Ecco 4 meravigliosi trekking a picco sul mare in Italia da percorrere d’estate

Le coste italiane offrono paesaggi e ambienti naturali unici al mondo. Scopriamo quattro percorsi a picco sul mare che attraversano alcune delle aree costiere più suggestive e panoramiche della penisola: dalla Liguria alla Basilicata camminiamo vista mare

13 luglio 2024 - 8:08

Splendidi itinerari lungo le più belle coste italiane

L’Italia è un paese con località marittime e coste invidiate in tutto il mondo.

Del resto, i litorali della Penisola sono sempre capaci di lasciare stupefatti anche i turisti più scettici.

Basti pensare ai piccoli paesini della Costiera Amalfitana a picco sul mare, alle acque cristalline della Sardegna oppure agli angoli nascosti della Liguria e al paesaggio unico della Basilicata.

Da Nord a Sud i percorsi escursionistici che consentono di attraversare queste regioni sono numerosi, praticamente tutti meritevoli di essere percorsi.

Di seguito alcune alternative di percorsi che sviluppano a picco sul mare, e che tengono conto della percorribilità, specie in questo momento dell’anno in cui le temperature possono rendere la vita non poco difficile.

1- Liguria, il Sentiero dell’Infinito: nel cuore delle Cinque Terre 

Il Sentiero dell’Infinito, noto anche con la sigla “AVG5T”, è forse uno dei più stupefacenti di tutta la Liguria ma anche d’Italia.

Percorrendolo, certamente non potrete non innamorarvi dei paesaggi maestosi offerti dalle Cinque Terre.

L’itinerario di questo percorso si sviluppa tra Portovenere e Riomaggiore per una lunghezza di circa 14 Km: il sentiero, infatti, ripercorre antichi tracciati che si snodavano nella macchia mediterranea, senza mai abbandonare il mare, passando tra falesie e paesini.

Passerete infatti tra terrazze coltivate, il Parco Nazionale delle Cinque Terre e il santuario di Nostra Madonna di Montenero.

Proprio da lì potrete vedere, dall’alto, anche le tre isole di Palmaria, Tino e Tinetto: una meraviglia unica.

Il cammino, in buona parte a picco sul mare, è sicuramente uno dei più affascinanti d’Italia.

Qualcuno è convinto che sia anche uno dei più belli al mondo.

Quasi impossibile dargli torto dato che la strada ripercorre antichi tratti senza tempo, motivo per cui gli è stato dato il nome di “Sentiero dell’Infinito”.

La maggior parte del sentiero si sviluppa in salita ed è facilmente percorribile in quanto interamente segnalato dai colori rosso e bianco del CAI.

Ad ogni modo, il dislivello tra i vari saliscendi è di circa mille metri e occorre almeno una giornata di cammino per compierlo interamente.

Tra i paesi attraversati dal Sentiero dell’Infinito oltre a Riomaggiore, il punto di partenza, ci sono anche Monesteroli e Campiglia, paesini caratteristici che meritano una sosta.

_ Qua potete trovare la mappa interattiva del percorso.

2- Campania, il Sentiero degli Dei: uno dei trekking più spettacolari del mediterraneo

Dalle Cinque Terre si dovrà scendere un po’ più in basso, giusto in corrispondenza di una zona costiera davvero unica al mondo: la costiera amalfitana.

Proprio lungo di essa si sviluppa il Sentiero degli Dei, un percorso mozzafiato a picco sul mare che collega Agerola, un paesino sulle colline della Costiera, a Nocelle, frazione di Positano abbarbicata alle pendici del Monte Pertuso.

Viene chiamato “Sentiero degli Dei” a seguito di un’antica leggenda secondo la quale questo percorso venne attraversato dalle divinità greche per salvare Ulisse dalle sirene che si trovavano sull’isola de Li Galli.

Avrete l’occasione di camminare lungo un paesaggio costiero dove la dorsale dei monti Lattari scivola e sprofonda nell’azzurro del mare verso l’isola di Capri.

Ma anche di attraversare i filari che producono un particolare tipo di uva detta “Pede ‘e Palomma” (“piede di colomba”) tipica della zona, dalla particolare forma del tralcio e dal color roseo che ne caratterizza la vite, piuttosto rara da trovare.

Questa vite fu importata dai Greci provenienti dalla penisola Calcidica durante l’invasione Dorica sulle coste elleniche assieme ad altre note specie di viti.

Il sentiero degli Dei è percorribile in vari modi dato che esistono due percorsi differenti.

Il “sentiero alto”, che va da Bomerano e si conclude a Santa Maria Del Castello, il più difficile dato che si tende a salire e proseguire in altezza.

E il “sentiero basso”, il più turistico, ovvero quello che porta a Nocelle e consente di camminare per alcuni tratti in discesa.

La lunghezza totale è di 7,8 Km, percorribili in circa quattro ore di cammino.

_ Leggi l’articolo dedicato al Sentiero degli Dei

 

3- Basilicata, il Sentiero del Mediterraneo

Prima di cominciare è doverosa una premessa: il Sentiero del Mediterraneo non è completamente italiano.

Il sentiero, infatti, fu percorso per diverso tempo da pellegrini e mercanti e ricalca le antiche vie di comunicazione medievali.

Si tratta di un itinerario incredibile che parte dall’Italia, precisamente dalla Basilicata, a Maratea, attraversa poi la Francia e si conclude in Spagna, collegando così tre diversi paesi europei lungo la costa settentrionale del Mediterraneo.

Il Sentiero del Mediterraneo, dunque, nasce dal desiderio di ricollegare alcuni dei paesi che hanno scritto la storia dell’Unione europea attraverso la più antica e naturale attività dell’uomo: il cammino.

È identificato con il segnavia E12 e in totale si snoda per 1460,32 Km.

Dalle terre più brulle fino a quelle più rigogliose, l’itinerario stupisce per via della grande varietà paesaggistica e biodiversità degli ambienti che attraversa.

Il tratto italiano, sviluppato dalla European Rumblers Association e dalla Federazione Italiana Escursionismo, prende il via da Castrocucco di Maratea, come si diceva poc’anzi, e termina in Liguria, nella località di Ventimiglia.

Tuttavia, per quanto riguarda il tratto lucano tirrenico, la lunghezza è di soli 32 Km.

Partirete dalla spiaggia di Castrocucco percorrendo il costone dolomitico che porta all’insenatura di Capo La Secca dove, al tempo degli antichi Romani, si praticava l’itticoltura.

Proseguendo lungo il sentiero sovrastato dal castello di Castrocucco passerete per la spiaggia dell’Orto, dove potrete approfittare per fare un tuffo nel mare e ammirare le praterie di posidonia.

Arriverete poi alla scenografica Punta Caina, lambita da acque cristalline, e sovrastata da una torre medievale riqualificata durante il Regno di Napoli come difesa dai Saraceni.

_ In questa pagina informazioni utili sull’itinerario

 

4- Sardegna, il Sentiero Miniere nel Blu: le maestose coste dell’Iglesias

Ci si sposta ora in Sardegna alla volta del Sentiero Miniere nel Blu.

Quest’ultimo è un itinerario che si sviluppa tra miniere, monumenti geologici e le acque cristalline della Sardegna.

Si estende per circa 20 Km nel Sud-Ovest dell’isola, per la precisione dalla frazione di Nebida (comune di Iglesias), al paese di Buggerru.

Il percorso vi farà attraversare aree selvagge di estremo interesse geologico e storico-minerario.

Sulla costa spesso a strapiombo sul mare, si affacciano poi i resti del maggiore giacimento metallifero d’Italia, oggi trasformato in Parco Geominerario.

Il Sentiero Miniere nel Blu si compone di tre percorsi differenti.

Il Sentiero dei Cinque faraglioni, il Sentiero Miniere nel Blu e il Sentiero del Parco Geominerario da Cala Domestica a Buggerru.

_ Tutti i dettagli sul sito dedicato al percorso

 

 

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