Happy athletic woman taking a walk through autumn park. Copy space.
È ormai noto che la perdita di peso non può essere una scienza esatta, tuttavia l’apporto calorico è sempre un fattore importante e fondamentale.
Quando si praticano attività ad alta intensità si bruciano molte calorie, di conseguenza la corsa risulta essere molto efficace per la perdita di peso.
In aggiunta, se si ha un buon ritmo di corsa, è anche possibile beneficiare di un ulteriore consumo di calorie grazie all’effetto “afterburn”: un ulteriore dispendio energetico che si verifica dopo un’attività fisica intensa.
Questo avviene in quanto il corpo continua a bruciare una buona quantità di calorie per reintegrare l’ossigeno utilizzato durante l’allenamento.
Ph.: Gettyimages/Zoran Zeremski
La corsa è certamente molto efficace, tuttavia presenta anche alcune “controindicazioni” abbastanza note: rischio di infortuni alle articolazioni, necessità di attrezzatura adeguata, allenamenti programmati e via dicendo.
Dunque, per perdere peso, meglio non sottovalutare mai il dispendio calorico che si verifica in un’attività non aggressiva come la camminata sportiva.
Stando a quanto riferisce uno studio pubblicato sul Journal of American Geriatrics Society, la camminata è uno sport che può garantire anche notevoli benefici per la salute del cuore se si aumenta gradualmente il ritmo con cui si cammina.
Rientrando nella categoria cardio, tra le proprietà della camminata c’è anche quella di attivare il metabolismo e, di conseguenza, di favorire il dimagrimento.
Se associata a una dieta sana ed equilibrata, infatti, una buona camminata aiuta a perdere peso, a patto di svolgerla costantemente e seguendo alcune semplici indicazioni.
Solo camminando per un certo numero di chilometri settimanalmente e a un ritmo piuttosto sostenuto è possibile riscontrare effetti tangibili per il dimagrimento.
Se si vuole perdere peso, quindi, l’ideale sarebbe camminare con costanza tutti i giorni o, per lo meno, la maggior parte dei giorni della settimana.
Una passeggiata tranquilla corrisponde a circa 4 o 5 Km all’ora, tuttavia, se si vogliono raggiungere risultati migliori il consiglio è quello di accelerare il passo, cercando di arrivare almeno a 6 Km all’ora, che corrispondono quasi a 100 passi al minuto.
Se poi il vostro obiettivo è quello di praticare questa attività come ausilio per il dimagrimento, allora è bene dire che, indicativamente, è necessario camminare circa 6 Km in circa un’ora per almeno 4 volte la settimana, che complessivamente si traducono in 24 Km settimanali.
È importante notare come il peso corporeo influisca sul consumo calorico della camminata: quindi, maggiore sarà il peso e maggiori saranno le calorie necessarie a parità di chilometri percorsi.
Indicativamente, è da considerare un consumo di 0.4-0.5 calorie per chilo di peso per chilometro.
Ph.: Gettyimages/gbh007
Camminare a passo svelto, dunque, oltre a migliorare l’efficacia aerobica, permette anche di coprire una distanza maggiore a parità di tempo, incrementando le calorie bruciate.
Se poi con il corso del tempo si dovesse passare alla corsa, allora il dispendio energetico richiesto sarebbe circa il doppio a parità di distanza coperta.
A questo punto si potrebbe muovere un’obiezione: è pur sempre vero che la corsa consente di raggiungere, in linea generale, gli stessi risultati della camminata ma in un lasso di tempo decisamente inferiore.
Uno studio pubblicato su The Journal of Strength and Conditioning Research, ha rilevato che, in base ai dati raccolti da 15 uomini e 15 donne sottoposti a vari test fisici, se si corre o cammina sulla stessa distanza, il consumo di calorie è superiore del 30% con la corsa.
Pertanto, la corsa è da considerarsi come l’opzione migliore se si vuole bruciare più calorie in meno tempo.
Conviene quindi dedicarsi alla corsa? La risposta è: meglio non trascurare la camminata dato che anch’essa ha i suoi vantaggi.
Camminare è pur sempre un’attività gratuita che non richiede attrezzature particolari: basta indossare delle semplici scarpe comode. Inoltre, non è mai necessario alcun allenamento preliminare e, rispetto alla corsa, i muscoli risultano meno sollecitati, il che riduce il rischio di eventuali lesioni.
In aggiunta, si può aumentare la distanza percorsa ogni giorno senza dover stabilire un tempo specifico per “allenarsi”: è sufficiente lasciarsi andare a quello che si sente.
Si può fare a qualsiasi età, anche in compagnia, dunque oltre a essere un’attività piuttosto salutare è, al contempo, anche arricchente e divertente.
Per quanto riguarda la salute, va sottolineato che camminare contribuisce a migliorare la salute cardiovascolare riducendo il rischio di malattie cardiache, aumenta il metabolismo e lenisce lo stress a vantaggio del buon umore.
Se si vuole perdere peso allora è sempre bene considerare il fatto che camminare non sempre è sufficiente.
In questo senso, la dieta è un fattore primario fondamentale: è sempre l’alimentazione a giocare un ruolo cruciale nella perdita di peso.
Tuttavia, bisogna anche avere perseveranza: è abbastanza scontato che anche per un’attività fisica come la camminata la costanza sia un fattore fondamentale, dunque camminare in modo regolare e non sporadico certamente produce risultati più soddisfacenti.
Un ulteriore fattore chiave è l’intensità: camminare in salita o a un ritmo più veloce può accelerare la perdita di peso.
Infine, è necessario variare: questo si traduce nell’alternare la camminata con altre forme di esercizio, fatto che può migliorare i risultati complessivi e prevenire l’adattamento del corpo.
Alternare la camminata con sedute di forza, ad esempio, può aumentare il metabolismo basale, ovvero il consumo di calorie a riposo.
_ Scopri gli altri articoli salute e benessere
Seguici sui nostri canali social!Instagram – Facebook – Telegram