RAVELLO AMALFI COAST, ITALY - JUNE 06: Tourists taking pictures in Villa Cimbrone's balcony on June 06, 2020 in Ravello, Italy. Many Italian businesses have been allowed to reopen, after more than two months of a nationwide lockdown meant to curb the spread of Covid-19. (Photo by Francesco Pecoraro/Getty Images)
Difficile limitarsi a chiamarli giardini. Si tratta in realtà di un vero e proprio parco monumentale da percorrere in almeno tre o quattro ore.
Un museo a cielo aperto che orna uno dei palazzi storici di Firenze, Palazzo Pitti.
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Siamo al centro del Rinascimento italiano e infatti la famiglia-simbolo di Firenze, i Medici, arricchì progressivamente le collezioni che si possono ammirare lungo i suoi viali.
Dall’Anfiteatro al Viottolone, al Prato del Cavaliere, alla Grotta Grande, camminare nei Giardini di Boboli significa camminare nella storia.
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Il Lago Maggiore è un piccolo paradiso incastonato tra le montagne, con vista sulle Alpi e i primi profumi del mediterraneo.
Il microclima eccezionale ha consentito la creazione di numerosi giardini sia lungo le coste, tra tutti segnaliamo quello di Villa Taranto, sia sulle Isole Borromee.
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Grazie alle opere finanziate dalla famiglia Borromeo tra ‘500 e ‘600, Isola Bella e Isola Madre sono diventate veri e propri giardini galleggianti.
Quando alla fine dell’800 Sir Thomas Hanbury, dopo aver fatto fortune come mercante in Oriente, arrivò in quest’angolo di Liguria, s’innamorò del clima e del mare cristallino.
Appassionato di botanica, decise di mettere su un giardino con specie botaniche provenienti da ogni parte del mondo.
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Oggi quel giardino si è esteso e porta il suo nome.
Il microclima di questo lembo di terra scoscesa sul Mediterraneo, al confine tra Italia e Francia, rende possibile la conservazione di specie che normalmente sopravvivono a ben altre latitudini.
Di fronte all’antica Villa Arconati si sviluppa un complesso con aree agricole, boschive e un grande giardino all’italiana.
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Modificato e ampliato tra la fine del XVII secolo e la metà del 1700, oggi il giardino si articola lungo tre viali arricchiti da statue, fontane e giochi d’acqua.
Il parco di Villa Pallavicini fu realizzato nel 1840 in uno stile romantico.
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Lungo l’area verde si sviluppa un percorso dove elementi architettonici di grande pregio si intersecano perfettamente con la vegetazione rigogliosa, arricchita da esemplari di specie rare e di grande pregio botanico.
Da non perdere in primavera la fioritura della collezione di camelie.
Il giardino della Reggia di Colorno è erede di storia centenaria e grandi cambiamenti che ne hanno mutato l’aspetto dai primi anni del ‘700 ad oggi.
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Giardino alla francese prima, bosco all’inglese poi, è stato restaurato a cavallo del 2000 per riportare in auge i fasti del periodo farnesiano.
Ispirato ai giardini della tradizione classica italiana, il giardino di Villa La Foce contorna la lussuosa residenza con siepi di bosso, piante di limoni e vasi in terracotta.
Abbarbicato su un colle, il giardino è un’esplosione di specie vegetali che vanno dalla lavanda ai ciliegi, dai cipressi allo splendido roseto.
A pochi chilometri dal capoluogo di provincia, la Villa è immersa nel Parco Naturale del Colle San Bartolo. Costruita nel XV secolo per volere degli Sforza, venne restaurata nel corso del Novecento per riportarla agli antichi splendori.
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I giardini, costruiti su terrazzamenti a livelli differenti, offrono una splendida vista sull’edificio.
All’esterno, dall’antico bosco di lecci si ammirano le cime dell’Appennino.
Costruito nel cuore del Parco Nazionale dell’Arcipelago de La Maddalena, il parco sorge nella casa in cui l’eroe dei due mondi visse per 25 anni.
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A fianco del giardino, dove lo stesso Garibaldi piantumò alcuni esemplari, convive la vegetazione spontanea dell’isola, ricoperta dagli arbusti della macchia mediterranea.
Realizzato a inizio 900, il parco si inserisce nella splendida cornice della Costiera Amalfitana, a fianco di un’antica casa trasformata in castelletto romantico.
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Ombrosa la parte occidentale, panoramica quella orientale.
Al suo interno si trovano il Viale dell’immenso e il Terrazzo dell’Infinito, balcone naturale sulla costa campana.
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