Prima di iniziare il percorso è consigliato affacciarsi dal belvedere di monte Pomiciaro.Da qui si ha un’ottima veduta della Val Calanna. Tutta questa valle adesso è completamente ricoperta dalle lave del ’91-’92 che dopo avere superato il Salto della Giumenta si sono accumulate sul fondo pianeggiante. Qui nel corso di vari mesi, da numerose e persistenti “bocche effimere” sono fuoriuscite le colate che sovrapponendosi hanno creato un tipico campo di lava “composito”.II sentiero segue un percorso da tempo utilizzato dagli abitanti della zona per recarsi sulla vetta di monte Zoccolaro dove campeggiano una croce e un altare e da dove si ha una spettacolare visione della valle del Bove. tratti è notevole, si consiglia di affrontare i percorso con calma.II paesaggio che contorna il percorso cambia in continuazione, proprio all’inizio del sentiero ci si trova all’interno di un boschetto di pioppi tremuli. Dopo i pioppi, castagni e poi campi coltivati, alcuni cespi di felce aquilina, grandi arbusti di rosa canina, qualche faggio e tanta ginestra dell’Etna. Assieme al variare della vegetazione si possono ammirare scorci diversi della vai Calanna e della valle del Bove.Lungo il sentiero troverete dei segnavia che indicano che vi trovate in un sentiero didattico e dei “pilieri” di pietra lavica, su cui sono sovraimpressi dei numeri, da 1 a 5. Ogni numero evidenzia un punto di osservazione. Ad ognuno corrispondono particolari caratteristiche che vengono descritte nel testo.II sentiero attraversa un’area protetta. Si prega pertanto di percorrerlo il più possibile in silenzio, di non gettare carte o involucri di pellicola, di non accendere fuochi, di non estirpare o danneggiare piante, erbe o funghi e di non raccogliere fiori. Si raccomanda inoltre di non uscire dal sentiero segnalato in modo da non arrecare disturbo alla vegetazione ed agli animali presenti.