Scoprire il Salento: Limitone dei Greci

20 maggio 2017 - 13:50

Il Salento è una terra ricca di tesori da scoprire 

Il limitone dei Greci, linea di confine tra Bizantini e Longobardi, è il nome scelto per immaginare l’itinerario che comprende, in una manciata di chilometri, tre comuni della Terra dei Messapi: Mesagne, San Donaci e San Pancrazio Salentino.

L’itinerario che attraversa il confine immaginario dal quale prende il nome, si snoda tra vigneti, uliveti ed estesi campi di grano. Questa passeggiata e farà conoscere al visitatore luoghi ricchi di storia e apprezzare la viticoltura locale dalle quale si ricava un vino dal colore rosso rubino intenso e dal profumo fruttato oggi apprezzato in tutto il mondo. Il percorso parte da Mesagne, città Messapica che potete scoprire leggendo l’itinerario “Cuore di Pietra”, in direzione Sud si prosegue su una strada con segnaletica cicloturistica.

A circa un chilometro dal centro abitato bisogna imboccare una stradina sulla destra e al bivio successivo la strada sulla sinistra. Al bivio del chilometro 4.9 si prende ancora a sinistra e, dopo circa 500 metri si giunge all’attraversamento della SP 74 che collega Mesagne a San Pancrazio. Qui, nei pressi della Masseria Muro Maurizio, sono state rinvenute testimonianze di epoca messapica. All’altezza del chilometro 9 si attraversa la SP 51 Oria – Cellino San Marco e si continua dritto su strada sterrata, caratterizzata dalla presenza di alberi di eucalipto, che sfocia su un altro tratto asfaltato e ciclabile nei pressi del tempietto di San Miserino, considerato luogo di culto paleocristiano più antico del Salento. La struttura mostra ancora la tipica copertura a cupola, l’interno è circa due metri al di sotto del piano della campagna circostante ed è ancora possibile apprezzare tracce di un mosaico a tessere scure che decorava il pavimento.

Tempietto di San Miserino

A San Donaci sono visibili alcune masserie: Masseria Monticello, Falco e Palazzo, alcune ancora discretamente conservate. Entrati a San Donaci non si può non visitare una delle tante cantine locali. Fatevi guidare dai nostri sommelier alla scoperta dei vini Di Origine Controllata (DOC) apprezzati in tutto il mondo come il Salice Salentino, lo Squinzano e il Brindisi, che colorano di rosso la Dieta Mediterranea. Il bicchiere di vino potrà essere gustato anche in uno dei tanti ristorantini tipici del luogo alcuni piatti tipici della tradizione contadina a base di legumi e ortaggi tra i quali vi consigliamo “ciceri e tria”, pasta fatta in casa, per metà bollita e per metà fritta, condita con ceci.

Provatela e non ve ne pentirete. Uscendo dall’abitato verso sud, lungo la strada che porta al cimitero dopo averlo oltrepassato e seguendo la strada sulla destra, un viottolo sterrato conduce alla zona de Li Paduli. Un’area bonificata nel 1922 e oggi ancora interessata da fenomeni di impaludamento nei periodi caratterizzati da persistenti e abbondanti piogge. Gli acquitrini che si formano sono importanti, dal punto di vista ecologico, perché consentono a diverse specie di volatili di sostare nei mesi di migrazione.

San Donaci, zona paludosa Li Paduli

Il percorso prosegue in direzione ovest verso l’area archeologica Li Castelli, presso San Pancrazio Salentino che gli studiosi indicano come sito messapico, successivamente colonizzato dai Romani e dove e possibile trovare un altro punto di sosta della rete degli itinerari della Terra dei Messapi. Sempre ad ovest del centro abitato a San Pancrazio, un luogo di culto isolato, legato alla tradizione monastica italo-greca, è la Grotta dell’Angelo ubicata all’interno dell’Agriturismo e masseria didattica Torre Vecchia in cui il visitatore può trovare vino, olio, ottimi formaggi di capra, salumi, conserve di frutta, carni e latticini.

Oggi la grotta è ricoperta da una struttura protettiva perché possa conservarsi insieme ai suoi affreschi, le tombe e tutti i beni culturali in essa contenuti. A circa 3.5 chilometri a nord-ovest del centro abitato, lungo la strada che conduce a Torre Santa Susanna, si giunge al santuario si Sant’Antonio alla macchia, costruito su un’antica cripta in cui era raffigurato il Santo. Qui vi potrete riposare prima di fare ritorno al luogo di partenza seguendo il sentiero indicato nell’itinerario che attraversa le campagne tra San Pancrazio Salentino e Mesagne. Sempre nei pressi del Santuario godrete di un paesaggio naturale incontaminato da osservare in relax presso l’area di sosta appartenente alla Rete degli Itinerari della Terra dei Messapi.

INFORMAZIONI UTILI

GAL TERRA DEI MESSAPI
Via Albricci 3, 72023 Mesagne (BR)
Telefono 0831.734929
Fax 0831.735323

Apertura al pubblico dal Lunedì al Venerdì 9.00/12.30 – 15.30/18.30

Regione
Puglia
Popolazione
123.483 abitanti
Superficie
558,63 km2
Densità
221,05 abitanti/km2
Province interessate
Brindisi
Comuni
Cellino San Marco, Francavilla Fontana, Latiano, Mesagne, San Donaci, San Pancrazio Salentino, San Pietro Vernotico e Torchiarolo.
Territorio
Il comprensorio del GAL è per l’86% della sua superficie considerato non litoraneo e tutti i suoi otto comuni sono classificati come pianeggianti.
Presenza di aree protette
2 Siti di Importanza Comunitaria: Bosco Tramazzone e Bosco Cutripetrizzi.

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