Slovenia: tre percorsi (di difficoltà crescente) sulle Alpi Giulie
È un piccolo Paese, grande quanto una regione italiana.
Al suo interno custodisce più di 10.000 km di sentieri che corrono su e giù per le sue meravigliose montagne.Si può addirittura raggiungere a piedi in pochi minuti da alcune città italiane.
È la Slovenia, il nostro vicino orientale: uno stato ricoperto prevalentemente da boschi impenetrabili, dolci colline e dominato dalle Alpi dell’Est.
Tra le alture del Carso, le Caravanche, le Alpi di Kamnik-Savinja e le Giulie – che condividono il confine con l’Italia – sono davvero innumerevoli i sentieri che si possono percorrere.
Vallate attraversate da magnifici fiumi, torrenti e ruscelli, che si ramificano assumendo spesso sfumature cromatiche che paiono disegnate a pastello.
In questo articolo vi proponiamo tre itinerari di difficoltà crescente nella catena montuosa più prossima all’Italia: le Alpi Giulie.
La valle di Planica fino a Planinski Dom Tamar (Planica Pot Po Dolini),
Iniziamo proprio dalla camminata più settentrionale, a pochissimi chilometri dal valico stradale di Rateče. Siamo nel punto in cui si incontrano Italia, Slovenia e Austria. Il paese più vicino è Kranijska Gora, una nota località sciistica.
Il punto di partenza si trova al Planica Nordic Center, il comprensorio di piste da sci di fondo della Valle di Planica. Qui, ogni anno, si svolgono le competizioni di salto con gli sci.
La passeggiata in questa valle è molto semplice: sono in tutto 7 km di percorso tra andata e ritorno – adatta quindi anche ai bambini e ai camminatori occasionali – il dislivello di soli 170 metri.
Seguendo da subito la direzione del sentiero 9, ci si immerge in un percorso fatto di ghiaioni e circondati da un vallone glaciale.
Si attraversano boschi di faggi e pinete, e man mano che si procede, si incontrano cartelli informativi che spiegano la geomorfologia del luogo.
Noterete anche dei tronchi d’albero intagliati curiosamente: fanno parte di un percorso visivo verso varie cime delle Alpi Giulie.
Il punto di arrivo è il rifugio Planinski Dom Tamar. A più di 1.100 metri d’altitudine, accoglierà nella sua radura i camminatori e le camminatrici, facendo ammirare le imponenti cime di Velika Mojstrovka, Travnik, Šit e Jalovec.
La cascata e le gole di Martuljek
Rimaniamo sempre nell’area di Kranijska Gora per un percorso leggermente più lungo.
Per una gita di una mezza giornata, le cascate di Martuljek sono un’ottima destinazione, raggiungibili anche con i mezzi pubblici.
Per raggiungere il sentiero della cascata, basta prendere un autobus da Kranjska Gora per il villaggio di Gozd Martuljek.
In alternativa, il sentiero indicato con il numero 5 conduce in meno di un’ora al borgo costeggiando il fiume Sava Dolinka.
Arrivati a Gozd Martuljek, una strada sterrata sulla destra si inoltra in mezzo a prati aperti. Di fronte a noi, una bella escursione che per tre ore abbondanti ci consentirà di passeggiare tra le Alpi Giulie.
Si procede per circa 5 minuti, dopodiché si passa sotto un vecchio ponte ferroviario in pietra. Successivamente, si incontra un antico sito di lavorazione del carbone, dopodiché il sentiero si divide.
Prendendo il percorso di sinistra si incontrerà una cascata artificiale, per poi entrare in un’incantevole gola dalle pareti scoscese: è il canyon di Martuljek.
Continuando ancora, si sale fino a raggiungere una bellissima area panoramica sulle cascate inferiori (spodnji slap).
Proseguite sul sentiero fino a raggiungere un incrocio con un’ampia strada sterrata. Girate a sinistra e dirigetevi in direzione di Brunarica pri Ingotu sempre seguendo i cartelli.
Brunarica pri Ingotu è una malga situata su un prato e circondata da mucche da latte: uno di quei luoghi che sembrano usciti dalla penna di uno scrittore di fiabe.
Volendo, il sentiero prosegue per un’altra ora circa verso la cascata superiore di Martuljek (zgornji), ma questo tratto è più impegnativo.
La Valle dei Sette Laghi
Nel Parco Nazionale del monte Triglav, uno dei luoghi più incantevoli è la Valle dei Sette Laghi. All’ombra della montagna simbolo della Slovenia – raffigurata anche sulla sua bandiera – questo vallone glaciale ospita una serie di piccoli laghetti.
Questo trekking si può effettuare in più giorni, oppure come escursione giornaliera. Noi consigliamo di partire da Planina Blato, raggiungibile con una strada a pedaggio (15 euro) dalla località di Stara Fužina.
C’è anche un’opzione più impegnativa, da Koča pri Savici, sull’altra sponda del lago di Bohinj.
Il percorso di Planina Blato, però, è forse più panoramico. Camminando verso i Sette Laghi si attraversano alcuni dei più bei pascoli alpini delle Alpi Giulie, tra cui Planina pri Jezeru, Planina Viševnik e Planina Ovčarija.
Dalla sella di Štapce (1851 m) si scende a Dvojno Jezero (Lago Doppio), dove si trova il Rifugio dei Laghi del Triglav.
Noi vi consigliamo di fare una sosta per uno spuntino o per un pranzo al sacco proprio in questa località. Lungo il sentiero potrete notare anche le tipiche capanne in legno usate dai pastori e sparse qua e là per la valle.
In altri 45 minuti si arriva a Veliko jezero, il lago più grande. In una giornata di sole, questo lago risplende con le sue profonde tonalità di verde acqua e blu intenso.
Il circuito è lungo circa 15 km, e richiede 6 ore di cammino. I metri di dislivello sono circa 1.000.
Se si desidera prolungare l’escursione, è possibile pernottare nel rifugio dei laghi del Triglav, oppure proseguire fino al rifugio Zasavska koča na Prehodavcih e pernottare lì.
Gli escursionisti più esperti possono affrontare la cima e la cresta del Veliko Špičje e scendere nella valle dei Sette Laghi il giorno successivo.
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