Rimanere giovani pedalando ogni giorno
Uno studio condotto dal King’s College di Londra e dall’Università di Birmingham, ha appurato che chi svolge attività fisica regolare riesce a contrastare con maggioreefficacia gli effetti fisici dell’invecchiamento, rispetto alle persone con maggiore attitudine per la sedentarietà.
Le ricerche mediche sono ormai concordi nel ritenere che l’utilizzo quotidiano della bicicletta riesca a prevenire l’insorgere di problemi ortopedici, al sistema cardiovascolare e all’apparato respiratorio.
Grazie al movimento fisico svolto durante gli spostamenti in bicicletta si può contrastare efficacemente l’obesità, l’infarto e l’ipertensione, tra i maggiori portatori di gravi complicazioni nei soggetti più anziani.
Queste ricerche hanno dimostrato come persone di età più avanzata abituate a spostarsi quotidianamente in bicicletta godano di uno stato di salute decisamente superiore rispetto a coloro che non rinunciano mai all’ausilio dell’automobile.
In particolare, più si va in la con gli anni e più diventa importante mutare le proprie abitudini di vita verso uno stile sempre meno auto-dipendente, per riuscire a garantirsi una maggiore autonomia funzionale, scongiurando malattie correlate all’invecchiamento.
I ricercatori delle università inglesi hanno analizzato il decorso dell’invecchiamento in più di 80 uomini e 41 donne tra i 55 e i 79 anni, che erano abituate a percorrere costantemente anche lunghi spostamenti in bicicletta.
Dalla ricerca sono stati esclusi tutti coloro che presentavano pregresse patologie o abitudini di vita scorrette (come fumatori, bevitori) che rischiavano di inficiare i risultati della ricerca.
Dopo essere stato selezionato sulla base dei precedenti parametri, il cluster di partecipanti è stato sottoposto a diverse analisi per stabilirne la forma fisica, in particolare si sono utilizzate sistemi diagnostici peculiari della medicina sportiva per misurarne la condizione aerobica, quella polmonare e la capacità muscolare.
Analizzando tutti i dati e parametri considerati, i ricercatori hanno concluso che l’età dei soggetti sottoposti ai test non era direttamente correlata alla condizione fisica.
In pratica significa che l’avanzare dell’età non è direttamente collegato ad un indebolimento dell’organismo, la condizione essenziale è mantenere uno stile di vita fisicamente attivo.
Proprio per questo inserire nelle proprie abitudini quotidiane degli spostamenti in bici (o a piedi) consente di mantenere, anche in età avanzata, un’ottima struttura fisica.
Infatti l’attività ciclistica ha un impatto sulle articolazioni molto lieve e, al contempo, coinvolge e sollecita moltissimi muscoli sollecitando in modo graduale il sistema cardiovascolare.
Sono stati molto indicativi anche i risultati di un test funzionale per le persone anziane svolto dai partecipanti: questi dovevano restare in piedi davanti a una sedia, camminare per tre metri, girargli intorno e tornare indietro per sedersi.
Coloro che non riescono a completare la prova in meno di 15 secondi sono ritenuti soggetti a rischio caduta.
Ebbene, i ricercatori hanno appurato che i partecipanti fisicamente attivi vicini a compiere 80 anni riuscivano a compiere questo test con la stessa attitudine di persone di 40 anni più giovani.
Il direttore del centro scientifico di fisiologia umana e aerospaziale al King’s College di Londra, il professor Stephen Harridge, si è espresso cosi:
Non è troppo tardi per invertire gli effetti dell’invecchiamento. Se un individuo inattivo fisicamente diventa attivo, potrà migliorare. Ex sedentari sono molto reattivi quando iniziano un programma di attività fisica, tutto aiuta
La bici potrebbe essere, insieme al cammino, un vero elisir di lunga e sana vita.
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