Spagna, Sierra Morena: in cammino sulle orme dell’aquila

18 gennaio 2022 - 17:57

In cammino nella natura della Sierra Morena, in Spagna, inseguendo le tracce di meravigliosi animali per scattare rare fotografie. Ecco le immagini dell'avvoltoio monaco, dell'aquila imperiale, del biancone, dello sparviere, del falco pellegrino dell’aquila di Bonelli

Mi trovo ad Adamuz, è un paese di montagna che si trova nel cuore della Sierra Morena Cordobesa con ha un ambiente naturale privilegiato.

In compagnia di Agustin la miaindispensabile guida e dopo una bella passeggiata in un bosco di quercia, raggiungiamo un prezioso capanno di osservazione che mi consentirà l’osservazione della rara aquila reale senza arrecarla disturbo.

In questa zona ne nidificano ben tre coppie, un vero record che confermano la buona salute di questo lembo di Spagna.

La sveglia suona presto e già all’alba la guida di Alpasin.com mi accompagna nella Sierra per cercare la rara Aquila di Bonelli, un bellissimo rapace dall’apertura alare di quasi 165; in Italia quasi estinta, tranne in Sicilia dove sopravvivono circa venti coppie.

Qui in Sierra Morena, quest’aquila e piuttosto comune e vive un’esistenza sicuramente più tranquilla che da noi dove per anni ha subito la predazione di un bracconaggio umano spietato.

Silenziosamente ci appostiamo e nel giro di poco tempo ammiriamo questo potente e poderoso rapace volare velocemente ed agilmente nella Sierra.

Nonostante un tiepido sole mi scalda, le prime luci dell’alba portano con se ancora un freddo intenso che grazie al mio pile CMP sopporto agevolmente

La sera ci appostiamo per tentare di osservare uno dei più rari mammiferi che sopravvive in Europa: la Lince pardina (Lynx pardinus) che in questo lembo di terra è ancora presente con diversi esemplari.

Diversi programmi di conservazione hanno consentito a questo animale di incrementare gli esemplari presenti da alcune unità del 2006 a circa gli attuali 70 di oggi.

Con pazienza ed un pizzico di fortuna, al calar della sera un giovane esemplare fa capolino dal bosco, emozionando!

A cavallo tra le zone montuose della regione settentrionale di Huelva, Siviglia e Cordova si trova lo spazio noto con il nome di Pascoli della Sierra Morena, dichiarato nel 2002 Riserva della Biosfera da parte dell’UNESCO.

Questo riconoscimento è stato favorito dal particolare tipo di sfruttamento agricolo e zootecnico della zona e dal suo straordinario patrimonio naturale.

I Pascoli della Sierra Morena ospitano una grande varietà di specie vegetali, tra cui spiccano i lecci, le querce da sughero e diversi arbusti tipici della zona mediterranea.

In questo spazio convivono numerose specie rappresentative della fauna mediterranea, come la lince iberica, il lupo, la cicogna nera, la nutria, la genetta o il ghiro.

Inoltre l’abbondante presenza di uccelli rapaci: l’avvoltoio monaco, l’aquila imperiale e il biancone, lo sparviere, il falco pellegrino, l’aquila di Bonelli, l’aquila reale.

La Sierra di Hornachuelos apporta alla riserva un ecosistema mediterraneo di mezza montagna, con diverse specie di flora e fauna che diventano ancora più numerose nella pianura del Guadalquivir

Ma non c’è dubbio che l’elemento più rappresentativo e diffuso di questa riserva siano i pascoli. Questo scenario naturale mediterraneo, composto da vasti prati popolati da lecci e querce da sughero, è stato per secoli la base dell’economia della zona per via dello sfruttamento agricolo e zootecnico del territorio.

È stata proprio la particolarità dei pascoli all’interno del contesto agrario mondiale a indurre l’UNESCO a dichiarare questo spazio Riserva della Biosfera: esso rappresenta infatti un modello di sviluppo sostenibile che consente l’evoluzione umana senza andare a discapito della conservazione della sua ricca biodiversità.

Per questa spedizione ho utilizzato una giacca CMP 3 strati Unlimitech.

 

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