Friuli: 5 bellissimi borghi storici da scoprire in inverno

Il Friuli custodisce borghi dove il tempo sembra essersi fermato. Tra antiche architetture e panorami unici, ecco alcuni dei piccoli paesi più belli da visitare in inverno

6 febbraio 2025 - 20:00

Friuli d’inverno: 5 borghi storici da non perdere

Il Friuli vanta un patrimonio di borghi storici e artistico unico in Italia e spesso poco conosciuto.

La loro nascita risale a varie epoche storiche, da quella romana fino al Rinascimento, passando naturalmente per il Medioevo.

Si tratta di piccoli gioielli tutti da scoprire, con lo spirito del vero viaggiatore.

Eccone alcuni, ciascuno con la sua suggestione, le sue meraviglie e tanti segreti da scoprire.

1 – Venzone, il borgo dei borghi

Eletta Borgo dei Borghi nel 2017, Venzone è un’antica cittadina in provincia di Udine, situata tra la Valle del Tagliamento che conduce in Carnia, e il Canal del Ferro.

Nel 1976 venne rasa al suolo a causa di un terremoto.

In seguito fu ricostruita esattamente come doveva essere durante il Medioevo.

Proprio per questa ragione è considerato come uno dei più grandi restauri sia in campo architettonico che artistico.

Ed è anche l’unico esempio rimasto in Friuli di cittadina fortificata del Trecento.

Venzone è una piccola realtà ma di grande fascino: mura imponenti, stradine acciottolate, tetti a spiovente, e diversi monumenti storici come il Duomo di Sant’Andrea, il municipio in stile gotico-veneziano, e la misteriosa Cappella di San Michele.

Quest’ultima è la dimora di mummie antichissime: la loro storia risale al 1647, anno in cui venne riportata alla luce la cosiddetta “mummia del gobbo”, la prima di una quarantina estratte dalle varie tombe presenti nel Duomo.

Intorno a Venzone è consigliata un’esplorazione del Parco Naturale delle Prealpi Giulie: lì si possono fare delle belle passeggiate lungo l’antico sentiero celtico che collega le chiese quattrocentesche del paese.

_ La pagina ufficiale dedicata al turismo a Venzone

_ Per chi vuole camminare, una ricca guida alle escursioni nel Parco delle Prealpi Giulie

2 – Spilimbergo, arte e natura

Spilimbergo è un borgo grazioso collocato sulla sponda sinistra del fiume Tagliamento in provincia di Pordenone, ed è una delle più belle città d’arte di tutto il Friuli.

In questo borgo sorge la prestigiosa Scuola Mosaicisti del Friuli, fondata nel 1922, unica in Europa e nota a livello internazionale.

L’istituto insegna le tecniche musive romana, bizantina e moderna, e sperimenta soluzioni estetiche e funzionali applicate alla contemporaneità.

Il paese si sviluppò principalmente durante il Medioevo e il Rinascimento.

Dapprima sorse il fulcro del borgo, il castello, assieme al Borgo Vecchio, la Valbruna e le mura, dopodiché, a partire dal XIV secolo, si sono sviluppati anche il Borgo di Mezzo, il Broiluccio  (oggi piazza Borgolucido) e il Borgo Nuovo.

Il centro urbano di Spilimbergo conserva ancora oggi il suo impianto medievale e i vari restauri compiuti nel corso dei secoli hanno permesso di valorizzare le opere di artisti come Giovanni Antonio de’ Sacchis, detto “il Pordenone”, e Giovanni Antonio Pilacorte.

Questa grande eredità del passato si riflette soprattutto nel meraviglioso Palazzo Dipinto, ricco di affreschi del XV secolo che adornano tutta la facciata principale.

_ Un sito completamente dedicato a Spilimbergo, ricco di informazioni e spunti di viaggio

3 – Fagagna, il borgo con vista panoramica

Fagagna si trova su un meraviglioso colle panoramico a nord-ovest di Udine: dal borgo si aprono degli scorci incantevoli sulla pianura e le colline circostanti.

Si tratta di un borgo ricco di storia, a cominciare dalle sue architetture principali come il castello, oggi poco più di un rudere, il quale sorge su un abitato di epoca romana.

Delle antiche fortificazioni sopravvivono soltanto pochi elementi tra cui i lacerti delle cinte murarie, la porta di Borgo, la torre castellana con l’orologio, le rovine della torre maestra, una casetta trecentesca e la chiesetta di San Michele Arcangelo del 1386, un antico oratorio dei castellani.

Spicca tra i vari edifici anche la Casa della Comunità di epoca rinascimentale, con una meravigliosa loggia al piano inferiore.

Questo borgo offre però anche diversi palazzi storici, dimore nobiliari ben conservate e antiche chiese del XIII e XIV secolo.

Fagagna è una cittadina nota anche per le cicogne. Non distante dal moderno centro abitato, all’interno dell’Oasi naturalistica dei Quadris, ha preso avvio il progetto di reinserimento della cicogna bianca.

Lungo la strada che da Fagagna conduce a Colloredo di Montalbano è infatti piuttosto facile incontrare coppie di cicogne che occupano i loro nidi sui tetti delle case oppure sui lampioni.

Si consiglia una visita a Cjase Cocél, un museo etnografico che offre uno spaccato reale della vita contadina del secolo scorso. Entrando in un antico casolare rurale costruito in sassi è possibile rivivere i vari riti dei contadini friulani di inizio Novecento.

_ La pagina deidicata a Spilimbergo sul sito dei Borghi più belli d’Italia

_ Il sito ufficiale del Museo di Cjase Cocél

4 – Cividale del Friuli, il borgo romantico e medievale

Tra le mete più interessanti del Friuli c’è Cividale, una realtà pittoresca della provincia di Udine arricchita da varie opere altomedievali.

Ancora oggi conserva preziose testimonianze del suo passato longobardo ed è anche il punto di partenza dell’itinerario Unesco “Longobardi in Italia, i luoghi del potere (568-774 d.C.)”, un tributo dedicato all’eredità lasciata da questo popolo sul territorio italiano.

Per arricchire la visita al paese si consiglia anche il Museo Archeologico Nazionale, il Museo Cristiano e tesoro del Duomo, e il prezioso Tempietto longobardo.

Ma non può mancare nemmeno una sosta al misterioso Ipogeo Celtico, un luogo ancora oggi ignoto e avvolto dal mistero che ha subito varie ristrutturazione in epoche diverse.

In età celtica probabilmente fu un luogo di sepoltura, e in quella romana e longobarda forse fu un carcere, tuttavia la verità ancora non è venuta a galla.

Oltre al lato storico, Cividale è un’ottima meta per fare una piacevole passeggiata tra negozi di prodotti tipici, botteghe artigiane e d’antiquariato.

Infine, questo borgo è noto anche per il suggestivo Ponte del Diavolo che permette di oltrepassare il fiume Natisone.

_ La pagina ufficiale di Turismo Cividale è ricca di informazioni e suggerimenti

5- Palmanova, il borgo – fortezza

Palmanova è una città-fortezza costruita nel 1593 dalla Repubblica di Venezia, ancora conservata in condizioni eccellenti e famosa soprattutto per l’inconfondibile pianta stellare a nove punte della cittadina.

Si tratta di un esempio unico di architettura militare progettato da Vincenzo Scamozzi nel XVI secolo.

A partire dal 2017 Palmanova è entrata a far parte del Patrimonio Unesco nel sito transnazionale “Opere di difesa veneziane tra il XVI e il XVII secolo: Stato da Terra – Stato da Mar occidentale”, ed è considerato Monumento nazionale dal 1960.

Alla città si può accedere passando attraverso tre porte d’accesso monumentali che conducono in una fortezza circondata da altissime mura bastionate e percorsa da viali eleganti che convergono verso l’elegante Piazza d’Arme sui cui si affacciano il Duomo Doganale e vari palazzi storici veneziani.

Palmanova è al contempo un modello di città ideale rinascimentale e un esempio di architettura militare in grado di mostrare concretamente a chi la visita le evoluzioni tecniche della scienza delle fortificazioni in tutta l’età moderna.

Si tratta di un vero gioiello che è anche entrato a far parte del circuito dei Borghi più belli d’Italia a partire dal 2018.

_ La pagina ufficiale di VisitPalmanova è il punto di riferimento per organizzare il viaggio

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