L’affascinante paesaggio lucano, permanentemente offerto agli occhi del viaggiatore, ha molto da offrire a chi ama le attività all’aria aperta.
Camminare è un eserciziooutdoor piacevole e sano, il modo ideale per godersi la natura. Nella parte nord-orientale della regione, i paesaggi del Vulture fanno da quinta a luoghi dove è impossibile sottrarsi al relax e alla meditazione, ad esempio la rete sentieristica della Riserva di Grotticelle di Monticchio, consente di raggiungere i “gemelli del Vulture”, incantevoli laghi originati da piccoli crateri, separati da un istmo e avvolti da una cornice verde affascinante.
Al notevole patrimonio vegetale non si sottrae di certo il S.I.C. Monte Li Foi e le zone umide dei laghi Romito e Scuro, oltre alle vetuste faggete poste in prossimità del Piano della Nevena. Nei luoghi di Federico II si può seguire il Sentiero Lucano nr 101, che ripercorre l’antica via di comunicazione tra Melfi, Rapolla, Rionero in Vulture, l’Abbazia di San Michele e i laghi di Monticchio, attraversando castagneti, querceti, formazioni boschive di pioppo, aceri e abeti. Gioiello del Vulture è anche il torrente Bradano, che ha dato origine a splendide cascate nel territorio di San Fele, rese fruibili da alcuni percorsi naturalistici.
Spunti Outdoor
- La salita al Vulture, antico vulcano spento ricoperto da una vegetazione fitta e rigogliosa.
- Trekking nella Riserva Naturale Grotticelle a Monticchio, inserita dalla Società Botanica Italiana tra i biotipi meritevoli di conservazione.
- Una piacevole passeggiata di 3 ore verso le Cascate di San Fele attraverso castagneti, abeti, faggi e antiche mulattiere.
- 8 chilometri attorno a Castelgrande per scoprire Santa Maria di Costantinopoli e la vicina area archeo-astronomica “Cannalicchio”.
Trekking nel Parco Nazionale dell’Appennino Lucano
Nella parte occidentale della Basilicata, si sviluppano diversi itinerari nel cuore del Parco Nazionale dell’Appennino Lucano Val d’Agri Lagonegrese. Una tra le escursioni più belle attraversa una meravigliosa faggeta e intercetta il Sentiero Frassati che da Sasso di Castalda conduce alla vetta del Monte Arioso e torna indietro costeggiando il leggendario faggio di San Michele e l’Oasi del Cervo. Da segnalare anche gli itinerari Lago Pantano – Fossa Cupa, Piano dell’Imperatore – Rifugio Romanelli, Fontana dei Pastori – Viggiano, Fontana delle Brecce – Monte Calvelluzzo e le sorgenti del fiume Agri in località Piana del Lago, nonché la Riserva Regionale dell’Abetina di Laurenzana, dove si trovano esemplari arborei con una circonferenza che raggiunge i 4 metri! Un’altra bella escursione è l’anello Sirino-Valle Porcili che parte dal Lago Laudemio di origine glaciale e prosegue nella penombra di una imponente faggeta, fino alla vetta del Monte Sirino Papa (2005 m), la più alta del Parco Nazionale.
Spunti Outdoor
- Il Sentiero dei Briganti, una pista praticata in tempi remoti dai pastori e non solo.
- Al cospetto del patriarca Zì Michele lungo il Sentiero Frassati, nel cuore dell’antica Saxum.
- Il Sentiero del Ventennale che conduce alla cima del Monte Volturino (m. 1835) attraverso praterie, faggete e peculiari caratteristiche geologiche del massiccio.
Trekking nel Parco Regionale Gallipoli Cognato e Piccole Dolomiti Lucane
In Basilicata, in uno spazio così ristretto, i sentieri dei Parchi mostrano paesaggi talmente diversi tra loro da lasciare stupefatto l’escursionista impreparato; una prerogativa propria del Parco Regionale Gallipoli Cognato e Piccole Dolomiti Lucane, che tutela emergenze naturalistiche importanti, come la foresta di Gallipoli Cognato, i maestosi esemplari di cerro del bosco di Montepiano e del Monte Malerba (sentiero nr 706), i bizzarri profili delle Dolomiti Lucane. La scelta migliore per godersi questo splendido paesaggio è percorrerne i sentieri e seguire le piccole strade provinciali che attraversano i borghi di Castelmezzano, Pietrapertosa e Accettura. Per entrare in piena sintonia con la natura, le famiglie e le scuole possono rivolgersi ai Centri Visita che attraverso operatori qualificati partecipano ad attività sportive e ricreative all’aria aperta e nel Centro Naturalistico. Da non perdere l’Oasi del Daino, il Centro Visite di Pian di Gilio e il percorso botanico con il giardino delle erbe officinali, l’orto botanico e l’olfattoteca.
Spunti Outdoor
- Il Sentiero nr 705 si snoda in aree panoramiche attraverso il complesso megalitico di “Petre de la Mola” e la città fortificata di “Croccia Cognato” sul Monte Croccia.
- La visita dei ruderi medioevali di “Gallipolis”, di particolare rilievo storico, attraverso il sentiero nr 706.
- Magia pura, quella che si respira a ogni passo lungo il “sentiero delle sette pietre” da Pietrapertosa a Castelmezzano.
Trekking nel Parco Nazionale del Pollino
In quella lingua di terra in cui la Basilicata si fonde con la Calabria, è racchiuso il Parco Nazionale del Pollino: dai suoi confini guarda il mare, senza mai sfiorarlo, nel suo cuore selvaggio protegge montagne, acque e foreste. Nella più grande area protetta italiana ci incamminiamo tra magnifiche foreste e impetuosi torrenti, tra anime di briganti e maestosi santuari, spiati dai magnifici pini loricati che paiono danzare nel vento. Una straordinaria area wilderness nel cuore del Mediterraneo! In alto, oltre le conoidi detritiche, i verdeggianti pianori che da sempre ospitano le mandrie al pascolo sono sorvegliati dalle vette più alte del Pollino. Dal nome poetico e fiabesco, la Serra Dolcedorme (m 2267), è la cima più alta del complesso montuoso e domina i piani del Pollino in compagnia della Serra del Prete, dello stesso Monte Pollino (m 2248), della Serra delle Ciavole e della Serra di Crispo. Da non perdere le spettacolari praterie d’alta quota che si estendono nella piana di Colle Ruggio, ai piedi della Serra del Prete.
Spunti Outdoor
- Lungo il “Giardino degli Dei” ci aspettano gli esemplari più spettacolari di pino loricato.
- Bosco Magnano di San Severino Lucano, dove cercare l’ombra dei faggi, dei cerri, dei carpini e degli ontani neri.
- Il Canyon della Gravina di Terranova Pollino, uno dei più impegnativi itinerari della Valle del Sarmento.
- Da località Mezzana Salice, l’antichissimo percorso votivo che sale al santuario della Madonna del Pollino.
Trekking nel Parco della Murgia Materana
Accadde anche a Carlo Levi, venne accolto da una cittadina pittoresca, cinematografica, irreale. La vertigine dell’incastro di salite e discese, la profondità delle grotte scavate nella roccia, la suggestione di giardini, cisterne e masserie. Siamo a Matera e nel Parco della Murgia materana: l’affascinante storia di queste architetture naturali, un degradare di abitazioni e celle monastiche, ha origini dal Paleolitico. A fare da sfondo l’altopiano della Murgia, con le chiese rupestri e un dedalo di gallerie nel cuore della pietra giallo paglierino della collina che offre la possibilità di escursioni in un ambiente evocativo. Il sentiero nr 407 dal Centro Visite di Jazzo Gattini, avamposto del Parco che ospita il Centro di Educazione Ambientale, dirige verso la gravina di Matera lambendo le chiese rupestri di San Falcione, Sant’Agnese, Madonna delle Tre Porte, Madonna delle Croci e il villaggio neolitico.
Spunti Outdoor
- Il sentiero nr 405 che unisce la Chiesa di Sant’Agnese e il Centro Visite “Abbazia San Michele Arcangelo” a Montescaglioso, lungo masserie, jazzi, chiese, cripte, complessi rupestri e villini ottocenteschi.
- Il sentiero nr 409 che segue il vecchio tracciato delle Ferrovie Calabro-Lucane.
- I sentieri nn. 406 e 408 attraversano la profonda gravina di Matera grazie alla passerella pedonale sospesa nel vuoto, per giungere al Belvedere di Murgia Timone e visitare le interessanti chiese rupestri.
Testo di Enrico Bottino e Marco Carlone / Foto di L.Esposito, Alessandro Franza, Pino Di Tommaso, Pietro Santucci, Antonello Sica, Antonio Conte, Andrea Perciato, Massimo Piacentino, Gabriele Lotano e Agata Desantis
Informazioni Utili
Regione Basilicata – APT Agenzia di Promozione Territoriale
www.basilicataturistica.it
Parco Nazionale del Pollino
Rotonda (PZ) Tel. 0973.669311
ente@parcopollino.gov.it
www.parcopollino.gov.it
Parco Nazionale dell’Appennino Lucano – Val d’Agri-Lagonegrese
Marsico Nuovo (PZ) Tel. 0975.668605
info@parcoappenninolucano.it
www.parcoappenninolucano.it
Parco Archeologico Storico Naturale delle Chiese Rupestri del Materano
Matera Tel. 0835 336166
info@parcomurgia.it
www.parcomurgia.it
Parco Regionale Gallipoli Cognato e Piccole Dolomiti Lucane
Accettura (MT) Tel. 0835.675015
Provincia di Potenza – Assessorato all’Agricoltura
Tel. 0971.417111
assesagri@nts.it
per informazioni relative alle seguenti Riserve Regionali:
Abetina di Laurenzana, Lago Laudemio (Remmo), Lago Pantano di Pignola, Lago Piccolo di Monticchio e Patrimonio Forestale Regionale
Provincia di Matera
Tel. 0835.310028 Tel. 0835.312871
presidente@provincia.matera.it
per informazioni relative alle seguenti Riserve Regionali Orientate:
Bosco Pantano di Policoro, San Giuliano
Lago di San Giuliano – Riserva Naturale Regionale
Miglionico (MT)
Tel. 328.7338268
oasisangiuliano@wwf.it
info@nuovaatlantide.com
www.wwf.it/oasi/basilicata
Pantano di Pignola – Riserva Naturale Regionale
Pignola (Pz)
Tel. 347.5168091 / 347.7691322
info@novaterralucana.com
www.novaterralucana.com
www.wwf.it/oasi/basilicata
Oasi Bosco Faggeto di Moliterno
Moliterno Beechwood Oasis
Moliterno (Pz)
Cell. 333.7321941 / 334.282609
ceamoliterno@libero.it
www.ceamoliterno.com
Bosco di Policoro – Riserva Naturale Regionale
CEA – Bosco Pantano Policoro (MT)
Tel. 0835 1825157 Cell. 340 7287994
wwf.poli@gmail.com
Riserva regionale dei Calanchi di Montalbano
CEA – I Calanchi – Montalbano Jonico (MT)
Tel. 3277638797 – 3394082761 – 3286223129
ceaicalanchi@gmail.com
www.ceaicalanchi.com
Ruoti – L’abetina Laurenzana – Riserva dell’Abetina
WWF Basilicata – Potenza
Tel. 0971.411382
basilicata@wwf.it
Riserva di Grotticelle di Monticchio
Corpo Forestale dello Stato
Tel. 0971 411064 / 0972 731031
Cascate di San Fele
Loc. Montagna, San Fele
Cell. 347 5187398