

Alto Adige, Val Pusteria: 5 borghi del gusto da visitare in primavera
La Val Pusteria è una delle valli più affascinanti da visitare in primavera in Alto Adige, unendo camminate e scoperta gastronomica: ecco dove sperimentare la miglior cucina della tradizione
Val Pusteria in primavera, Alto Adige tra gusto e natura
La Val Pusteria in primavera è una delle valli più affascinanti dell’Alto Adige, incastonata tra le Dolomiti e le Alpi della Zillertal.
I panorami sono incantevoli e la tradizione gastronomica è ricchissima.
Oltre a offrire scenari alpini spettacolari, è infatti punteggiata da borghi autentici dove la cultura tirolese si intreccia con sapori genuini e prodotti locali d’eccellenza.
Dai canederli allo speck fino ai Tirtlan ogni località racconta una storia culinaria unica da scoprire nei vari ristoranti d’eccellenza della valle.
Ecco alcuni dei borghi della Val Pusteria più interessanti da visitare dal punto di vista gastronomico, per un’esperienza di viaggio che unisce tradizione, natura e soprattutto buon cibo.
1 – San Candido, Cime di Lavaredo e canederli allo speck
San Candido, noto agli altoatesini con il nome di “Innichen”, è un bellissimo borgo medievale situato sull’estremità orientale dell’Alto Adige, in alta Val Pusteria, proprio ai piedi del maestoso gruppo dolomitico Rondoi-Baranci.
Ricca di storia e di cultura, questa località è il punto di partenza ideale per fare delle escursioni sulle Dolomiti di Sesto.
Tra le architetture che meritano una visita c’è la Collegiata di San Candido, una delle più belle chiese romaniche dell’arco alpino risalente al XII secolo.
Nell’area di San Candido rientrano anche le famose Cime di Lavaredo, tra le più importanti delle Dolomiti: si possono raggiungere facendo un bel percorso che parte dal rifugio Auronzo.
Come dimenticare poi i Bagni di Wildbad: si tratta di terme antichissime immerse nel bosco un tempo frequentate dalla nobiltà asburgica.
Dal punto di vista gastronomico San Candido offre il meglio della cucina tirolese: canederli allo speck, spätzle agli spinaci e lo strudel di mele, il dolce simbolo dell’Alto Adige.
Tra i ristoranti migliori dove assaporare questi piatti c’è il rifugio Jora Mountain Dining, che offre una cucina alpina creativa, ottimi canederli e piatti di selvaggina locale.
Oppure il Wiesthaler, un ristorante dall’ambiente rustico che serve deliziose specialità locali come la zuppa d’orzo.
_ La pagina ufficiale del rifugio Jora Mountain Dining
_ La pagina ufficiale del ristorante Wiesthaler
_ Sulla pagina di Itinerari di montagna trovate alcuni percorsi per raggiungere le Tre Cime di Lavaredo
2 – Dobbiaco, la porta delle Dolomiti e patria di un formaggio speciale
Denominato anche la “Porta delle Dolomiti”, Il borgo di Dobbiaco si trova in Alta Val Pusteria e confina con il Parco Naturale Tre Cime nelle Dolomiti di Sesto e con il Parco Fanes-Senes-Braies.
Si tratta di una delle località più incantevoli dell’Alto Adige immersa tra boschi e laghi alpini, in particolare il lago di Dobbiaco e il lago di Landro.
È la destinazione perfetta per chi ama la natura ma anche la musica: Dobbiaco è da sempre legata alla figura di Gustav Mahler, il celebre compositore che dal 1908 al 1910 trascorse proprio qui le sue estati.
Il borgo di Dobbiaco ha molto da offrire dal punto di vista culinario.
Tra le specialità troviamo il formaggio di Dobbiaco, una varietà simile all’Emmental perfetto da fare alla piastra, ma anche il Gulash di cervo con la polenta e lo Zelten, un dolce con frutta secca e spezie.
Tra i posti migliori in cui assaggiare queste prelibatezze si consiglia il Tilia, un ristorante immerso in uno scenario incantevole che vanta una stella Michelin e sa unire in modo unico tradizione e contemporaneità.
Un altro posto interessante è il Winkelkeller, un locale che offre un mix perfetto tra cucina mediterranea e altoatesina.
_ La pagina ufficiale del ristorante Tilia
_ La pagina ufficiale del ristorante Winkelkeller
3 – Brunico, tra montagne e Tirtlan
Bruneck, noto anche come “Brunico”, è il capoluogo della Val Pusteria, una cittadina vivace che vanta un bellissimo centro storico.
Questo borgo è il mix perfetto fra tradizione alpina e modernità, e questo grazie alla presenza di vari musei e all’organizzazione di diverse attività culturali.
Merita una visita il Castello di Brunico, un’antica residenza medievale che ospita il Messner Mountain Museum Ripa, uno spazio dedicato alle popolazioni montanare.
Dal museo si può anche godere di una splendida vista sul Plan de Corones, sul paesaggio rurale della Valle Aurina, e sulle Alpi della Valle di Zillertal.
Tra le specialità di Brunico ci sono i Tirtlan, delle frittelle ripiene di ricotta e spinaci o crauti e gli Schlutzkrapfen, dei ravioli sottili ripieni di ricotta e spinaci.
Ma anche e soprattutto lo Strauben, un dolce fritto a forma di spirale servito con marmellata di mirtilli rossi.
Tra i ristoranti migliori in cui assaggiare questi piatti c’è lo Zum Goldenen Löwen, che vanta una location storica e una buona cucina tirolese, e l’Oberraut, che offre una vista magnifica sulla valle e un’ottima cucina gourmet.
_ La pagina ufficiale dello Zum Goldenen Löwen
_ Il sito di riferimento dell’Oberraut Restaurant
_ La pagina ufficiale del Messner Mountain Museum Ripa
4 – Villabassa: patate, castagne e Gerstlsuppe
Villabassa o “Niederdorf” si trova in Alta Pusteria ed è definita la “culla del turismo curativo” e non è un caso: si tratta di una delle prime località termali dell’Alto Adige.
In questo borgo incorniciato da spettacolari panorami dolomitici è stato aperto il primo percorso idroterapico Kneipp di tutta Europa: era il lontano 1871.
Si consiglia di fare una tappa al Kurpark di Villabassa: un bellissimo parco termale ricco di percorsi benessere arricchito da una tradizionale zona Kneipp.
Villabassa è rinomata soprattutto tra gli amanti delle due ruote: dalla cittadina parte la famosissima Dolomiti Superbike, una leggendaria gara di mountain bike tra le vette alpine.
Per quanto riguarda la gastronomia Villabassa non è seconda a nessuno in Alto Adige.
Tra le specialità ci sono i tortei di patate, delle frittelle servite con speck e crauti, i krapfen, dolci fritti ripieni di marmellata o crema di castagne, e la gerstlsuppe, una zuppa d’orzo con speck e verdure.
Tra i ristoranti consigliati c’è l’Adler Stube, che offre una cucina tipica in un ambiente elegante, e Gasthof Huber, un locale tradizionale in cui trovare ottimi piatti casalinghi.
_ La pagina ufficiale del ristorante Adler Stube
_ Il sito del ristorante Gasthof Huber
_ La pagina di riferimento dell’Alta Pusteria per il Kurpark
5 – Anterselva: Gros, Tosela e Buchteln
A poca distanza dal confine austriaco c’è il comune di Rasun-Anterselva, una piccola località che domina la valle omonima.
Questo borgo è conosciuto soprattutto per essere la casa del biathlon.
Ospita infatti la Coppa del Mondo di questa disciplina accogliendo sportivi e appassionati da tutto il mondo.
La Valle di Anterselva offre sia attrazioni artistiche che culturali, oltre ai bellissimi paesaggi naturali delle Dolomiti.
Da Anterselva e dalle sue frazioni partono diversi percorsi escursionistici che permettono di esplorare tutto il territorio circostante.
Tra i sentieri più interessanti c’è il Sentiero delle Malghe e quello che conduce al lago di Anterselva.
Quest’ultimo si trova a 1650 metri di altezza ai piedi del Gruppo Vedrette di Ries ed è uno dei più grandi di tutto l’Alto Adige.
Meritano una visita anche l’Albergo Bruggerwirt con la sua stube tirolese del 1835, e la Chiesa di San Valburga ad Anterselva di Sotto, un edificio religioso in perfetto stile gotico.
Tra le prelibatezza locali c’è il Gröstl, una padellata di patate, cipolla e speck con uovo all’occhio di bue, il tosèla, un formaggio fresco cotto nel burro e servito con la polenta, e i buchteln, ovvero dei dolci lievitati ripieni di marmellata e serviti con una salsa alla vaniglia.
Tra i posti più panoramici e interessanti dove provarli ci sono Huber Alm e Platzl am See.
_ Sulla pagina ufficiale di Anterselva trovate tutti i percorsi da fare in zona
_ Il sito ufficiale di Huber Alm
_ La pagina del ristorante Platz am See
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