpine che segnano il confine tra Italia e Austria.
A piedi o in bicicletta si può andare alla scoperta di queste meravigliose vallate, in cui ancora si trovano le tipiche malghe dedicate all’alpeggio.
Sono decine quelle ancora operative e perfettamente conservate: si trovano nelle montagne del Pordenonese, nella Carnia, nella Valle del Gail fino alle Prealpi Giulie, ed infine nel Tarvisiano.
I verdi boschi, in questa parte del Friuli, sono la destinazione ideale per i visitatori alla ricerca di una vacanza all’insegna della natura e del gusto.
Camminare per queste valli, a passo lento e con la voglia di scoprire, è il modo giusto per vivere una vacanza rigeneratrice lontana dal caos e dalla calura estiva.
Lungo gli itinerari si trovano molte strutture e attività tipiche del territorio che offrono ospitalità al trekker e in cui si possono anche gustare i tipici prodotti locali
Una sosta la meritano sicuramente le casere, laboratori artigianali nei quali ancora oggi si può osservare la tradizionale lavorazione del formaggio, con tanto di degustazione delle delizie appena prodotte.
I sapori e i prodotti della tradizione si possono gustare anche nei rifugi e negli agriturismi che si trovano in alta quota, dove ancora ci si può immergere nella vita di montagna godendo delle suggestioni del paesaggio alpino.
L’esperienza che però non si può assolutamente perdere è la visita ad una malga.
Queste strutture, che si trovano nelle vallate delle Dolomiti Friulane, sono finestre su stili di vita e lavoro antichi che si sono conservati fino ad oggi.
Molte delle malghe attive sono aperte ai visitatori desiderosi di scoprire storie e racconti sulla vita contadina di montagna dei tempi passati.
I malgari, che nei mesi estivi si dedicano all’alpeggio, curano il bestiame e lavorano il latte come si faceva una volta.
Vederli al lavoro, e assaggiare i tipici formaggi che producono, è un’esperienza che difficilmente si può dimenticare.
MADE: un progetto condiviso per valorizzare le Malghe
Proprio le malghe sono al centro del progetto MADE, frutto di una consolidata collaborazione transfrontaliera tra enti e istituzioni che hanno deciso di ideare un piano per la valorizzazione degli alpeggi e dei prodotti caseari.
Il Consorzio di Promozione Turistica del Tarvisiano, il Comune di Hermagor-Pressegger See e l’Agenzia per lo sviluppo rurale ERSA sono i promotori del progetto MADE, Malga and Alm Desired Experience, finanziato dal programma di cooperazione transfrontaliera Interreg V-A fra Italia e Austria, che ha reso possibili gli interventi di questi ultimi anni
Si tratta di un insieme di azioni di formazione tecnica, gastronomica e turistica, e di interventi sul piano della comunicazione e della promozione, che ha l’obiettivo ultimo di conservare e valorizzare un territorio unico, inimitabile e, soprattutto, senza confini.
Un ambiente alpino scrigno di biodiversità
Percorrere un itinerario in quota per raggiungere una malga è un’esperienza che consente di immergersi in ambienti e paesaggi straordinari, in cui, con un po’ di fortuna, è possibile osservare la fauna selvatica nel suo habitat.
Durante il cammino, osservando con attenzione tra i rami degli alberi o lungo i pendii, si possono intravedere cince e picchi, scoiattoli, caprioli, cervi e persino camosci e stambecchi arrampicati sui dirupi.
Un’esperienza che coinvolge tutti i sensi.
Gli itinerari sono accompagnati da una incredibile colonna sonora naturale: il rumore del vento fra le fronde degli abeti e dei faggi, i cinguettii degli uccelli e, in sottofondo, il rumore dell’acqua di torrenti e ruscelli.
La vista si può concentrare sulle vette ma, abbassando lo sguardo, a pochi metri dal sentiero, si possono osservare i colori delle felci, dei gigli o dei botton d’oro.
Sui pascoli si possono facilmente riconoscere l’arnica, la carlina, la genziana oltre che le più rare orchidee e la pulsatilla.
Le attività di alpeggio contribuiscono allo sviluppo della biodiversità, grazie all’azione di conservazione del suolo da fenomeni di erosione.
La ricchezza floristica e la conseguente presenza di numerose specie di insetti, di piccoli mammiferi e invertebrati, garantiscono la sopravvivenza dei maestosi rapaci e di numerosissimi altri animali.
Due percorsi per scoprire queste terre
Made Trek: collega Sappada a Tarvisio e, lungo i suoi 144 km, percorre in quota la lunga ed articolata Dorsale Carnica principale collegando le malghe, gli agriturismi e i rifugi del versante italiano ed austriaco.
Il percorso, fruibile in entrambi i sensi, si sviluppa lungo strade sterrate, sentieri e vecchie mulattiere che non presentano difficoltà escursionistiche di rilievo.
> Scopri l’itinerario trekking:
Made Bike: da percorrere da ovest verso est, si sviluppa per 216 km con un dislivello di 8.717 m e collega i fondovalle con alcuni dei comprensori malghivi più interessanti dell’area transfrontaliera: Sauris, Zoncolan, Pramosio, Zollner e Bischof, Stranig e Rattendorf, Egger e Dellacher ed infine l’alpe di Ugovizza, il Lussari e l’Altopiano del Montasio.
La fruizione in mountain bike dell’itinerario, data la complessità e il dislivello, è consigliata a ciclisti esperti e ben allenati.
Per chi usa la bici saltuariamente, si consiglia di percorrere l’itinerario con una Ebike. I percorsi proposti sono segnati con appositi cartelli. In ogni caso è consigliato l’utilizzo della cartografia Made fornita.
Contatti utili:
> Visita il sito ufficiale del progetto MADE