Isola Pescatori at Lake Maggiore surrounded by snow peaks of the Alps, Piedmont Italy
Sulle sponde del lago Maggiore, del lago d’Orta e di quello di Mergozzo sorgono piccoli paesi pittoreschi che sembrano aver vinto, ancora oggi, la battaglia del tempo che scorre.
Piccoli mondi antichi fatti di piazze accoglienti, palazzi eleganti, monumenti e realtà museali che costellano i paesaggi verdi e blu del territorio.
Ph.: Gettyimages/Xantana
Venire in questi borghi tra autunno e inverno significa andare alla scoperta di luoghi dove sia l’arte che la storia sono capaci di fondersi con la natura.
E naturalmente questi quattro borghi hanno una cosa in comune: la suggestione magica dei laghi su cui si affacciano, che diventa emozionante in questa stagione.
Questo borgo incantevole, Bandiera Arancione del Touring Club, è una perla affacciata sul lago Maggiore.
Si trova sulla sponda piemontese del lago alle pendici del Monte Morissolo, in provincia del Verbano-Cusio-Ossola, a soli 10 Km dal confine con la Svizzera.
Il nome deriva dal latino Canerum, ovvero “canneto”, e racchiude in sé alcuni pezzi di storia della nostra Penisola.
Basti pensare che, nei boschi che circondano il paese, si possono scorgere ancora alcuni tratti del sistema difensivo italiano noto come “Linea Cadorna”.
Quest’ultima venne realizzata tra il 1899 e il 1918 con l’obiettivo di proteggere la Pianura Padana e i suoi principali poli economici e produttivi (Torino, Milano e Brescia) da un possibile attacco proveniente d’oltralpe.
Questa località è capace di offrire anche molti spunti a chi decidesse di visitarla.
In primis, i Castelli di Cannero, una delle “sette meraviglie del Lago Maggiore”.
Ph.: Gettyimages/olgysha2008
Situati su tre isolotti, si tratta di alcune antiche fortificazioni costruite tra XI e il XII secolo per opera della famiglia Mazzardi, oggi di proprietà della famiglia Borromeo.
E poi la piazzetta degli affreschi a Togliano, luogo che sfugge ancora al turismo di massa e situato vicino al municipio le cui pareti affrescate raccontano, per immagini, la storia del paese.
Non è da dimenticare nemmeno il parco degli agrumi, il quale ospita molte varietà di agrumi provenienti da tutto il mondo, e il porto vecchio costruito in pietra, dove un tempo attraccavano le vecchie barche dei pescatori denominate “burchielli”.
Merita una visita anche il Museo etnografico e della spazzola.
In questo luogo potrete ripercorrere la storia sociale, culturale e industriale di Cannero Riviera.
_Tutto quello che c’è da sapere sui Castelli di Cannero
_Il Parco degli Agrumi
_Il sito ufficiale del Museo Etnografico e della spazzola
Rimaniamo sempre sulle sponde del lago Maggiore per esplorare una località sempre molto apprezzata e non solo dai turisti mitteleuropei.
Si tratta di Mergozzo, un piccolo centro di villeggiatura situato sulla punta occidentale del lago di Mergozzo, allo sbocco della valle dell’Ossola, proprio nel bacino del lago Maggiore.
Questo borgo è sicuramente pittoresco: le case in pietra, infatti, sono addossate le une sulle altre e vengono penetrate da stretti vicoli.
I graniti di Mergozzo, inoltre, di colore bianco e verde, appartengono alla storia architettonica d’Italia: le colonne della basilica di San Paolo fuori le Mura a Roma vengono proprio da qui, dopo una circumnavigazione della penisola durata circa due anni.
La principale attrazione di questa cittadina è sicuramente il lago, tuttavia ci sono tante cose da vedere anche all’interno del centro storico.
Ph.: Gettyimages/e55evu
Fra queste c’è l’Ecomuseo del Granito, che offre uno sguardo sulla storia locale, spingendosi sino all’epoca preistorica.
Vale la pena visitare anche la Chiesa di San Giovanni Battista a Montorfano, un tesoro romanico dell’XI secolo.
Potrete raggiungere questa piccola località anche tramite il Sentiero Azzurro, una bellissima e agevole escursione fra i boschi della zona.
E poi, perché non fare una bella passeggiata senza meta all’interno di Mergozzo?
Potrete ammirare il vecchio olmo nella piazza, simbolo del paese e riconosciuto come albero monumentale del Piemonte.
E assaggiare la Fugascina, una focaccia dolce gustosissima.
_Il sito ufficiale dell’Ecomuseo del Granito
_Il Sentiero Azzurro, una bella escursione con partenza da Mergozzo
Ci spostiamo sulle sponde del lago d’Orta per andare alla scoperta di un piccolo borgo ricco di storia, arte, cultura e natura, che può vantare un centro storico delizioso e molto decorato: Orta San Giulio.
In provincia di Novara, è bandiera arancione del Touring Club nonché uno dei borghi più belli del Piemonte: la meta ideale per chi volesse cercare un po’ di relax, romanticismo e anche una buona cucina.
Potrete percorrere i caratteristici vicoletti in pietra che conducono fino alle sponde del lago.
Magari passando per piazza Motta, il vero cuore pulsante del paese che saprà offrirvi una vista spettacolare sullo specchio d’acqua.
All’interno della piazza avrete modo di osservare il broletto.
Si tratta di una struttura rinascimentale costituita da un portico che un tempo veniva usata come sede del mercato comunale.
Se poi salirete la scalinata sul lato opposto della piazza incapperete nella chiesa di Santa Maria Assunta in stile Settecentesco che riflette a pieno l’atmosfera affascinante di Orta San Giulio.
Ph.: Gettyimages/peste65
Il palazzo comunale regala giardini con vista sul lago d’Orta che vi daranno l’idea di essere arrivati in un luogo ancora fermo nel tempo.
Nella piazza del centro, inoltre, proprio in corrispondenza di un porticciolo, è possibile salpare in direzione dell’isolotto di San Giulio.
In breve tempo sarete incantati dalla bellezza di questo luogo dominato dalla Mater Ecclesiae, ovvero un’abbazia benedettina femminile di clausura diventata un’ambita meta turistica.
Appena fuori dal borgo meritano una visita anche la frazione di Legro.
Noto come il “paese dipinto” in virtù delle sue case colorate e dei murales che ritraggono sia la storia che i personaggi che hanno caratterizzato questo territorio.
_La pagina ufficiale del lago d’Orta è ricca di informazioni e suggerimenti
Due sono i siti per avere tutte le informazioni su orari e prezzi per la navigazione, quello del Consorzio Navigazione Lago d’Orta e quello della Navigazione Lago d’Orta
Villa Crespi, scelta da Antonino Cannavacciulo come sede del proprio ristorante, dove godere di una cena decisamente stellata.
L’isola dei pescatori è un vero e proprio borgo degno di cartolina, un piccolo villaggio che galleggia sulle acque del lago Maggiore dove l’attività della pesca viene svolta dai suoi stessi abitanti.
Questo paese fa parte dell’arcipelago delle isole Borromee, una delle perle del Piemonte, assieme all’isola Madre e all’Isola Bella. A queste si aggiungono anche l’isolino di San Giovanni e lo Scoglio della Malghera, tuttavia non aperte ai visitatori.
L’isola dei Pescatori è l’unica abitata tra tutte le isole Borromee e, tra tutte, è forse quella più pittoresca.
Venne citata persino da Ernest Hemingway nel suo celebre “Addio alle armi”, e si caratterizza per i suoi vicoli strettissimi e per le sue abitazioni con lunghe balconate, adibite all’essicazione del pesce.
Tra i vicoletti, poi, vi sarà possibile imbattervi anche in alcune botteghe di ceramiche e in locande pronte a servire il pescato di giornata.
Ph.: da www.engelvoelkers.com
Si tratta, anche in questo caso, di un luogo fermo del tempo, dove tra i tetti delle case si vede sbucare il campanile della Chiesa di San Vittore, un edificio risalente all’anno Mille, ricostruito tra Seicento e Settecento, e arricchito da affreschi magnifici.
Proprio alle spalle dell’edificio è collocato anche il cimitero dei pescatori, molto originale in virtù del fatto che sulle lapidi sono posti dei modellini di varie imbarcazioni.
Si tratterà di un’occasione per vedere un luogo diverso dalla consuetudine, un piccolo angolo d’Italia rimasto ancorato alle tradizioni e, per questa ragione, ancora più curioso e affascinante.
_Tutte le informazioni su orari e prezzi per raggiungere l’Isola dei Pescatori
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