
Emilia: 6 bellissime piazze da visitare in primavera
Le piazze emiliane, in primavera, sono luoghi da vivere a piedi, passeggiando tra portici e monumenti, fermandosi in un caffè e assaporandone l’atmosfera autentica: scopriamo le più belle, tra tradizione e modernità
Le più belle piazze emiliane dove camminare in primavera
Cuore pulsante delle città, le piazze raccontano secoli di storia, incontri e trasformazioni.
In Emilia, questispazi hanno sempre avuto un ruolo centrale: da luoghi di mercato a veri e propri salotti urbani.
Molte custodiscono opere d’arte a cielo aperto, circondate da palazzi storici, portici eleganti e caffè che invitano a sedersi ammirando la bellezza intorno o semplicemente rilassaesi un po’.
Ecco alcune delle piazze più affascinanti dell’Emilia, testimoni di una storia che si intreccia con la quotidianità.
1 – Piazza dei Martiri, Carpi: 500 anni di storia
Si tratta di una delle piazze più grandi d’Italia, la terza per la precisione, un rettangolo dalle dimensioni quasi perfette inserito al centro della città.
Piazza dei Martiri è così dal Cinquecento, e da ben cinque secoli rappresenta il centro politico, religioso e amministrativo di Carpi.
Come ogni piazza italiana è costruita secondo la classica divisione dei Due Soli, ovvero i simboli del potere spirituale e temporale.
Da una parte c’è la Cattedrale dell’Assunta e, dall’altra, Palazzo dei Pio, un vasto complesso monumentale formato da rocche, torrioni, cortili e fabbricati edificati tra il XIV e il XVII secolo.
Ph.: da www.incarpi.it
La piazza immaginata da Alberto III Pio è esattamente l’espressione di un centro che fu crocevia delle principali vie di comunicazione del nord Italia, sebbene non fu la piazza più antica dell’abitato né la prima a costituirne il fulcro.
Il cuore carpigiano medievale era infatti leggermente spostato da quello attuale.
Soltanto a fine Ottocento fu battezzato il Piazzale Re Astolfo, dove tutt’ora si affacciano la Pieve di Santa Maria in Castello con il suo palazzo e la Torre Campanaria, Castelvecchio e la Rocca Vecchia.
La centralità si mantenne finché i Pio, e in particolare Alberto III, non decisero di ingentilire le forme del castello creando di fronte a esso una grande piazza.
2 – Piazza Grande, Modena: Patrimonio Unesco
Piazza Grande è un ampio spazio costruito nel XII secolo nel cuore di Modena e circondato da eleganti edifici medievali.
È dominata dall’imponente Cattedrale di Santa Maria Assunta e dalla Torre della Ghirlandina, simboli indiscussi della città che dal 1997 sono considerate Patrimonio Mondiale dell’Umanità e tutelate dall’Unesco.
L’appellativo “Grande” venne coniato soltanto verso la seconda metà del XVII secolo per simboleggiare la grande importanza rivestita da questa piazza, da intendersi come spazio di gestione e controllo del potere civile e religioso di quel tempo.
Ph.: Gettyimages/emicristea
Piazza Grande fu però anche il luogo esclusivo per il mercato modenese: sotto i suoi portici avvenivano scambi commerciali e si alternavano chiacchiere e opinioni su fatti politici, religiosi e di costume riguardanti la città.
Questo spazio era anche teatro delle solenni processioni religiose che si dipanavano per le principali vie del centro.
Lo stesso Consiglio Comunale organizzava, con la grande partecipazione del popolo, processioni penitenziali, rappresentazioni sacre e numerose feste in onore del patrono San Geminiano.
Spesso, in queste occasioni il sacro e il profano si alternavano e, qualche volta, si sovrapponevano.
Ancora oggi, durante il giorno, la piazza ospita mercati vivaci ma anche eventi culturali, mentre al tramonto si trasforma in un luogo suggestivo e romantico grazie ai caffè che ne animano il perimetro.
3 – Piazza Trento-Trieste, Ferrara: camminare nella storia
Ferrara è una città che vanta monumenti ed edifici storici di grande pregio, delle vere e proprie gemme tra le quali rientra anche la piazza del centro cittadino: Piazza Trento-Trieste.
Il nome si lega a un importante avvenimento della storia d’Italia: l’annessione di Trento e Trieste avvenuta nel lontano 1919.
La piazza venne costruita durante il periodo medievale quando era ancora chiamata “Piazza delle Erbe” per via dell’omonimo mercato che lì si teneva, e ha sempre avuto il ruolo di cuore pulsante del centro storico ferrarese.
Il loggiato che costeggia il lato della cattedrale rivela l’antica attitudine commerciale della piazza e, un tempo, si chiamava la “Loggia dei Merciai”.
Ph.: da www.inferrara.it
All’interno dello spazio svetta il campanile della Cattedrale di San Giorgio, uno dei grandi incompiuti architettonici in città.
Sul lato opposto della piazza si trova la facciata principale della chiesa dedicata a San Romano, oggi sconsacrata, che ospita nei suoi ambienti il Museo della Cattedrale.
Dalla piazza nasce la storica via Mazzini, una delle più significative di tutta la città dato che era la via che conduceva al Ghetto Ebraico di Ferrara.
C’è poi anche un lungo marciapiede lungo ben 120 metri: il “Listone”, una pavimentazione rialzata tipica delle piazze venete, un’eccezione per una città emiliana.
4 – Piazza Duomo, Parma: mille anni di storia
A Parma il centro religioso più importante è Piazza Duomo: uno spazio raccolto e suggestivo capace di conservare ancora un’antica atmosfera medievale.
Tra le varie architetture c’è il Duomo con la sua facciata severa, ma anche la Cattedrale di Santa Maria Assunta, edificata a partire dal 1074 dal Vescovo-Conte Guibodo.
Essa custodisce i bassorilievi di Benedetto Antelami, testimonianze dell’arte romanica e i grandiosi affreschi di Antonio Allegri detto “il Correggio”.
Quella che vediamo ancora oggi, però, non è la costruzione originaria: nel corso dei secoli si sono succeduti diversi incendi e molteplici restauri.
Ph.: Gettyimages/8vFanl
Accanto alla Cattedrale spicca il campanile duecentesco realizzato in cotto e arricchito da profili di pietra, e il Battistero ottagonale in marmo rosa di Verona, un perfetto esempio di arte gotica che si sviluppa in altezza con quattro logge ad aperture architravate.
A completare questo quadro di grande bellezza c’è il maestoso Palazzo del Vescovado, un’architettura dell’XI secolo composto da un cortile con loggiati rinascimentali.
Il Palazzo ospita anche il Museo Diocesano che racconta la diffusione del cristianesimo a Parma a partire dall’epoca romana grazie a reperti paleocristiani, monete, stucchi romani e ceramiche altomedievali.
5 – Piazza della Vittoria, Reggio-Emilia: memorie di guerra e di pace
Piazza della Vittoria è il cuore pulsante di Reggio Emilia e, assieme all’adiacente Piazza Martiri del 7 Luglio, forma un unico ampio spazio di incontro e di scambio sul quale si affacciano alcuni dei più importanti luoghi culturali della città.
In origine su quest’area si affacciava l’antica cittadella, sede del potere militare cittadino, che però fu demolita verso la metà dell’Ottocento e sostituita dai giardini pubblici del centro storico.
Solamente dopo la fine della Prima guerra mondiale, nel 1918, la piazza assunse il nome attuale: precedentemente era conosciuta con il nome di “Piazza d’Armi”.
Tra le varie architetture spiccano il bellissimo Teatro Municipale Valli, il Teatro Ariosto, il Palazzo dei Musei e la Galleria Parmeggiani.
Ph.: da www.comune.re.it
A dare un tocco di verde allo spazio c’è il Parco del Popolo, un parco storico situato nel cuore del centro cittadino che costeggia il lato settentrionale della piazza.
All’interno del Parco del Popolo si trova il Monumento ai Concordi, uno straordinario recinto funerario di epoca romana rinvenuto a Boretto nel 1929.
Conviene concedersi un paio di minuti per passeggiare tra le aiuole dell’antica cittadella medievale, magari alla scoperta dei personaggi che si nascondono tra le varie statue.
6 – Piazza Maggiore, Bologna: camminare nel XIII secolo
Piazza Maggiore è uno degli emblemi del capoluogo emiliano, da secoli il centro della vita cittadina di tutti i bolognesi.
Si tratta di una delle piazze più antiche d’Italia: le sue origini risalgono al Duecento, periodo in cui il comune decise di acquistare un terreno da dedicare al mercato.
In linea di tempo si colloca addirittura prima di Piazza della Signoria a Firenze o di Piazza del Campo a Siena.
Sulla piazza si affacciano edifici importanti come il Palazzo del Podestà e la Basilica di San Petronio, la cui facciata è un magnifico contrasto di chiari e scuri che diventano ancora più suggestivi al tramonto.
Ph.: Gettyimages/minoandriani
È bene sapere, però, che la facciata non fu mai terminata e che, nonostante la credenza di molti, non è la cattedrale della città, che è invece la Chiesa di San Pietro.
Le prime testimonianze di quest’ultima risalgono al X secolo e fu elevata al titolo di “Metropolitana” nel 1582 da Papa Gregorio XIII il quale conferì alla diocesi di Bologna la dignità arcivescovile.
Il suo aspetto attuale risale alla ristrutturazione del 1605 che, sfortunatamente, ha causato la perdita di ogni traccia dell’impianto romano-gotico originale. L’interno ospita dipinti di artisti come Prospero Fontana, Ludovico Carracci e Donato Creti.
Piazza Maggiore è ancora più magica durante il periodo estivo: si organizza infatti la rassegna cinematografica “Sotto le Stelle del Cinema”, un appuntamento imperdibile per tutti i bolognesi e non solo.
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