Il viaggio deve essere lento per accedere ai luoghi più intimi e nascosti dei borghi lucani e le terre di Lucania, effettivamente, si adattano a ogni tipo di itinerario su due ruote, spaziando dai profili lineari delle vallate e della costa metapontina, a quelli più impegnativi sulle pendici del Pollino, delle Dolomiti e del Sirino.
Nella parte settentrionale un bellissimo anello pedalabile di 85 km cinge le terre del Vulture con i loro castelli, lungo le orme di Federico II, mentre ad Accettura parte una lunga strada che dalle foreste delle Dolomiti Lucane si fa via via più dolce, passando per i calanchi e per le terre di Carlo Levi, fino alla costa di Policoro.
Per chi ha invece una buona gamba, il luogo ideale è Rotonda, da dove parte un anello di 60 Km che sale verso le spettacolari praterie d’alta quota di Colle Ruggio, ai piedi della Serra del Prete, nel Parco Nazionale del Pollino, dove è possibile noleggiare mtb e ricevere informazioni presso i rifugio De Gasperi e il rifugio Fasanelli.
In ambiente più dolce, lungo le sponde del Pertusillo è presente una pista ciclabile protetta da cordoli, staccionate e passamano in legno di castagno.
_ L’anello tra le colline del Bradano passando per Montescaglioso, Miglionico, l’Oasi naturalistica di San Giuliano e la Cripta del Peccato Originale.
_ Il percorso di montagna Accettura–Pietrapertosa – Castelmezzano: 60 Km di strade provinciali, tra panorami mozzafiato e peculiarità morfologiche del Parco Gallipoli Cognato.
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