L’Anello Verde, un trekking quasi-urbano intorno a Torino
Scrutate dal Monte dei Cappuccini, la collina che sovrasta il centro storico di Torino appena al di là del Po, le Alpi sembrano lì a due passi.
Voltando lo sguardo indirezione opposta, le colline torinesi chiudono la città in un abbraccio, anticipando luoghi magici come il Roero e il Monferrato.
Sono queste le bellezze che regalano al capoluogo piemontese una lunga serie di luoghi di natura a portata di mano.
Ed è proprio addentrandosi nel verde appena alle spalle della città che si può intraprendere un lungo trekking direttamente dal centro storico.
L’anello verde
Questo percorso escursionistico riunisce antichi sentieri e attraversa parchi urbani, aree naturali ma anche boschi e giardini.
Sfiora residenze di grande bellezza come la Villa della Regina o Vigna Borbonese, raggiunge punti panoramici mozzafiato e tocca uno dei simboli della città: il santuario di Superga.
Bellissimo da percorrere in autunno quando tutti gli alberi si tingono di rosso e giallo, è un ottimo riparo dalla calura nei mesi più caldi, grazie ai suoi lunghi tratti nel bosco.
Sono luoghi che per la loro bellezza furono scelti dall’aristocrazia sabauda per costruire le proprie residenze e le loro case di villeggiatura.
Passeggiando tra i boschi, si passa attraverso vigne storiche e aree scarsamente urbanizzate, dove la boscaglia nasconde funghi e castagneti.
E poi ci sono i parchi, urbani, fluviali e collinari – 18 in tutto il percorso – che si estendono ai piedi di antiche ville o lambiscono le acque del Po.
Insomma, è un modo alternativo per vedere – spesso dall’alto – le bellezze nascoste di Torino, per ammirare la sua sabauda discrezione, tra fontane, bocciofile, chiese rurali e piccole cascine.
Il tracciato dell’anello verde
Si parte seguendo il sentiero n.16 “Sentiero dei Parchi” dal Parco Leopardi, in corso Moncalieri.
Dall’inizio, in riva al fiume, si risale subito il versante dirigendosi verso il Parco di San Vito e il Faro della Vittoria.
Da qui, immersi nel Parco della Maddalena, una vista magnifica si spalanca su tutta la città e sulla pianura.
Dopo la salita – siamo a più di 700 metri sul livello del mare – si prosegue con un andamento più dolce sulla costa della collina fino a quel che resta dell’Eremo dei Camaldolesi, costruito nel 1600.
Proseguendo poi in lieve discesa, si giunge alla borgata di Reaglie, per poi dirigersi verso Mongreno e il sentiero che attraversa il parco di Villa Ottolenghi.
La Basilica di Superga è ora sempre più vicina: la si ammira da un belvedere situato sulla discesa verso il Rio del Cartman.
Superati boschi di Pian Gambino, si arriva quindi alla Basilica, il gioiello del barocco piemontese di Filippo Juvarra, che contiene oggi le tombe dei reali.
Da qui il percorso si avvicina in discesa alle rive del Po, raggiungendolo nei pressi del punto di confluenza con la Stura di Lanzo.
Rimanendo sempre sulla sponda destra del Po si entra nel Parco Brigata Alpina Taurinense e si raggiunge la borgata di Madonna del Pilone, con la sua chiesa.
A Sassi si trova un’altra confluenza – con la Dora Riparia – mentre sulla sinistra una vecchia stazione è il punto di arrivo della funicolare proveniente da Superga, che ancora vede al lavoro i mezzi degli anni ‘30.
Al punto iniziale si ritorna infine percorrendo il lungo tratto di 6 km che costeggia tutto il centro storico di Torino.
È un luogo pieno di testimonianze storiche, circoli sportivi e luoghi dove ancora oggi si sviluppa la quotidianità cittadina.
Si passa dal Ponte Regina Margherita, dal Ponte Vittorio Emanuele I e da quello dedicato a Umberto I. Dopodiché l’arrivo sarà annunciato dal Ponte Isabella.
Informazioni utili
_ Tratto 1 – da Parco Leopardi al Faro della Vittoria
Tempo di percorrenza: 2 ore e 30 minuti
Distanza: 6 km
Dislivello: 485 m
Linee GTT: 42/47/66 feriale 67/73
_ Tratto 2 – dal Faro della Vittoria a Reaglie
Tempo di percorrenza: 1 ora e 45 minuti
Distanza: 5.3 km
Dislivello: 400 m
Linee GTT: 70/30
_ Tratto 3 – da Reaglie alla Basilica di Superga
Tempo di percorrenza: 2 ore e 30 minuti
Distanza: 7 km
Dislivello: 350 m
Linee GTT: 30/54F/78/79
Tranvia: Sassi-Superga
_ Tratto 4 – dalla Basilica di Superga al Parco del Meisino
Tempo di percorrenza: 2 ore
Distanza: 5,4 km
Dislivello: 450 m
Linee GTT: 79/61 Tranvia: Sassi-Superga
_ Tratto 5 – dal Parco del Meisino a Madonna del Pilone
Tempo di percorrenza: 1 ora e 45 minuti
Distanza: 4,8 km
Dislivello: 0 m
Linee GTT: 5/54F/61/66/68
_ Tratto 6 – da Madonna del Pilone al Parco Leopardi
Tempo di percorrenza: 2 ore e 30 minuti
Distanza: 6 km
Dislivello: 485 m
Linee GTT: 42/47/66 feriale 67/73
A questo link è visualizzabile il percorso completo dell’Anello Verde
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