Le 6 patologie che camminare regolarmente aiuta a prevenire

Camminare come un'assicurazione contro molte delle più diffuse malattie che colpiscono le popolazioni occidentali. Muoversi a piedi con regolarità aiuta a ridurre il rischio che insorgano oppure, se ci sono già, può aiutare a controllarle

2 gennaio 2024 - 8:00

Camminare ogni giorno con costanza è un’assicurazione di lunga vita

Tutti sapete cos’è un’assicurazione.

Si paga un premio periodico, cioè una somma di denaro ad un assicuratore, il quale si impegna, nel caso in cui si verifichi un evento temuto, a ripagarci del danno.

L’assicurazione, insomma, ci tranquillizza nel caso in cui un evento spiacevole si verifichi, ovviamente sperando che non si verifichi mai.

Anche camminare è, da questo punto di vista, una sorta di assicurazione sulla buona salute

Compiere il piccolo sforzo di camminare regolarmente svolge infatti una funzione preventiva.

Come si vede, è un’assicurazione del tutto particolare: è come se il fatto di pagare l’assicurazione contro l’incendio dell’auto, rendesse meno probabile che la macchina prendesse fuoco.

Quindi camminiamo tenuto conto che, a differenzia delle polizze, in questo caso il premio che si paga – camminare – è pure piacevole.

Vediamo sei problemi di salute contro i quali possiamo “assicurarci”, semplicemente muovendoci con regolarità

1. Patologie cardiovascolari

Decine di studi dimostrano ormai incontrovertibilmente che non solo l’esercizio fisico, a partire da una semplice camminata, riduce significativamente il rischio di malattie cardiache.

Anche chi ha sofferto o soffre di queste patologie trae giovamento dalla attività fisica moderata.

Anzi, in taluni casi, proprio per la natura di questi problemi, camminare è l’attività fisica più adeguata e senza rischi.

Scopriamo perché camminare fa bene al cuore

 

2. Ipertensione arteriosa

La pressione arteriosa è spesso considerata un killer silenzioso.

Senza dare sintomi, mette infatti a dura prova le pareti arteriose facendole perdere elasticità e mettendo a rischio di varie patologie.

Ovviamente l’elasticità delle arterie tende a diminuire con l’età, ma è dimostrato che camminare riduce la pressione sotto due punti di vista: per l’attività fisica in sé e perché riduce il peso corporeo, che – è dimostrato – riduce a sua volta la pressione.

Quindi camminare ci consente di assicurarci contro il rischi legati alla perdita di elasticità delle arterie che riguarda tutti ed è connessa all’età.

 

3. Camminare previene il diabete

Il diabete è una delle malattie a maggiore diffusione nelle società industrializzate.

Per una persona con diabete di tipo I camminare può ridurre i livelli di zucchero e quindi la quantità di insulina necessaria per far fronte al problema.

Per chi soffre di diabete di tipo II camminare insieme con la perdita di peso può addirittura da sola mettere sotto controllo la patologia.

_ Scopri perché camminare riduce i rischi legati al diabete:

 

4. Un modo dolce per ridurre rischio obesità e sovrappeso

Camminare è una dei modi più semplici ed efficaci per sconfiggere l’obesità.

Per ridurre il grasso in eccesso, la prima fondamentale cosa da fare è bruciare calorie.

E allora il calcolo è presto fatto: in media si bruciano 50 calorie per 1,5 km oppure, se prendiamo come riferimento la velocità, 250 calorie se si va a 4 km/h.

La buona notizia è che chi perde peso camminando tende a non riguadagnarlo, a differenza di chi perde peso solo attraverso una dieta, per quanto ferrea possa essere.

_ Ecco come dimagrire camminando:

 

5. Camminare riduce l’ansia e la depressione

Adrenalina ed endorfine sono ormoni fondamentali nella regolazione dell’umore.

La prima assolve alla funzione antica di consentire all’organismo di reagire ad un pericolo.

Dal momento che nel mondo contemporaneo è raro che capiti di essere inseguiti da un giaguaro, l’adrenalina tende ad accumularsi, creando tensione muscolare e ansia.

Camminare fa rilasciare adrenalina e quindi regola il tono dell’umore.

Camminare rilascia anche endorfine, il famoso ormone della felicità

Così la serenità è servita.

_ Scopri tutti gli effetti del cammino su ansia e depressione:

 

6. Osteoporosi e artrite: camminare e densità ossea

Camminare può limitare i danni dell’osteoporosi aumentando la densità ossea e riducendo la percentuale di calcio rilasciata, rafforzando quindi le ossa e rendendo meno probabili fratture.

Almeno una ricerca ha dimostrato che donne con osteoporosi, che camminino un’ora per 3 giorni la settimana, aumentano la densità ossea del 6 per cento in 9 mesi.

 

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