La costa dell'Isola d'Elba, con la tipica macchia mediterranea - Foto Getty Images
Su quest’incantevole isola è possibile trovare numerosi sentieri adatti a ogni livello di esperienza e che sapranno condurre a punti panoramici da mozzare il fiato: un vero sogno per gli amanti della montagna.
Perché aspettare, allora? Basta prenotare i migliori traghetti per l’Isola d’Elba e prepararsi a un’emozionante avventura sull’Isola d’Elba, tra trekking e camminate in mezzo alla natura incontaminata.
L’Isola d’Elba è una destinazione adatta per il trekking in ogni stagione dell’anno, ma sarebbe meglio evitare l’estate perché comunque un’attività fisica intensa all’aria aperta quando fa troppo caldo potrebbe essere deleterio se non si è preparati.
Al contrario, la primavera e l’autunno sono i periodi dell’anno migliori, perché permettono di godere delle meraviglie dell’isola con un clima ideale e con una limitata presenza di turisti. In poche parole: l’Elba sarà tutta per sé.
Non indifferente anche l’aspetto economico: fuori stagione estiva, alberghi e strutture ricettive in generale hanno costi nettamente inferiori.
Tra gli itinerari di trekking più suggestivi dell’Elba c’è di certo quello che fa esplorare il promontorio di Capo Enfola, la cui particolarità è essere unito al resto dell’isola grazie ad un piccolo e stretto istmo di terra.
Questo sentiero, di una lunghezza pari a circa 5 chilometri, permette di immergersi a capofitto nella macchia mediterranea che caratterizza l’Elba, e camminare su ruderi bellici, muretti e vegetazione.
La roccia viva accompagnerà per tutta la strada, conducendo a punti panoramici imperdibili sul Golfo del Viticcio da una parte e sulle meravigliose spiagge bianche di Portoferraio dall’altra.
L’itinerario è di livello medio-facile e richiede un tempo di circa 1 ora e mezza per essere completato.
L’itinerario per eccellenza di chi decide di fare trekking all’Isola d’Elba è quello di Monte Capanne, quasi il simbolo di questo luogo, in località Marciana.
Se si cerca qualcosa di più impegnativo questo è l’ideale: si tratta di un livello medio-difficile, con un tempo di percorrenza che va dalle 3 ore e mezza alle 4 ore su un dislivello notevole (645 metri).
Insomma, una vera e propria sfida che l’Elba sottopone ai visitatori per metterli alla prova, ma che una volta portata a termine ricompenserà con una vista straordinaria su tutta l’isola dall’alto: è lì che ci si sente davvero invincibili.
Il sentiero parte dal Museo Archeologico di Marciana o dal parcheggio che si trova davanti alla cabinovia, e da subito parte con una salita bella ripida che non si fa più morbida se non appunto alla fine, una volta raggiunta la vetta.
Se si ama il trekking e la montagna già lo si sa, ma ribadirlo è sempre preferibile: è importante rispettare il territorio.
Va bene ammirare, odorare e fotografare i fiori e le piante, ma non bisogna coglierle.
Non bisogna accendere fuochi, infastidire gli animali e, per questione di sicurezza, è bene seguire i sentieri segnalati e godersi appieno la meraviglia dell’Isola d’Elba.
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