Trekking col tuffo in mare: 4 percorsi da nord a sud

Cinque percorsi tra cielo, terra e acqua, a pochi passi dal mare che invita a tuffarcisi dentro. Dal nord al sud Italia, cinque trekking che terminano con un rinfrescante bagno in acqua. Il tutto condito da qualche dritta su come evitare i periodi “troppo” affollati.

28 luglio 2023 - 13:02

Solitamente raccontiamo di trekking in cui si sale verso la vetta… ma se per una volta scegliessimo di scendere verso il mare?

Decine di percorsi trekking possono essere facilmente terminati, o semplicemente intervallati, da un rinfrescante tuffo in mare. In questo articolo descriviamo cinque percorsi per tutte le gambe che terminano… in acqua.

Perché il trekking è meraviglioso, ma anche due bracciate in mare aperto non sono affatto male. Vediamo insieme, da nord a sud, quali sono i percorsi più gratificanti.

 

Il sentiero degli Dei, Campania

Una camminata impegnativa di circa otto chilometri, che parte dalla frazione di Bomerano, nel comune di Agerola, a circa 650 metri sul livello del mare.

Il punto di partenza è la chiesa di San Matteo, nel centro del paesino.

La camminata, in discesa, termina a Positano, cuore pulsante della Costiera Amalfitana. Ed è qui che tanta fatica verrà premiata da un rinfrescante tuffo in un mare cristallino.

Il trekking si svolge lungo il percorso 02, segnato da apposita segnaletica, e dura circa 4 ore e mezza. Una camminata non per tutti: alcuni tratti sono alquanto scoscesi e ripidi, tali da mettere a dura prova la resistenza delle ginocchia.

Foto credits: Getty Images

Non solo: il tratto finale nei pressi di Positano è una lunghissima scalinata di centinaia di gradini.

Perché fare tanta fatica allora? Per vivere uno dei trekking vista mare più suggestivi del Mediterraneo.

Una variante con meno scalini (ma senza tuffo in mare) prevede di finire il percorso nella frazione di Nocelle.

Si raccomando l’uso di cappello e calzature tecniche visto i tanti tratti accidentati sulla roccia.

D’estate è fortemente sconsigliabile intraprendere il percorso al pomeriggio. Molto meglio al mattino o al tramonto.

_ Leggi la descrizione completa del Sentiero degli Dei:

 

Il sentiero del Mediterraneo, Basilicata

Un percorso più semplice, con solo 100 metri di dislivello totali, si trova sulla spiaggia di Castrocucco.

Siamo vicini a Maratea, al confine tra Basilicata e Calabria.

L’intero percorso fa parte del “Sentiero del Mediterraneo”, che collega idealmente Italia, Francia e Spagna. Numericamente si tratta del sentiero E12.

Foto credits: Getty Images

Si parte verso nord, nei pressi della spiaggia libera “l’Approdo”.

Da qui si percorre il costone roccioso fino alla splendida Capo La Secca, con vista sullo scoglio “U’ Tuppu” a fare da contorno.

Il percorso passa vicino al castello di Castrocucco (oggi purtroppo chiuso) per poi planare verso piccole spiaggette mai troppo invase da turisti.

Un trekking di lunghezza variabile costantemente vista a mare, a poche decine di metri da esso.

Tante le possibilità di un tuffo in acqua, tra un segmento di camminata e l’altra. Giugno e settembre sono i mesi più indicati per godersi appieno il paesaggio senza caldo estremo.

 

 

Il sentiero di Portonovo, Marche

Un percorso facile e alla portata di tutti, attraverso il Parco del Conero, nelle Marche.

Punto di partenza è la piazzetta di Portonovo, a nord del monte Conero e dell’omonimo parco naturale. Viene segnalato come percorso numero 309.

L’itinerario punta verso nord e incontra presto il Lago Grande, a pochi passi dal mare: un luogo adatto agli amanti del birdwatching viste le tantissime specie di animali che qui risiedono.

Dopodiché si raggiungono il Fortino Napoleonico e poi la Torre Clementina (o Torre De Bosis) di origine settecentesca.

Un luogo tanto caro a D’Annunzio che vi pernottò più volte durante i suoi soggiorni al mare.

Foto credits: Getty Images

Punto successivo è la chiesa di Santa Maria di Portonovo, gioiello d’arte romanica a pochi passi dalla spiaggia della Vela.

Sopra una della baie più sceniche del Conero, possiamo qui premiarci con un meritato tuffo.

Il trekking è fattibile durante l’anno, visto le distanze modeste e la vegetazione che scherma il sole per buona parte del percorso.

Ci sentiamo di sconsigliare solo il mese di agosto per via dei tanti turisti in zona.

_ Scopri gli itinerari nel promontorio del Conero:

 

Sentiero Azzurro, Liguria

Siamo sul sentiero numero due delle Cinque Terre. Un percorso che tocca tutti i cinque iconici paesi di quest’area: le due estremità, Riomaggiore e Monterosso, distano dodici chilometri.

I due estremi si percorrono a piedi in cinque ore: i più, tuttavia, compiono questo itinerario in più tappe.

Le Cinque Terre non necessitano di troppe presentazioni. Il sentiero che le collega mette in luce l’aspetto più autentico e meno turistico di questo spicchio di Liguria.

Foto credits: Getty Images

I quattro segmenti che compongono la camminata sono codificate da lettere in ordine alfabetico. 2a per il tratto Riomaggiore-Manarola (la nota via dell’Amore), 2b, 2c fino al 2d che raggiungere Monterosso.

Attenzione però: il percorso 2b è chiuso per lavoro di ripristino, così come parte del 2a.

Le Cinque Terre sono un territorio molto in voga tra i turisti internazionali, non si può negare: l’estate, anche per le temperature elevate, è da evitare per fare la nostra camminata.

Consigliamo la seconda metà settembre: il boom di turisti non c’è, le giornate sono ancora lunghe e la temperatura del mare ancora alta.

_ Scopri il Sentiero Azzurro delle Cinque Terre

 

EXTRA: Trekking di Montecristo, Toscana

Il luogo è molto esclusivo, per cui la pianificazione necessita di tempo e pazienza per i tempi lunghi.

L’isola di Montecristo, infatti, è una riserva naturale per la tutela della biodiversità dell’Arcipelago Toscano.

In altre parole: è impossibile da esplorare autonomamente. Occorre, dunque, prenotare e pianificare un’escursione con la guida.

Tanta biodiversità si traduce in una bellezza mozzafiato del paesaggio e del mare. Sono due i percorsi trekking che attraversano l’isola, uno più corto di circa due ore, l’altro lungo quasi il doppio.

Foto credits: Getty Images

Il primo parte dai resti del convento di San Mamiliano, a 340 metri sul livello del mare.

Il trekking plana dolcemente verso il mare, percorrendo il percorso costruito dai monaci benedettini nel VII secolo e termina a Cala Maestra, nel pressi del porto.

L’altro percorso, più difficile e tecnico, parte dalla mistica Grotta del Santo, un luogo sospeso tra silenzio e leggenda. Per informazioni e prenotazioni occorre contattare via mail info@parcoarcipelago.info oppure telefonare al numero 0565 908231.

Perché non abbiamo inserito questo percorso nella nostra lista ufficiale?

Perché purtroppo all’isola di Montecristo la balneazione è vietata! Il tanto agognato tuffo dopo il trekking, dunque, dovrà aspettare l’approdo all’isola d’Elba.

 

_ Scopri altre idee di viaggio in Italia

 

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