Pale di San Martino: le Dolomiti a 360 gradi

Dal trekking al canyoning, dalla mountain bike al trail running: tutti i volti dell'outdoor fra San Martino di Castrozza e le Valli di Primiero e Vanoi.

18 ottobre 2020 - 15:02

Le Pale di San Martino sono un mondo. Sono il più vasto dei gruppi dolomitici, che si estende per oltre 240 chilometri quadrati, a cavallo fra le province di Trento e di Belluno, e in quest’immensità di cime e vallate c’è spazio davvero per tutti!

Per i romantici contemplativi ci sono luoghi e paesaggi che il tempo ha consacrato come simboli dell’identità e della bellezza alpina.

Per chi ama la vacanza attiva poi, non c’è che l’imbarazzo della scelta: percorsi di ogni difficoltà e lunghezza per i bikers, discese da gustare tutte d’un fiato per i “pazzi” del downhill, calate e tuffi mozzafiato per gli amanti del canyoning e poi grandiose pareti di roccia per gli appassionati di arrampicata. Ma le Pale sono soprattutto e prima di tutto la terra dei camminatori.

Questo mondo, infatti, ha un cuore e questo cuore non è fatto di vertigine e verticalità come quello degli altri gruppi dolomitici.

Le pareti quasi gli fanno da corona, lo sorreggono e lo proteggono, ma al centro delle Pale è la dimensione orizzontale dell’altopiano a dominare.

È una distesa rocciosa di quasi 50 chilometri quadrati l’Altopiano delle Pale, magnifica, desolata e abbagliante nel sole dei 2500 metri, ed è quando si attraversa questo deserto d’alta quota al passo dei camminatori che si può arrivare a comprendere l’anima più autentica di queste montagne.

La Rosetta Verticale Trail Run è una gara di corsa in montagna di grande fascino, che si snoda sul versante ovest delle pendici del Cimon della Pala fino a Cima Rosetta (Ph Enrica Pallaver).

Dolomiti Palaronda Soft e Palaronda Hard

Sono le soluzioni ideali per chi desidera affrontare un trekking fra le Pale di San Martino. La ricca e fruibile rete escursionistica consente, infatti, di concatenare uno splendido percorso ad anello su sentieri adatti a camminatori di medio livello.

Il nome di questo affascinante itinerario è Palaronda Soft Trek e lo si può percorrere in quattro tappe giornaliere, tutte calcolate in modo tale che gli spostamenti possano essere fatti in tranquillità, per chi possiede un minimo di allenamento ed esperienza in montagna, per godere appieno dello splendido ambiente in cui ci si trova e lasciando spazio per un buon tempo di recupero e sosta presso ogni rifugio.

Ph Alessandro Cristofoletti

La prima giornata è dedicata alla salita da San Martino di Castrozza fino al Rifugio Rosetta, a 2581 metri di quota, in una delle zone più suggestive delle Pale.

Una volta raggiunto l’Altopiano, volendo, è possibile, in circa 20 minuti di facile camminata, salire sulla Cima Rosetta da dove si gode di uno splendido panorama sulla vallata sottostante (Dislivello: +1100 metri; Tempo di percorrenza: 4 ore).

Il giorno successivo si continua a salire fino alla Cima Fradusta per poi ridiscendere nella spettacolare conca dell’alta Val Pradidali fino all’omonimo Rifugio (Dislivello: +400 -670 metri; Tempo di percorrenza: 4.30 ore).

La terza tappa è quasi tutta in discesa, salvo il tratto finale che conduce al Rifugio Canali “Treviso”, situato ai piedi del Sass d’Ortiga di fronte alla grandiosa Cima Lastei (Dislivello: +340 -960 metri; Tempo di percorrenza: 5 ore).

Un’ultima, intensa giornata di cammino ci riporta sulla sponda orientale dell’Altopiano, il passo Canali, e da lì, con una lunga e spettacolare traversata, di nuovo al Rifugio Rosetta, e successivamente alla stazione a monte da dove è possibile scendere a San Martino utilizzando gli impianti Colverde-Rosetta (Dislivello: +1100 metri -100; Tempo di percorrenza: 6/7 ore).

Per chi ama i percorsi più tecnici e impegnativi non manca una versione Hard del Palaronda, che si può affrontare come un unico percorso da 6 giorni, oppure dividere in due differenti anelli.

In questa versione dell’itinerario ai sentieri più semplici si affiancano percorsi con tratti attrezzati e vere e proprie vie ferrate, che richiedono esperienza e attrezzature specifiche. A differenza del Palaronda Soft, la versione Hard tocca anche i rifugi Velo della Madonna e Mulaz, quest’ultimo situato nella zona settentrionale del massiccio.

In cammino fra due parchi

Un’altra irresistibile proposta che il territorio offre agli appassionati delle lunghe camminate è rappresentata dal tratto più selvaggio e bello dell’Alta Via nr 2 delle Dolomiti.

Fra le Pale di San Martino e le Vette Feltrine (la catena più meridionale delle Dolomiti) questo grande itinerario affronta alcune delle sue tappe più belle e selvagge, situate a cavallo fra due parchi.

Ph. Salewa

Partendo dalla vicina Feltre, è possibile programmare un trekking di più giorni che tocca i Rifugi Dal Piaz e Boz, nel Parco Nazionale delle Dolomiti Bellunesi, arriva al Passo Cereda e da lì si inoltra nel Parco Naturale Paneveggio Pale di San Martino, potendo godere del pernottamento o sosta nei rifugi Treviso, Pradidali, Rosetta e Mulaz per raggiungere il Passo Valles.

Due ruote, mille emozioni

Anche chi al ritmo lento del cammino preferisce la scioltezza dei pedali di sicuro da queste parti non rischia di rimanere a corto di idee e progetti da realizzare.

Ci si può dedicare a una piacevole scampagnata in famiglia lungo la pista ciclabile, oppure si possono affrontare percorsi di mountain bike più tecnici e impegnativi, magari realizzando dei veri e propri itinerari a tappe di più giorni sui sentieri dei Monti Pallidi.

Ph Glaser

Una delle proposte più entusiasmanti è sicuramente quella del Grand Tour Dolomiti Lagorai Bike: sei giorni di intense emozioni, toccando cinque territori e ben due parchi naturali, in un susseguirsi di boschi, pascoli e laghetti alpini.

Qui, accanto al contatto con la natura più selvaggia, non mancano servizi che rendono la vacanza in sella ancora più facile e divertente, dagli hotel specializzati ai bike shop.

I pendii che dall’Alpe Tognola precipitano ripidi verso San Martino di Castrozza sono il terreno ideale per gli appassionati di downhill. Il DH UNO e il DH DUE sono i tracciati più emozionanti della San Martino Bike Arena, dotati di passerelle, trampolini e curve paraboliche. Da non perdere i percorsi enduro Valsorda Trail che, dall’Alpe Tognola, sconfinano verso la verde e selvaggia Valle del Vanoi.

Ad arricchire il ventaglio di proposte sta per arrivare anche il nuovo pump track, prima struttura di questo genere realizzata in Italia, che il 25 agosto ospiterà l’unica tappa italiana del Red Bull Pump Track World Championship.

Per chi va giù…

Una valle profondamente incisa fra strette pareti dolomitiche, un torrente che scorre sul fondo, fra cascate cristalline e pozze purissime e profonde. Questa è la Val Noana, il paradiso del canyoning nel Primiero.

È qui che, in compagnia delle Guide Alpine, è possibile vivere emozionanti discese immersi nell’acqua del torrente, scivolando lungo gli incredibili toboga naturali e affrontando spettacolari calate in corda. Un divertimento assoluto per grandi e piccoli, cui quest’estate si aggiungerà uno spettacolare ponte tibetano per creare un anello tra questa zona “wild” e i più bucolici prati di Caltena e San Giovanni.

 

Per chi va su…

Ph Brey

Se poi si parla di appigli e scalate, beh, nelle Pale la storia dell’alpinismo dolomitico ha fatto più di qualche tappa. I grandi itinerari dei pionieri dell’800 sono ancora lì, per rivivere il sapore dell’esplorazione e della natura selvaggia.

Poi ci sono le “classiche”, vie rese intramontabili dalla bellezza della roccia e dall’estetica della scalata: itinerari come lo Spigolo del Velo e lo Spigolo del Sass d’Ortiga sono ben custoditi nel cassetto dei sogni (o in quello dei ricordi) degli alpinisti di ogni epoca!

Per quelli che fanno davvero sul serio, infine, non mancano i terreni di confronto con l’alta difficoltà. D’altra parte queste sono le montagne di casa di Maurizio Zanolla, al secolo “Manolo”, uno dei più grandi talenti italiani della scalata.

Ai più piccoli e a chi muove i primi passi in verticale è invece dedicata la nuovissima ferrata didattica di Val Scala sulla strada che porta verso il paesino di Caoria, punto di partenza per raggiungere il sentiero etnografico del Vanoi.

Per chi va di fretta

Gli ambienti alpestri di San Martino di Castrozza sono ideali per tutti gli appassionati di corsa in montagna e trail running (Ph Modica)

Anche gli appassionati di running nel territorio di San Martino e delle Pale possono allenarsi e mettersi alla prova lungo percorsi ben tracciati e molto panoramici che si snodano tra pascoli e boschi, costeggiano laghi e attraversano i piccoli borghi.

Nelle Valli di Primiero e Vanoi ci sono percorsi per tutti e con diversi gradi di difficoltà, alcuni di questi scelti per i tracciati della Primiero Dolomiti Marathon.

 

Filo diretto con la montagna

Gli impianti di risalita del territorio di San Martino e delle valli di Primiero e Vanoi, rappresentano il modo più veloce e spettacolare per raggiungere il magico mondo delle Pale.

Ecco i periodi e gli orari di apertura degli impianti:

  • Cabinovia Colverde – Funivia Rosetta: apertura continuativa dal 16 giugno al 23 settembre. A seguire apertura nei weekend del 29-30 settembre, 6-7 e 13-14 ottobre. Info:
    www.impiantices.it
  • Cabinovia Tognola: apertura continuativa dal 16 giugno al 23 settembre. A seguire apertura nei weekend del 29-30 settembre, 6-7 e 13-14 ottobre. Info:
    www.tognola.it
  • Seggiovia Paradiso Rolle: apertura continuativa dal 21 luglio al 26 agosto. Info: www.passorolleonline.com

Info utili

Azienda per il Turismo
San Martino di Castrozza, Passo Rolle, Primiero e Vanoi
www.sanmartino.com
info@sanmartino.com
Tel. 0439 768867

 

Foto in apertura: le alte cime del bordo occidentale dell’altopiano delle Pale fanno da splendida cornice al rifugio Rosetta (Ph Enrica Pallaver)

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