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L’arrivo delle basse temperature non deve fermare chi ama camminare, neppure chi vuole abbinare al piacere di una passeggiata il beneficio di perdere qualche chilo.
Camminare al freddo infatti ne moltiplica i benefici, specialmente per chi vuole dimagrire.
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Quando ci si avventura all’aperto con temperature rigide, il corpo lavora più intensamente per mantenere il calore interno e sostenere lo sforzo fisico, attivando processi naturali che aumentano il consumo calorico.
Questo semplice gesto quotidiano si trasforma in un potente alleato per la salute, favorendo non solo la perdita di peso, ma anche il benessere generale.
Ecco sei motivi che spiegano perché camminare al freddo può essere un’ottima idea per chi vuole prendersi cura di sé.
Quando siamo esposti a basse temperature, il nostro corpo deve mantenere una temperatura interna costante (circa 37°C).
Questo processo, chiamato termogenesi, consuma energia per generare calore.
Il grasso bruno utilizza calorie per produrre calore corporeo, contribuendo così alla perdita di peso.
Questo particolare tipo di tessuto adiposo che consuma energia ed è attivato dal freddo, aiuta a ridurre il grasso bianco, responsabile degli accumuli adiposi in eccesso.
Con l’allenamento costante in condizioni fredde, è possibile quindi migliorare la composizione corporea, aumentando la percentuale di massa magra.
_Una pagina del Policlinico di Milano per sapere tutto su grasso bruno e bianco
Camminare al freddo richiede più energia rispetto a farlo a temperature miti.
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Il corpo non solo deve sostenere lo sforzo fisico della camminata, ma anche compensare la dispersione di calore dovuta al freddo.
Questo duplice dispendio calorico rende l’attività particolarmente efficace per dimagrire.
Le temperature basse costringono il metabolismo a lavorare più intensamente per riscaldare il corpo.
Camminare in queste condizioni potenzia questo effetto, trasformando il metabolismo in una macchina brucia-grassi.
Un metabolismo più attivo non solo aiuta a perdere peso durante l’attività, ma mantiene un consumo calorico elevato anche a riposo.
_Un esperto rivela tutti i segreti del metabolismo
Camminare al freddo, soprattutto all’aperto e immersi nella natura, può avere un effetto calmante e ridurre i livelli di cortisolo, l’ormone dello stress.
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Lo stress cronico è spesso associato a un aumento di peso, poiché stimola l’accumulo di grasso addominale.
Inoltre, l’attività fisica al freddo aiuta a migliorare la qualità del sonno, un altro fattore chiave per mantenere un metabolismo sano e promuovere la perdita di peso.
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Studi hanno dimostrato che l’esposizione al freddo può ridurre i livelli di grelina, l’ormone della fame, contribuendo a controllare l’appetito.
Camminare al freddo non solo consuma calorie, ma aiuta anche a evitare gli attacchi di fame che spesso sabotano le diete.
_Tutti i segreti della grelina, l’ormone della fame
L’attività fisica in condizioni fredde può prolungare il consumo calorico anche dopo l’allenamento.
Dopo una camminata al freddo, il corpo continua a bruciare calorie per ristabilire la temperatura interna e recuperare dallo sforzo, amplificando i benefici dimagranti.